Archivio del Tag ‘Serbia’
-
Fiat trasloca in Serbia, la Fiom: addio industria italiana
La Fiat produrrà la nuova monovolume “Lo” in Serbia. Il nuovo insediamento partirà subito e prevede un investimento complessivo da un miliardo di euro per una prodrre 190.000 unità l’anno che andranno a sostituire Mirafiori. I sindacati subito sul piede di guerra. «Le affermazioni di Marchionne sono gravissime e confermano tutti i giudizi che abbiamo espresso in questa fase – tuona Giorgio Cremaschi della Fiom – la Fiat in realtà si prepara a chiudere Mirafiori e a dismettere l’Italia». Il nuovo insediamento in Serbia partirà subito e prevede un investimento complessivo da un miliardo di euro, di cui 350 milioni circa dal Lingotto (400 milioni dalla Bei, 250 da Belgrado), per una produzione di 190.000 unità l’anno che sostituirà la Multipla, la Musa e l’Idea che attualmente vengono fatte a Mirafiori.
-
Karadzic, processo all’orrore nel cuore dell’Europa
Crimini di guerra e crimini contro l’umanità, dall’inizio del conflitto in Bosnia fino alla strage di Srebrenica, nel luglio 1995, pochi mesi prima delle ostilità, nella quale furono massacrate 8.000 persone. Uccisioni, stupri, torture. Brutalità commesse in 19 municipalità bosniache, senza contare l’agonia di Sarajevo, città-martire, sopravvissuta a un feroce assedio durato 44 mesi. Un dossier schiacciante: 530 testimoni, un milione di pagine. Questi i capi di imputazione che il 16 ottobre attendono l’ex leader dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic, davanti al tribunale dell’Aja, istituito per i crimini commessi nell’ex Jugoslavia negli anni ’90.
-
I kamikaze di Bush e i contractor dell’omicidio
Mentre il movimento per la verità sull’11 settembre annuncia un grande raduno a Parigi per l’inizio di ottobre, con appelli ad artisti e giornalisti per la riapertura di un’inchiesta internazionale, il New York Times rivela che la Casa Bianca non esitò, nel 2004, ad affidare imbarazzanti missioni speciali ad agenzie private, pagate per eseguire i lavori meno puliti, fino all’omicidio su commissione. Assassini a contratto, per liquidare possibili nemici durante la “guerra al terrorismo”? Ne parla Giulietto Chiesa su “Megachip”, citando le sconcertanti notizie dell’autorevole quotidiano statunitense, che in Italia non hanno praticamente avuto alcuna diffusione sui media.
-
Addio a Teresa Strada, presidente di Emergency
«La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso la determinazione e il coraggio che rappresentano la verità della nostra azione in un’attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza». Emergency ha annunciato così la morte della sua presidente, Teresa Sarti Strada, che si è spenta a 63 anni nella sua casa di Milano. Ad assisterla il marito Gino, con il quale nel ‘94 aveva fondato l’organizzazione che cura le vittime civili delle guerre, e la figlia Cecilia. Qualche ora prima era stata trasferita dalla struttura sanitaria torinese che l’aveva in cura per una malattia che l’affliggeva da due anni.
-
PeaceReporter: gli Usa coprirono la fuga di Karadzic e Mladic
«Non c’era nessuna volontà da parte di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna di catturare i criminali di guerra, Mladic e Karadzic in testa, protagonisti del conflitto in Bosnia». Lo ha dichiarato a “PeaceReporter” lo storico statunitense Charles Ingrao, professore alla Purdue University di West Lafayette, Indiana. Un patto segreto, accusa lo storico, ha protetto la fuga dei criminali di guerra