Archivio del Tag ‘scuola’
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Voto agli immigrati: l’integrazione aiuta l’economia
«La presenza degli immigrati sul territorio italiano rappresenta una straordinaria opportunità per ridare contenuti multiculturali a tutti i livelli, dalla scuola alla società». È l’analisi di Giorgio Alessandrini, presidente dell’organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale del Cnel, commentando il Rapporto Ocse-Sopemi sulle prospettive delle migrazioni internazionali. Si calcola che entro il 2015 i lavoratori che andranno in pensione nei paesi Ocse saranno maggiori di quelli che entreranno nel mondo del lavoro. Lo rileva Francesco De Palo su “FF newsmagazine”, periodico della fondazione “Farefuturo” promossa da Gianfranco Fini.
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Già pronto il governo del dopo-Berlusconi?
Riforma del sistema politico, meno parlamentari, welfare più forte, nuovi contratti di lavoro, modifica della spesa investendo su scuola, ricerca e innovazione. Sono i cardini del “governo di salvezza nazionale” per il dopo-Berlusconi: grande alleanza nel 2013 o esecutivo d’emergenza, se il premier dovesse cadere? Ne starebbero ragionando, da settimane, quattro pesi massimi della politica italiana: Gianfranco Fini, Giulio Tremonti, Pierferdinando Casini e Massimo D’Alema. Berlusconi? «Le possibilità che il suo governo sopravviva sono al 50%», ha ipotizzato Emma Bonino.
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Benvenuti a Torino, capitale del Mali
Musica e danze, ma anche fotografie, giochi, cucina, artigianato, immagini e parole su uno dei più importanti paesi dell’Africa sub-sahariana, il Mali, la terra magica dove il popolo desertico dei Dogon studia le stelle da migliaia di anni. Un tuffo nelle atmosfere incantate del Mali è quanto propone il 12 settembre il menù speciale di Cascina Roccafranca, centro sociale di quartiere alla periferia ovest di Torino, dove si incontrano lingue e culture all’insegna della solidarietà: come quella dei “Pompieri senza frontiere” che, proprio in Mali, conducono iniziative umanitarie.
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Villaggio: Mike ha abbassato il livello culturale
Mentre si pensa a funerali di Stato nel Duomo di Milano per onorare la memoria di Mike Bongiorno, re dei telequiz e “padre della televisione popolare italiana”, scomparso l’8 settembre all’età di 85 anni dopo una giovinezza avventurosa (nato a New York, partigiano in valle di Susa e finito in carcere a Milano con Indro Montanelli, prima di avviare la sfolgorante carriera televisiva con programmi-culto come “Lascia o raddoppia” e “Rischiatutto”), Paolo Villaggio non si unisce al cordoglio collettivo per la scomparsa del presentatore, sostenetendo che Mike Bongiorno avrebbe abbassato il livello culturale del paese, come ha dichiarato all’agenzia di stampa AdnKronos.
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Migranti promossi italiani dopo 5 anni, proposta bipartisan
Dovremo seguire con attenzione, nelle prossime settimane, l’iter della proposta di modifica alla legge vigente sulla cittadinanza presentata in Parlamento da Andrea Sarubbi (Pd) e Fabio Granata (Pdl). Come spesso accade, è sulle idee semplici e chiare che si misura meglio la temperatura culturale di un paese; e il testo in questione ha il pregio di essere semplice e chiaro, oltre che di nascere da un accordo fra persone volonterose appartenenti a schieramenti politici diversi. Dunque: è giusto o non è giusto che un immigrato divenga cittadino italiano dopo cinque anni di residenza nel nostro paese, e dopo aver dimostrato un’adeguata conoscenza linguistico-normativa, oltre che un reddito certificato?
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Casini: il dopo-Berlusconi è già cominciato
«Vogliamo costruire un’Italia diversa, perché è chiaro che il dopo-Berlusconi è già cominciato. Alla fine di questa legislatura capiremo se sarà possibile costruire una proposta di governo che si emendi dal populismo e dal radicalismo ideologico. Che finiscono, peraltro, per degenerare in fenomeni razzisti». Così Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc ed ex presidente della Camera, in un’intervista al settimanale cattolico “Famiglia Cristiana” si allinea con Gianfranco Fini, colpito dall’ennesimo attacco a mezzo stampa, firmato Vittorio Feltri, che lo accusa di contrastare Berlusconi.
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PeaceReporter: via dall’Afghanistan, la Lega ha ragione
Siamo forse più imbarazzati oggi, nel leggere le “sensate” parole del ministro Calderoli, di quanto lo siamo stati quando il ministro della Difesa la Russa risprese la nostra idea di mandare i militari nei cantieri per controllare che fossero rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro. Allora non se ne fece nulla, di militari nei cantieri non se ne vide traccia. E probabilmente anche di questa ennesima boutade leghista non se ne farà nulla. Resta l’imbarazzo di condividere le parole di chi, su quasi ogni argomento (dai diritti al razzismo, dalla scuola al lavoro), è sempre dalla parte opposta.
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Maggiani: non è un mondo per bambini felici
Da un po’ di tempo ho un nuovo amico, si chiama Mirko. Mirko non ha ancora compiuto otto anni, ma è alto, robusto e sveglio come un ragazzino di nove, dieci anni. La nostra conoscenza è avvenuta in un frangente piuttosto singolare una domenica mattina di questo inverno. Ero ospite di amici nella campagna romagnola, in una grassa collina di vigne e frutteti, e di buon mattino mi sono messo in cammino per una passeggiata nella neve.
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Il cancro del cibo: i nostri figli ci accuseranno
Enorme (e sottaciuto) il ruolo dell’alimentazione e delle condizioni ambientali nell’insorgenza dei tumori: una verità scioccante, che tuttavia non è facile accogliere. A meno che, naturalmente, non ci si metta anche il cinema, a scuotere l’opinione pubblica. Sta ottenendo vasto interesse, anche in Italia, il film che nel dicembre scorso ha riempito le sale francesi. Non si tratta dell’ultima trovata di Hollywood, ma di un documentario sull’utilizzo dei pesticidi e sulle conseguenze per salute e pianeta. Il regista, Jean-Paul Jaud, presenta un piccolo progetto locale per poi illustrare la situazione agricola in Francia e nel mondo intero.
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Allarme Torino, italiani in fuga dalle classi multietniche
La fuga degli italiani dalle scuole multietniche elementari e medie di Torino, dove un allievo su quattro è straniero, sta assumendo dimensioni preoccupanti.
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Marzano: la truffa del porno, finta liberazione
«Mastùrbati! Vai a letto con tutti! Seduci! E’ la dittatura del “se vuoi puoi, il mondo è lì, basta afferrarlo”. Ma il mondo è governato da norme poco attente all’individuo, e alla fine ci scontriamo con un limite: il corpo.
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Zarelli: la scuola si salva riaffermando il primato del pensiero
«L’istruzione non è un corpo avulso dalla società edonistica e individualistica in cui vive il disorientato uomo contemporaneo. Non si cambia né rendendola un servizio di assistenza sociale permissivo, né inseguendo la competizione economica