Archivio del Tag ‘Vittorio Arrigoni’
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Pulizia etnica a Gaza: pastori massacrati a cannonate
Ieri nell’obitorio di Beit Hanoun, dinnanzi a me mutilato, stava disteso il vero volto dei negoziati di pace. Nelle celle frigorifero spalancate, i veri frutti dei colloqui voluti da Benjamin Netanyahu, la pratica della pace israeliana che mentre in gessato scuro con una mano ingessata dà pacche sulle spalle ai pupazzi di Ramallah, con l’altra armeggia il tritacarne di un’occupazione mai disinnescata. I volti delle ultime vittime civili palestinesi presentano le scarnificazioni del rituale dello Shalom come è inteso da Netanyahu, e prima di lui da Olmert, da Sharon, da Perez, da Rabin, da Golda Meir fino a Ben Gurion, e ancora prima negli spregevoli piani prospettati a fine ottocento da Theodor Herzl.
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Israele dichiara guerra ai bambini di Gaza
«E’ improvvisamente corsa dentro casa e si è inginocchiata al centro del stanza dove stavamo tutti. Non avevamo capito fosse ferita, fino a quando non ha iniziato a vomitare fiotti di sangue dal naso e dalla bocca. I suoi fratelli erano immobili dinnanzi a lei, terrorizzati». Dopo il massacro della famiglia Abu Said, che la settimana scorsa ha portato all’uccisione di una madre di cinque figli e il ferimento di altri tre civili, l’esercito israeliano ha esercitato ancora una volta l’uso di armi proibite contro la popolazione della Striscia di Gaza. Lo afferma Vittorio Arrigoni, in prima linea nel denunciare gli abusi delle forze israeliane nella zona più calda del Mediterraneo, dove i soldati sparano ai bambini.
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Orrore a Gaza, famiglia inerme massacrata a cannonate
Gli Abu Said sono beduini, e da quarant’anni vivono dei frutti della loro terra in una fattoria isolata nei pressi di Johr el-Diek, davanti al confine a Est di Gaza City, e per quarant’anni dichiarano di non avere avuto grossi problemi con il bellicoso vicinato israeliano. In realtà, approfondendo il discorso con il capofamiglia, dopo la prima intifada, la seconda intifada e l’inizio dell’assedio, sotto la minaccia delle armi hanno dovuto progressivamente arretrare di molto le loro coltivazioni, se vent’anni aravano a ridosso al confine ora sono retrocessi di 400 metri, con perdite rilevanti: dei bei frutteti che una volta prosperavano carichi di frutta non sono rimaste neanche le radici.
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Cometa denuncia la catastrofe dell’ottimismo
È uscito il secondo numero di “Cometa”- acronimo di Comunicazione, Etica, Ambiente – il trimestrale di critica della comunicazione diretto da Giulietto Chiesa e promosso da Megachip e Pentapolis, in collaborazione con Legambiente. Disponibile nelle librerie Feltrinelli, il nuovo numero approfondisce quella che nel titolo viene definita “la catastrofe dell’ottimismo”, in un’analisi critica e documentata della natura, delle cause, delle cifre, delle vittime e dei carnefici della crisi economica in atto. Presenti tra gli altri saggi di Luciano Gallino e Paolo Cacciari e interviste a Beppe Grillo e Loretta Napoleoni.
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RaiTre, a Gaza con Arrigoni l’8 marzo in Presa Diretta
Dopo la contestatissima incursione di AnnoZero durante l’operazione Piombo Fuso, costata violente polemiche contro il conduttore, Michele Santoro, accusato di faziosità filo-palestinese per aver mostrato devastazioni e vittime civili, la Rai torna a Gaza in prima serata: lo fa domenica 8 marzo con “Presa Diretta”, insolita trasmissione d’inchiesta a cura di Riccardo Iacona.