Archivio del Tag ‘Torino’
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RaiTre: Rom a Torino, autoritratto di famiglia
Ieri nomadi, oggi torinesi: autoritratto di famiglia. I Rom raccontati dai Rom, per la prima volta, grazie alla giovane regista Laura Halilovic, residente a Torino. Il suo film, “Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen”, sviluppato con il Programma Media della Comunità Europea e col supporto del sistema-cinema del Piemonte, viene trasmesso il 30 luglio da RaiTre, ore 23.50, nel programma “Rai Tre Doc”. Prodotto da Davide Tosco, il film (della durata di 50 minuti) è la storia, avventurosa e mai prima raccontata, di una ragazza Rom che abita in un quartiere popolare alla periferia di Torino.
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Vanchiglia by night, teatro e musica in strada
Vanchiglia by night: è il titolo della frizzante rassegna di teatro e musica in piazza, organizzata a Torino dal 25 giugno al 5 luglio con gli artisti del Teatro della Caduta, impegnati ogni sera in via Cesare Balbo, zona piazza Santa Giulia. Si parte il 25 giugno con Dorcas Mpemba, Hedy Krissane, Erjon Tola e Karim Metref, poi il jazz dei Valprato 15 (Alessandro Minetto, Camilla Cantucci, Luca Biggio, Andrea La Gatta e Daniele Pistis) e i Pazzi Boys, quattro marocchini e un italiano. Quindi il Varietà della Caduta (26 giugno) i Bandaradan (28 giugno) e Oliviero Corbetta col quintetto ArchiTorti.
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Barbera, menta e kebab: nel cuore meticcio di Torino
Dal Cottolengo all’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, dal Balôn all’Arsenale della Pace, dal Ponte Mosca sulla Dora Riparia alla chiesa di San Gioacchino fino a piazza della Repubblica, grande cuore multietnico di Porta Palazzo. Si chiama “Barbera, menta e kebab” l’ultima formula, tutta torinese, per esplorare il “ventre” profondo, arabo e africano, della città: otto itinerari guidati, attraverso Borgo Dora e il Balôn, promossi dall’Ecomuseo Urbano della settima Circoscrizione, con l’animazione del Teatro della Caduta.
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Donne immigrate: prostituzione, film e sportello-diritti
Due serate speciali di cinema, a Torino, sul tema dei diritti delle donne immigrate, spesso costrette a prostituirsi: è la formula con cui l’associazione “Onda Urbana”, in collaborazione con il Museo nazionale del Cinema, presenta lo “Sportello diritti integrati”, punto informativo gratuito per minori e donne migranti: «Uno spazio di incontro, informazione, consiglio e tutela, per sostenere chi sogna un’integrazione autentica, superando la non-informazione sui diritti e sulle garanzie fondamentali, indispensabili per evitare ogni forma di esclusione sociale».
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Migranti: Torino in piazza, dalla parte dei rifugiati
Incontri, convegni, dibattiti. E anche un’iniziativa “a sorpresa”, in piazza Vittorio, che i ragazzi del circolo Arci “Punto G” non intendono anticipare: «Venite in piazza alle ore 19, e vedrete», si limitano ad annunciare, per non svelare nulla della “dimostrazione” che, sabato 20 giugno, chiuderà il programma torinese della “Giornata mondiale del Rifugiato”. L’iniziativa fa seguito alla campagna “Io non respingo”, lanciata durante la visita di Gheddafi in Italia per contestare i “respingimenti” dei migranti a cui, anche secondo l’Onu, spetterebbe il diritto d’asilo, visto che molti di loro sono profughi, in fuga da persecuzioni politiche.
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Lokomotiv, l’orchestra che suona il cinema
Da Fellini a Sergio Leone, da “Forrest Gump” alle torride follie balcaniche di Emir Kusturica: è tutto cinema, ma in musica. Quella delle colonne sonore che hanno fatto epoca, e che una formazione di una ventina di elementi, la “1911 Lokomotiv Orchestra”, diretta da Roberto Agagliate, ripropone con nuovi arrangiamenti in concerti come quello del 19 giugno al Polo culturale di Chieri, alle porte di Torino (ore 21,30, ingresso libero). Menù della serata: temi scritti da compositori italiani, francesi e nord-americani per pellicole e sceneggiati degli ultimi decenni.
