Archivio del Tag ‘Usa’
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Ostaggio Obama, l’uomo meno potente del mondo
Non c’è voluto molto per la Lobby di Israele a mettere in ginocchio il presidente Obama per il suo divieto di costruire nuovi insediamenti illegali israeliani nei territori palestinesi occupati. Obama ha scoperto che un semplice presidente americano è impotente quando viene affrontato dalla Lobby di Israele, e che agli Stati Uniti semplicemente non viene consentita una politica per il Medio Oriente diversa da quella di Israele. Obama ha anche scoperto che non può cambiare niente, sempre che ne avesse mai avuto l’intenzione.
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Joanna, troppo sexy quell’angelo degli animali
Un angelo, in difesa degli animali. La nuova campagna della Peta, l’associazione per la difesa degli animali, ha questo slogan: «Be an angel for animals». La trentenne Joanna Krupa, ereditiera e modella, nonché star dell’edizione americana di “Ballando con le stelle”, si è fatta fotografare in tenuta angelica, ovvero nuda con un paio di ali finte e con un crocefisso in mano che copre, parzialmente, le parti intime. Una provocazione insopportabile, per molte associazioni religiose statunitensi.
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Migranti: provate a vivere un giorno senza di noi
Non volete immigrati tra i piedi? Benissimo: provare per credere. Nadia Lamarkbi, giornalista francese, ha lanciato l’idea su Internet: cosa succederebbe se il paese si svegliasse domani senza stranieri? Nadia ha aperto una pagina Facebook, titolandola: “Un giorno senza immigrati: 24 ore senza di noi”. Risposta immediata: subito 33.000 le adesioni. L’appuntamento è per il 1° marzo 2010. Quel giorno, in Francia (e non solo) sciopereranno infermieri, bidelli, taxisti, operai, spazzini, baby sitter, lavapiatti e badanti.
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Rubbia: addio nucleare, è il sole l’energia del futuro
Mentre l’Italia perde tempo a progettare reattori nucleari, il resto del mondo punta tutto sull’energia del sole. «L’unico dubbio ormai non è se l’energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi». Lo afferma il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, esplorando le nuove soluzioni energetiche per il pianeta: mentre il nucleare è ormai obsoleto e i combustibili fossili presentano un costo ambientale sempre meno sostenibile, il solare si sta imponendo come la risposta migliore per il futuro, visto che sta già crescendo del 40% ogni anno, ad eccezione dell’Italia.
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Afghanistan, si ripete la storia in cui naufragò l’Urss
Appena salito al potere, il presidente della superpotenza mondiale si ritrova a dover gestire la grana dell’Afghanistan. Dopo anni di occupazione militare, la guerra sta andando male, anzi malissimo: la guerriglia afgana sta vincendo. I generali chiedono rinforzi, sostenendo che i centomila soldati sul campo non bastano per tener testa ai ribelli: per evitare la sconfitta ci vogliono decine di migliaia di uomini in più. A peggiorare le situazione c’è un presidente afgano – installato al potere subito dopo l’invasione – che è diventato corrotto, inaffidabile, debole e incompetente, che vive barricato nel suo palazzo.
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Soldati di Pinochet: ordini disumani, noi le prime vittime
«Ci considerano assassini, ma eravamo soltanto giovani soldati di leva. Durante la dittatura di Pinochet, non eseguire un ordine poteva significare essere fucilati. Anche noi abbiamo subito la violenza di quel trauma». A vent’anni dal ritorno della democrazia in Cile, gli ex soldati del brutale regime di Santiago si dichiarano vittime di abusi durante la dittatura e di pesanti discriminazioni negli anni a seguire. Tanto da chiedere un indennizzo, per i presunti danni psicologici subiti, che avrebbero portato molti di loro alla dipendenza da alcol e droghe per tentare di dimenticare l’orrore di cui furono strumenti.
