Archivio del Tag ‘Siria’
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Siria, il mondo trema: si rischia la guerra con l’Iran
La Siria sta rapidamente raggiungendo un punto di non ritorno. Di fronte al presidente Assad si apre un bivio molto semplice: di qua le riforme, di là la repressione. Quale sarà la direzione che Damasco prenderà si saprà in non tanto tempo. Ieri le cose lasciavano sperare: sono state annunciate la cancellazione dopo 48 anni dello stato d’emergenza imposto nel 1963 e le dimissioni dell’attuale gabinetto di governo. Ma alla fin fine, come ci hanno insegnato fin qui le altre rivolte arabe, il livello di riforme necessarie a calmare le acque o è molto alto o è inesistente. E la leadership dell’erede del Leone di Damasco, come lo definisce nella sua migliore biografia Patrick Seal, non ha mai dato fin qui particolari segni di forti capacità né strategiche né politiche – nemmeno nel senso di forza repressiva che il padre era capace di scatenare.
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Se il mondo brucia, vacilla il dogma della crescita infinita
La Lega Araba, dice il falco Edward Luttwak, avrebbe avuto tutti i mezzi militari necessari per intervenire il Libia: invece ha preferito ripararsi dietro la coalizione Nato, lasciando all’Occidente la parte del cattivo. Se non altro, i governi arabi hanno confermato l’appoggio alla risoluzione Onu, con due eccezioni: Siria e Algeria. La Siria è scossa dal vento del Maghreb, la polizia ha sparato sulla folla e ora il presidente Assad tenta una tardiva retromarcia promettendo riforme; l’Algeria è da anni un cratere pronto a riesplodere: la rivolta deflagrata coi primi moti tunisini ed egiziani è stata per ora soffocata della repressione. Il mondo sta letteralmente bruciando, e non solo quello arabo.
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Italia boom, è il secondo produttore mondiale di armi
Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Nel 2008, l’industria italiana ha infatti venduto armamenti per 3,7 miliardi di dollari. Cifre da capogiro, per un mercato di cui si parla pochissimo, rappresentato da prodotti-emblema, ad alta tecnologia, come l’elicottero d’attacco A-129 Mangusta, il primo progettato in Europa, e l’ormai celebre veicolo blindato Lince, che protegge le pattuglie dalle mine in agguato tra le insidiose piste afghane.
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Arctic Sea, il Mossad e i missili russi per l’Iran
Sarebbe stato sequestrato dal Mossad, e non dai pirati, perché carico di missili destinati all’Iran, il cargo russo “Arctic Sea”, scomparso a luglio al largo della Manica e ritrovato a metà agosto a Capo Verde. Lo hanno sostenuto diverse fonti, rivelando che il premier israeliano Netanyahu avrebbe compiuto un viaggio-lampo a Mosca il 7 settembre per chiedere al Cremlino di rinunciare a dotare Teheran di avanzati sistemi di difesa missilistica, destinati alla protezione delle installazioni nucleari iraniane da eventuali raid aerei da parte dei jet di Tel Aviv. Ne dà notizia in Italia il network “PeaceReporter”, che rileva «gli ingredienti per la sceneggiatura di un film o per un libro noir».
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Lituania, il ghetto nascosto dell’Olocausto rimosso
Ci sono luoghi speciali che la storia ha prescelto come laboratorio dei suoi esperimenti fallimentari. Luoghi in cui una parola banale come “convivenza” può suonare minacciosa al comune sentire del popolo. Nazioni civili stufe di “convivere”. E allora sembrerà assurdo ma è quassù, nel gelo baltico di una Lituania repubblica democratica indipendente da quindici anni, che ho percepito il potenziale contagioso della propaganda contro il “mito” del “presunto” olocausto ebraico scatenata nel 2006 da un leader lontanissimo, abile nel padroneggiare i media, come l’iraniano Mahmud Ahmadinejad.
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Lerner: se Israele rompe con gli Usa di Obama
Il malumore e la diffidenza sono divenuti espliciti dopo l’invito del presidente Obama a sospendere le costruzioni dei coloni israeliani nei territori palestinesi occupati. Tanto più che il richiamo è partito dalla Casa Bianca nel corso della visita di Abu Mazen , presidente dell’Anp. Capisco che un governo di destra fondato sulla retorica dell’intransigenza, come quello di Netanyahu e Liebermann, votati dagli israeliani perchè facciano i duri visto che non pare credibile una pace ravvicinata, è chiamato dalla sua stessa natura a rifiutare il monito di Obama. Però, c’è un però.
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Lerner: scherza col fuoco l’impresentabile governo di Israele
Il peggior governo possibile, quello di Netanyahu e Lieberman, sta scherzando col fuoco: escludendo a priori la pace dal proprio orizzonte, rischia di aggravare l’incendio di odio del Medio Oriente e di perdere il treno di Barack Obama, il nuovo corso annunciato dalla Casa Bianca in politica estera. Lo afferma Gad Lerner nel suo blog, esprimendo grande preoccupazione per gli sviluppi a Tel Aviv
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Il Tribune, Olmert a Obama: non perdonateci sempre tutto
«Gli Stati Uniti si sono sbagliati firmando assegni in bianco a Israele, anno dopo anno». Firmato: Ehud Olmert, premier istraeliano.