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Nicolai Lilin su RaiDue, in studio Rushdie e Mikhalkov
Lo scrittore Salman Rushdie, contro cui si abbattè la “fatwa” di Khomeini, e il grande regista russo Nikita Mikhalkov, sono i due ospiti molto speciali della prima puntata de “Il grande gioco”, la nuova trasmissione ideata e condotta da Pietrangelo Buttafuoco, in onda su RaiDue il 19 giugno in seconda serata, ore 23.40. Nel corso della puntata, dedicata alla geopolitica dell’Est, sarà trasmessa la lunga intervista a Nicolai Lilin, autore di “Educazione siberiana” (Einaudi), realizzata da Giuseppe Ciulla e registrata a Torino in primavera.
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Diario: nella casbah di Torino, per vincere la paura
Paura degli immigrati? Niente di meglio, per vincerla, che traslocare «nella tana del lupo», ovvero il quartiere di Porta Palazzo, a Torino, dove in pochi isolati convivono 55 etnie, attorno al più grande mercato multietnico d’Europa. E dove, nei vicoli dietro le bancarelle, territorio delle baby-gang, prospera il maggiore supermarket piemontese della droga. Un anno all’inferno, tra scippi e violenze, risse e rapine quotidiane. Per poi scoprire che, a distanza ravvicinata e prese le dovute cautele, Porta Palazzo «è una gran confusione di genti e di cose, di esasperazioni e di speranze». Non proprio un paradiso, ma uno spettacolo: di colori, lingue, profumi, voci e storie.
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Roccafranca sotto le stelle, musica e teatro
Voglia d’estate e di serate all’aria aperta: si apre la rassegna “sotto le stelle” di Cascina Roccafranca, centro di animazione popolare che a Torino, in via Rubino, rimette i propri spazi a disposizione del pubblico in cerca di musica giovane, danza, teatro, cinema e workshop, tra impegno sociale e puro divertimento. Vastissimo il programma, che s’inaugura il 14 giugno con la proiezione di “A bug’s life” del Gruppo Roccafranca Film. A seguire: Roccadanza e arte-folk con Marasma e Navizar (17 giugno), le cover di Paolo Conte eseguite da Divano Caimano (19 giugno) e lo spettacolo “Una corrente d’ali”, ispirato a Fabrizio De André e messo in scena da Assemblea Teatro e Khorakhané (23 giugno).
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Notte Bianca degli Invisibili, senzatetto a Torino
«Quando manca la camera da letto si va a dormire in salotto», fosse anche il “salotto” della città, ovvero piazza San Carlo, cuore sabaudo di Torino, che la sera del 10 giugno sarà simbolicamente occupata dagli “invisibili”, i tanti senzatetto della metropoli piemontese, alle prese con una “Notte Bianca” non proprio festosa, visto che non c’è niente da festeggiare, dopo l’annuncio di ulteriori tagli nei ricoveri pubblici. «Siamo stanchi di attendere, di fare la coda per un posto letto sempre meno disponibile», affermano comitati di senza-casa, sostenuti nella loro protesta da operatori dei servizi sociali e da “avvocati di strada” del foro di Torino, che daranno assistenza ai dimostranti.
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Avrei preferito essere Jacques Cousteau, ma per ridere
Cosa succede quando tre tizi, che da piccoli volevano fare una cosa (i documentaristi naturalisti, ad esempio) e poi invece ne hanno fatta un’altra? Il teatro, ad esempio? Succede che inventano una nuova forma d’arte: l’arte del documentario a teatro. “Avrei preferito essere Jacques Cousteau”, in scena il 1° giugno al cine-teatro Baretti di Torino, è il resoconto del primo viaggio in questa neonata forma di espressione teatrale, «una terra nuova di pacca, dalle mille sorprese, esilaranti e non di rado rivelatrici».
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Vite da pugili suonati, il nuovo libro di Capossela
Si intitola “In clandestinità” (Feltrinelli) il nuovo libro che il cantautore Vinicio Capossela, dopo l’opera prima “Non si muore tutte le mattine”, ha firmato con l’amico di sempre Vincenzo Costantino. «E’ un libro sull’amicizia – scrive Gianni Mura su “Repubblica” – e può piacere ai vagabondi, ai sognatori, ai solitari, ai sonnambuli, agli sradicati e a un sacco d’altra gente. Sconsigliabile vivamente agli astemi e a quelli tutti d’un pezzo, che non hanno bisogno di chiedere mai».