Archivio del Tag ‘stranieri’
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Bianco Natale, via gli stranieri: ennesima trovata leghista
L’ultima boutade della Lega Nord ha per lo meno il beneficio della sincerità: «Forse è una scelta infelice». E, se lo dicono loro stessi, significa che l’idea di cacciare gli immigrati nel giorno di Natale da un anonimo paesino del bresciano di nome Coccaglio con un’operazione chiamata per giunta “White Christmas” è – per usare un eufemismo – un’offesa al gusto e alla sensibilità dei cristiani. Ma soprattutto un’insopportabile speculazione sul significato del Natale. Anche quello declinato laicamente.
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Servi: gli schiavi clandestini del made in Italy
Si chiama “Servi”, e completa una triade. Una piccola Divina Commedia dove non c’è paradiso, ma solo inferni: prima erano i Centri di permanenza temporanea (“Lager Italiani”, Rizzoli, 2006), poi le morti sul lavoro (“Lavorare uccide”, Rizzoli, 2008). Oggi è “Il paese sommerso dei clandestini” a venire raccontato da Marco Rovelli, già cantante – prima con i “Les Anarchists”, poi da solo con l’album “Libertaria” – e insegnante in un liceo di Massa. Con “Servi” (edizioni Feltrinelli), lo scrittore scende di nuovo nella terra dei dannati.
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Berlusconi: via la Par Condicio, col placet di Bossi e Fini?
Qualcuno nutriva dei dubbi? Berlusconi non si dimetterebbe neanche se condannato da un tribunale della Repubblica italiana. Poco gli importa che altri capi di governo eletti direttamente dal popolo, da ultimo l’israeliano Ehud Olmert, si siano sentiti in dovere di lasciare l’incarico a seguito di un semplice rinvio a giudizio per corruzione. Il miliardario che da quindici anni considera Palazzo Chigi uno strumento della sua personale impunità, persegue ormai esplicitamente una sovranità assoluta, sganciata dalla divisione dei poteri su cui si fonda la democrazia liberale. Rivendica il diritto di vivere al di sopra della legge.
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Open Mind: vip a confronto coi ragazzi, italiani e non
Al via Open Mind, il progetto del comune di Torino che ha come protagonisti i giovani della città, anche di origine straniera. Tutti impegnati per 5 giorni, dal 27 al 31 ottobre, in una serie di dibattiti con personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della scienza. Minimo comune denominatore degli oltre 100 ospiti, il legame col capoluogo piemontese e la voglia di condividere la loro esperienza professionale con ragazzi di età compresa tra i 14 e i 30 anni, veri protagonisti della “settimana della cittadinanza”.
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Lega Lombarda, che peccato forzare la storia
«La storia può essere legittimazione oltremodo autorevole, le grandi figure del passato autentici stendardi da sventolare». E, più il passato si allontana, più è difficile, oggi, che qualcuno alzi il dito per denunciare forzature storiografiche: «I diretti interessati sono morti da tempo e le tracce dei fatti si confondono nello spazio dei secoli». Tuttavia, se un’appropriazione è «indebita», il rischio che venga smascherata persiste, anche a distanza di mille anni. Lo afferma Cecilia Moretti, che dalle colonne del webmagazine della fondazione “Farefuturo” prende le distanze dal film “Barbarossa”, di Enzo Martinelli, osannato dalla Lega Nord come una celebrazione politica.
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Un presidente “abbronzato” anche in Italia?
Se un cittadino dalla pelle non perfettamente candida aspirasse a incarichi politici in Italia, sarà meglio che ci ripensi. “Non vorrei tra cinque anni e un mese trovarmi un presidente abbronzato”, ha dichiarato Roberto Calderoli l’altra sera a Treviso. Il ministro leghista si era già distinto per un’analoga sortita nei confronti della sua concittadina italiana Rula Jebreal. Imitato dal presidente del Consiglio che rivolse la stessa “carineria” a Barack Obama. Tali affermazioni desterebbero scandalo se pronunciate da uomini di governo in qualsiasi altro paese occidentale. E delineano, all’interno della maggioranza di centrodestra, una spaccatura su principi della massima rilevanza
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Siamo tutti stranieri, nessuna terra è nostra
Il nazionalismo peggiore è quello di legittimazione religiosa. Ne abbiamo avuto un esempio con il nazismo, che è stato una filiazione diretta del cuius regio eius religio. La matrice del nazionalismo religioso, che è una vera metastasi, si ha quando la religione, che è in cerca di assoluto e si legittima nell’assoluto, sostiene di possedere la verità. Io tento di contrastare questa tendenza perniciosa che è presente nell’Ebraismo, ma non solo, è un’ idea comune a tutti i monoteismi: l’idea della verità, il “noi abbiamo la verità”. Io sostengo: noi abbiamo opinioni. Inoltre: noi non abbiamo rivelazioni, abbiamo storie di rivelazioni, che è molto diverso.
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L’Europa nell’era del razzismo democratico
Benvenuti (si fa per dire) nell’era del nuovo razzismo: non quello antico, coloniale, fomentato da nazionalismi e dittature. Stiamo parlando della xenobofia razziale di ultima generazione, che rischia di inquinare il vecchio continente. “Razzismo democratico”, ovvero: “La persecuzione degli stranieri in Europa”. E’ il titolo di un volume collettivo, numero speciale di “Conflitti globali”, curato da Salvatore Palidda, frutto dei contributi proposti nel 2008 dal workshop “Criminalization and victimization of immigrants in Europe”, organizzato dal dipartimento di scienze antropologiche dell’università di Genova
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Molotov contro un negozio, violenza anti-rumena anche a Torino
Dopo i casi di Roma, la violenza contro i cittadini rumeni si affaccia anche a Torino, dove da molti anni vive pacificamente la più grande comunità rumena d’Europa al di fuori dei confini della Romania. Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio è stato colpito da una molotov il negozio di alimentari “Transilvania”, in via Monterosa, nel quartiere Barriera di Milano.
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Chef Kumalé: contro il razzismo, il manifesto del Couscous Clan
Il recente provvedimento di Lucca che vieta nel centro storico l’apertura di locali etnici è stato duramente criticato dai più autorevoli esperti italiani di world food, tra cui Vittorio Castellani, in arte Chef Kumalé.