Archivio del Tag ‘Unione Europea’
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Grillo a Susa: Tav, crimine contro l’umanità di domani
«Vogliono indebitare il popolo italiano per 30 miliardi, per un’opera che non vedranno neppure: è un crimine, contro l’umanità che deve ancora nascere». Un crimine che sa di truffa, basato su dati oblsoleti o fasulli, «voluto da malati di mente di settant’anni, che confondono Pil e debito pubblico». Così Beppe Grillo il 21 gennaio a Susa, davanti a un migliaio di militanti, ha dato la carica alla resistenza civile dei valsusini contro la Torino-Lione in vista della grande manifestazione popolare prevista per sabato 23 gennaio a Susa: «Vogliono prendervi per stanchezza e sono sempre più forti, ma voi avete un Dna che non si piega».
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Mister Europa designato a porte chiuse dalla super-lobby
La decisione di nominare presidente permanete della nuova Unione europea disegnata dal Trattato di Lisbona il premier belga Herman Van Rompuy – membro del partito dei Cristiani Democratici Fiamminghi e appassionato di poesia giapponese – è stata presa la sera del 12 novembre in una cena a porte chiuse nel Castello di Hertoginnedal, alle porte di Bruxelles. A organizzare la cena, cui ha partecipato lo stesso Van Rompuy, il famoso Bilderberg Club: il più potente, riservato e discusso organo decisionale privato del mondo che dal 1954 riunisce i vertici politici, finanziari, industriali, militari e mediatici dei paesi occidentali.
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Nord Stream, gas russo in Europa: terremoto in vista
Improvvisamente, quando il “Nord Stream” si trova ormai sulla soglia del superamento degli ultimi ostacoli burocratici e tecnici, ecco riaffiorare, in Europa e negli Stati Uniti, le polemiche, o meglio espliciti tentativi, di fermarne l’esecuzione. Il “Nord Stream”, per i non specialisti, è la grande operazione che Mosca ha intrapreso per aggirare – piazzando i tubi sul fondo del Mar Baltico, da Vyborg a Greifswald – l’ostacolo frapposto dall’Ucraina all’afflusso del suo gas agli utilizzatori occidentali. Che si tratti di un ostacolo Mosca l’ha sperimentato negli inverni scorsi, ultimi due inclusi, con due “guerre del gas” alle quali è stata costretta
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Stop al riconteggio-farsa, Afghanistan al ballottaggio?
Torna in campo l’eventualità di un ballottaggio tra Karzai e Abdallah dopo le proteste levatesi da tutto il mondo sui brogli delle elezioni presidenziali in Afghanistan. La commissione per i reclami elettorali (Eec), sostenuta dall’Onu e dal governo afghano e presieduta dal canadese Grant Kippen, ha deciso di rivedere le regole di riconteggio dei voti sospetti. In base al vecchio sistema, la commissione aveva stabilito che i due candidati si sarebbero visti annullare la stessa percentuale di voti a prescindere da chi avesse maggiormente beneficiato dei brogli.
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Karzai presidente, riconteggio-farsa dopo le elezioni-truffa
Hamid Karzai sarà il vincitore ufficiale, al primo turno, delle elezioni-truffa in Afghanistan, come deciso il 24 settembre, a tavolino, da Usa, Nato e Onu. Lo riferisce Enrico Piovesana, autore di un lungo servizio pubblicato su “PeaceReporter”. Anche se la commissione per i reclami sostenuta dall’Onu e presieduta dal canadese Grant Kippen ha iniziato il 5 ottobre la verifica dei voti contestati delle consultazioni presidenziali del 20 agosto, attribuite all’uscente Karzai (54,6%, contro il 27,8 dello sfidante Abdallah, si sa già che la “vittoria” sarà ufficializzata nel fine settimana.
