Archivio del Tag ‘Saddam Hussein’
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Droga, bugie e petrolio: il Vietnam afghano di Obama
Gli Stati Uniti si trovano nel mezzo della più grave crisi occupazionale dai tempi della Grande Depressione, e il presidente Barack Obama sta seguendo le orme di George W. Bush dispensando trilioni di dollari a poche grandi banche. I contribuenti americani non hanno avuto nulla. E adesso si prendono la ciliegina sulla torta, con Obama che intensifica la sua guerra in Afghanistan. Un Vietnam in versione “lite”, con una provvisoria data di scadenza, luglio 2011, per l’inizio di un ritiro.
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Italia boom, è il secondo produttore mondiale di armi
Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Nel 2008, l’industria italiana ha infatti venduto armamenti per 3,7 miliardi di dollari. Cifre da capogiro, per un mercato di cui si parla pochissimo, rappresentato da prodotti-emblema, ad alta tecnologia, come l’elicottero d’attacco A-129 Mangusta, il primo progettato in Europa, e l’ormai celebre veicolo blindato Lince, che protegge le pattuglie dalle mine in agguato tra le insidiose piste afghane.
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Barack Obama si aggiudica il Nobel per la Pace
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato insignito del Nobel per la Pace «per i suoi sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli». Il presidente del comitato per il Nobel norvegese, Thorbjoern Jagland, ha detto che forse ad alcuni l’assegnazione al neopresidente americano può essere sembrata prematura, ma che per statuto il premio va assegnato a chi ha fatto il massimo per la pace nell’anno precedente. «Solo assai raramente qualcuno è riuscito come Obama a catturare l’attenzione del mondo e a dare una speranza per un futuro migliore», si legge nella motivazione.
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Fuoco sull’opposizione, silenzio sulla strage in Guinea
«C’è solo una cosa peggiore di un’esecuzione di massa. Un’esecuzione di massa che passa sotto silenzio. Senza alcuna condanna da parte della comunità internazionale. Senza sanzioni. Senza embarghi. Senza quel genere di attenzione politica che dovrebbe essere garantita alla protezione di ogni essere umano in quanto depositario di diritti civili inalienabili». Lo afferma Antonio Marafioti, nel reportage per “PeaceReporter” sullo spaventoso massacro del 28 settembre in Guinea.
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Ground Zero, caccia all’uomo che filmò la verità
New York, 11 settembre 2001, la protezione civile interviene subito. Le Torri non sono state colpite ancora, ma loro, le squadre di soccorso sono lì “già da ieri”, 10 settembre, per una delle tante strane esercitazioni che punteggiano lo scenario della giornata destinata a cambiare il mondo. Alle squadre viene aggregato Kurt Sonnenfeld, un cameraman molto specializzato. Una storia pazzesca, la sua, che parte dai miasmi di Ground Zero, passa per un dramma terribile in Colorado e approda in un esilio a Buenos Aires. Una storia che in Italia è quasi ignota. Lui l’ha raccontata in un libro pubblicato in Argentina, El Perseguido, ossia “il perseguitato”.
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Crimini di guerra a Gaza, i soldati israeliani ora confessano
«Sì, abbiamo sparato su donne e bambini. Perché le vite umane dei palestinesi di Gaza erano considerate molto meno importanti delle nostre». A squarciare il silenzio di Tel Aviv sulle atrocità commesse durante l’operazione “Piombo Fuso” sono ora i racconti dei soldati, reduci dal massacro della Striscia. «E’ a rischio la tenuta morale del nostro esercito», hanno confessato durante una testimonianza-choc all’accademia militare ”Yitzhak Rabin”
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Londra, immigrato gay rischia il patibolo se rimpatriato in Iraq
Le autorità britanniche sono in procinto di rimpatriare un gay iracheno, nonostante in Iraq l’omosessualità sia punibile con la morte.