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No-B Day, attenti ai burattinai atlantici del derby italiano
«Il 5 dicembre anche io sarò in piazza per dire che il Caimandrillo farebbe bene a preparare le valige», anche se la “rivoluzione viola” che si annuncia tradisce «un’uniformità mai vista prima», avverte Pino Cabras su “Megachip”: «Andiamo verso i disordini e la dissoluzione della Repubblica, ma ben vestiti, e ben pettinati. Alla moda. Viola». Attenti, dice Cabras: «In gioco c’è qualcosa di più della sorte di un governo azzurro, nero e verde-padano». La Seconda Repubblica si trasformerà ancora, avrà «un’impronta costituzionale nuova», forse decisa lontano dall’Italia: «Il popolo sarà coinvolto, ma il derby vero si giocherà nell’élite».
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Un miliardo i bambini senza casa, cibo e cure mediche
Sono ancora un miliardo i bambini che nel mondo soffrono la fame o la sete, non hanno una casa o sono privi di assistenza sanitaria. Dopo vent’anni, i risultati ottenuti dalla Convenzione sui diritti del bambino siglata il 20 novembre 1989, sono «incoraggianti ma non soddisfacenti». Lo rende noto il rapporto Unicef stilato in occasione della ricorrenza. Mentre cala la mortalità infantile e continua a crescere il numero dei bambini iscritti alle scuole elementari, per diritti altrettanto fondamentali come l’alimentazione e la salute «il mondo deve fare di più», ammonisce la relazione delle Nazioni Unite.
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Sos clima: la crisi non ferma le emissioni di gas serra
La crisi economica planetaria non ferma le emissioni di gas serra: foreste e oceani hanno perso la loro capacità di assorbire anidride carbonica e il surriscaldamento del pianeta non accenna a rallentare. «Se non si troverà subito un accordo per stabilizzare e ridurre le emissioni, l’aumento della temperatura globale non sarà di 2-3 gradi come fin qui ipotizzato, ma arriverà anche a 5-6 gradi entro la fine dell’attuale secolo», avverte la studiosa Corinne Le Quere, presentando l’ultimo studio realizzato da 31 ricercatori di sette paesi. La ricerca dimostra per la prima volta, dati alla mano, quello che molti scienziati avevano previsto: la rottura del ciclo della CO2.
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Indonesia, espulsi: vietato filmare la foresta che brucia
Chiara Campione, attivista di Greenpeace, e il giornalista Raimondo Bultrini insieme ad altri reporter e attivisti stranieri sono stati espulsi dall’Indonesia per “attività illegali”, ovvero: documentare la sparizione di ettari di foresta, alla vigilia del vertice di Copenaghen sul clima. L’indonesia è il terzo produttore di Co2 dopo Cina e Stati Uniti. Intensissima l’attività degli ultimi anni: foresta vergine devastata dagli incendi, per impiantare palme da olio e alberi adatti alla produzione della carta, di cui l’Italia è il primo acquirente. I due italiani sono stati fermati dalla polizia, interrogati a lungo e quindi espulsi dal paese.
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Ecomafie, Lannes sotto tiro: non mollo, dovrete uccidermi
«Non sono un eroe e non temo la morte. Scrivo per passione, per amore della verità. Appartengo a una specie in via di estinzione. Non mollerò mai». Misteri d’Italia, corruzione, speculazioni, eco-mafie. Gianni Lannes, giornalista freelance per quotidiani e periodici e fondatore di “Italia Terra Nostra”, è un reporter sotto tiro: un’auto incendiata a luglio, promesse di morte arrivate via mail e, nei giorni scorsi, l’esplosione della seconda vettura. «Se pensano di intimidirmi così, perdono tempo. Possono soltanto ammazzarmi», dichiara in una lunga intervista concessa ad Antonella Beccaria per il blog “Xaaraan”.
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Clima: addio Copenaghen, Usa e Cina affossano il vertice
Contrordine, colleghi e compagni: il clima non è una priorità. O per meglio dire: sarebbe una priorità, ma mancano solo ventuno giorni alla Conferenza di Copenhagen e metterci d’accordo ormai è impossibile. Tanto vale sancirlo. Così, in un pragmatico abbraccio, Cina e Stati Uniti afflosciano il fondamentale vertice sul clima di dicembre. Lo fanno in separata sede, a Singapore, durante una colazione di lavoro a margine del vertice dell’Apec, l’organizzazione per la cooperazione economica dei paesi affacciati sul Pacifico.