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Arctic Sea, il Mossad e i missili russi per l’Iran
Sarebbe stato sequestrato dal Mossad, e non dai pirati, perché carico di missili destinati all’Iran, il cargo russo “Arctic Sea”, scomparso a luglio al largo della Manica e ritrovato a metà agosto a Capo Verde. Lo hanno sostenuto diverse fonti, rivelando che il premier israeliano Netanyahu avrebbe compiuto un viaggio-lampo a Mosca il 7 settembre per chiedere al Cremlino di rinunciare a dotare Teheran di avanzati sistemi di difesa missilistica, destinati alla protezione delle installazioni nucleari iraniane da eventuali raid aerei da parte dei jet di Tel Aviv. Ne dà notizia in Italia il network “PeaceReporter”, che rileva «gli ingredienti per la sceneggiatura di un film o per un libro noir».
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Galtung: Turchia ed Euro-Cina dopo il declino Usa
Ovviamente la Turchia diverrà membro dell’Unione Europea, col sostegno francese e tedesco. Ci vorrà un po’, ma hanno un bisogno reciproco. Il matrimonio è scritto nelle stelle. Quando, è più difficile dire. Probabilmente per il 2015, sicuramente per il 2020; può anche arrivare molto prima per ragioni da esplorare. Chiarisco perché. Una volta (nel 1980) predissi il declino e la caduta dell’impero Sovietico, cominciando dal Muro di Berlino, di lì a dieci anni; e (nel 2000) predissi il declino e la caduta dell’impero Usa, non del paese Usa, per molti versi meraviglioso, entro vent’anni.
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Lituania, il ghetto nascosto dell’Olocausto rimosso
Ci sono luoghi speciali che la storia ha prescelto come laboratorio dei suoi esperimenti fallimentari. Luoghi in cui una parola banale come “convivenza” può suonare minacciosa al comune sentire del popolo. Nazioni civili stufe di “convivere”. E allora sembrerà assurdo ma è quassù, nel gelo baltico di una Lituania repubblica democratica indipendente da quindici anni, che ho percepito il potenziale contagioso della propaganda contro il “mito” del “presunto” olocausto ebraico scatenata nel 2006 da un leader lontanissimo, abile nel padroneggiare i media, come l’iraniano Mahmud Ahmadinejad.
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Meno carne, la Svezia certifica il cibo “amico del clima”
Una nuova manifestazione di sensibilità ecologista arriva, ancora una volta, dalla Svezia. Essa è, infatti, la prima ad aver introdotto una certificazione per gli alimenti a basso impatto ambientale: riceveranno il bollino “climate friendly” (amico del clima) tutti quei cibi che, tanto nella produzione della materia prima, quanto nel processamento necessario per portarli nei supermercati, restano al di sotto di alcuni valori per quanto riguarda l’inquinamento del suolo, l’emissione di gas serra nell’atmosfera, il consumo e la degenerazione delle acque.
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Est: tensione in Moldavia, Transnistria e Georgia
Tensione altissima alle frontiere orientali dell’Unione Europea dopo la rivolta scoppiata il 7 aprile a Chisinau, capitale della Moldavia, dove 30.000 manifestanti hanno assaltato i palazzi del potere contestando la regolarità del voto del 5 aprile, favorevole ai comunisti e gradito alla Russia. Nell’autoproclamata repubblica di Transnistria, la minoranza moldava denuncia crescenti, violente intimidazioni da parte della maggioranza slava.
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Crociata anti-gay, i Radicali: la Chiesa contro i diritti civili
«L’opposizione vaticana alla proposta europea della Francia all’Onu per depenalizzare l’omosessualità nel mondo equivale al condono per chi discrimina gli omosessuali, anche con la pena di morte».
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Europa, sondaggio on-line sulle politiche giovanili
Istruzione, lavoro, alcol, droga, povertà, integrazione, violenza, precarietà, sicurezza, mobilità, creatività, imprenditoria: l’Europa si consulta sulle politiche giovanili