Archivio del Tag ‘rivelazioni’
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Prigioni segrete, le tante Guantanamo che non chiudono
Esplode, non esplode, esplode. Lo scandalo della prigione segreta della Cia in Lituania si arricchisce di nuovi particolari, sempre più attendibili. La notizia arriva con oltre due anni di ritardo rispetto alle rivelazioni della americana Abc che avevano permesso di individuarne almeno due, in Polonia e in Romania, spingendo il Parlamento Europeo a formare una commissione speciale d’indagine sulle extraordinary renditions di presunti terroristi, cioè prelevamenti illegali di prigionieri con destinazione finale Guantanamo. Molti aeroporti europei, tra cui quello di Roma e di Aviano, erano serviti come tappa, tra il 2002 e il 2005.
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Cancro e bugie, dati truccati per assolvere gli inceneritori
Qualcuno ha truccato dati scientifici per tentare di dimostrare che gli inceneritori sarebbero innocui. L’accusa, gravissima, è stata formulata ufficialmente il 25 novembre a Cortona, in occasione della Giornata internazionale dei medici per l’ambiente. Dalla cittadina aretina, l’International Society of Doctors for the Environment rivela che sono stati manipolati gli esiti di ricerche scientifiche, per incoraggiare le amministrazioni pubbliche ad adottare con tranquillità l’incerimento dei rifiuti: una pratica che invece è pericolosissima per la salute degli abitanti che vivono nelle vicinanze dei “termovalorizzatori”.
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“Berlusconi mafioso”, Sallusti: preparatevi allo scoop
«Silvio Berlusconi è mafioso e responsabile delle stragi avvenute agli inizi degli anni Novanta». Non è uno scherzo, è uno scoop in arrivo. «O meglio, è uno scherzo che i soliti noti stanno cercando di trasformare in una accusa giudiziar-politica». Lo afferma Alessandro Sallusti, condirettore del “Giornale”, organo di stampa berlusconiano diretto da Vittorio Feltri. Il 22 novembre, all’indomani degli ultimi rumors sulle trame siciliane di 15 anni fa, Sallusti rivolge un durissimo attacco all’ex pm Luigi De Magistris, ora europarlamentare dell’Idv, preannunciando imminenti “rivelazioni” alla base dell’ennesimo “complotto” contro il premier.
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Intercettazioni, Ingroia: chi ha paura della verità
Le intercettazioni sono decisive per la lotta alla mafia: senza di esse, le prove sarebbero spesso soltanto indiziarie, affidate alle sole rivelazioni dei pentiti. La mafia le teme, perché sa che proprio dalle intercettazioni sono nate le vittorie dell’antimafia, e non solo. Alcuni “misteri” italiani, tra cui l’assassinio del presidente dell’Eni, Enrico Mattei, potrebbero essere risolti grazie alla rilettura di registrazioni. Lo afferma da Palermo il procuratore aggiunto antimafia Antonio Ingroia, autore di un lungo intervento su “Il Fatto Quotidiano” che ricostruisce il ruolo strategico delle intercettazioni nella lotta al crimine in Italia.
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Trattativa segreta Stato-mafia, Borsellino sapeva
Paolo Borsellino sapeva della trattativa tra mafia e Stato per metter fine alle stragi. Ne venne a conoscenza pochi giorni prima di essere a sua volta assassinato. Lo ha rivelato l’8 ottobre ad “Annozero”, il magazine di Michele Santoro su RaiTre, l’ex ministro della giustizia Claudio Martelli. Secondo Martelli, l’allora direttrice degli Affari Penali, Liliana Ferraro, principale collaboratrice di Giovanni Falcone, fu informata della possibile apertura della trattativa dal capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno. La Ferraro lo invitò a riferire la notizia a Borsellino e lei stessa avvertì il giudice.