Archivio del Tag ‘religione’
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Omofobia, le fonti tossiche dietro tutti i razzismi
L’omofobia – ma anche i razzismi, l’antisemitismo e la misoginia – scaturisce da molte fonti tossiche. Fra queste ve ne è una in particolare che accomuna le forme del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio. La pretesa da parte di individui o di gruppi organizzati di autoinvestirsi del titolo di parametro del bene e del giusto. Costoro, sulla base di una “verità” autocertificata si arrogano il diritto di esprimere giudizi e normative nei confronti di altri esseri umani
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Scacco al potere, grazie alla Strategia della Lumaca
Partiti? No, grazie. Il sistema non è riformabile. E’ “impazzito”, perché presuppone una crescita infinita, mentre le risorse sono finite. «Non è sufficiente conquistare il potere per cambiare il mondo: abbandoniamo questa illusione». Rassegnarsi, allora? No, tutt’altro. Cambiare è possibile, a patto che si rinunci al potere. Grazie alla “Strategia della Lumaca”, ovvero: attuare subito il cambiamento, anziché delegarlo e, quindi, restare ad attenderlo. E’ la nuova sfida, tutta francese, lanciata dall’Adoc, l’associazione degli “obiettori alla crescita”, protagonista della campagna “Europe-Décroissance”.
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Vaccinarsi, con Primo Levi, dal cancro del negazionismo
Chiedere perdono agli ebrei? Impossibile. Sono arroganti, tracotanti, bugiardi. Pretendono che il mondo chieda loro scusa, all’infinito, per i crimini della Shoah, sicuramente una persecuzione risalente a settant’anni fa, ma non certo un genocidio: non ci sono prove che siano state sterminate sei milioni di persone, men che meno nelle camere a gas. Fantasie, invenzioni. Leggende. E’ la tesi che un ricercatore dell’università La Sapienza di Roma espone ora sui numerosi blog di cui è curatore. L’ennesimo scandalo del delirio negazionista.
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Narco-terrorismo dietro la strage dei Pasdaran in Iran
Anche se Teheran si affretta ad accusare «potenze straniere», in particolare Usa e Gran Bretagna, si profila l’ombra del narcotraffico dietro alla sanguinosa strage provocata il 18 ottobre nell’Iran sud-orientale dal kamikaze che ha colpito al cuore i Pasdaran, guardiani della rivoluzione khomeinista, uccidendo 29 persone tra cui il generale Nurali Shushtari, comandante vicario della formazione militare, e il generale Mohammad Zadeh, a capo dei Pasdaran nella provincia Sistan-Baluchistan, a due passi da Pakistan e Afghanistan. Il convoglio era diretto a un incontro con i leader tribali della zona.
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Verso un Islam italiano, a scuola nell’ora di religione
La proposta di un’ora di religione islamica nelle scuole italiane non è né una novità né una provocazione. Al contrario. Ma ogni volta che se ne parla sembra che questo sia il pretesto per intromettere nella discussione politica un elemento estraneo. I numeri dell’immigrazione e della presenza di fedeli di religione musulmana nel nostro paese, invece, parlano di altro. Così come il cammino di questa proposta che negli anni ha visto politici, istituzioni e le stesse gerarchie cattoliche cercare di trovare un punto di accordo. Segno che il problema persiste e che non è stato ancora risolto.
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Eritrea, l’Italia finanzia la più feroce dittatura africana
Un lager a cielo aperto, senza scampo: fame e terrore, leva obbligatoria, deportazioni di massa. Chi scappa e viene acciuffato, finisce rinchiuso in un conteiner nel deserto. Chi riesce a imbarcarsi per Lampedusa e ad evitare il “respingimento”, una volta in Italia sa che dovrà racimolare 3.300 dollari da mandare in patria per riscattare i familiari, nel frattempo arrestati e torturati dal più feroce regime africano, quello dell’Eritrea. Una dittatura brutale, accusa “L’Espresso”, che da qualche anno si regge sul decisivo sostegno dell’Italia, grazie ad accordi speciali di cooperazione, di cui beneficiano imprese lombarde, emiliane e campane.
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Quel Muro di Como, monumento a una cultura senz’anima
La notizia del muro di contenzione voluto dall’attuale giunta della nota città lombarda come protezione da eventuali esondazioni del lago è apparsa recentemente sulle prime pagine di numerosi quotidiani. I commenti sono quasi unanimi: quel muro risulta un vero e proprio pugno nell’occhio. Che quella costruzione avrebbe finito per togliere la visuale del lago ai comaschi ci si poteva arrivare sin dalla fase di progettazione
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In Spagna la prima festa nazionale islamica d’Europa
In Spagna, nell’ex colonia di Melilla, la Pasqua musulmana sarà giorno festivo. Per l’“Alleanza delle Civiltà”, è l’ennesimo “colpo grosso” del governo Zapatero: dopo oltre cinque secoli, una festa religiosa islamica torna in Europa da una delle sue “porte” principali, la patria della Reconquista. La notizia, in Italia, è rilanciata da Giulio Battioni dalle colonne di “FFmagazine”, il periodico della fondazione “Farefuturo”. «La decisione di inserire nel calendario lavorativo una ricorrenza religiosa non cattolica – rileva Battioni – è stata adottata all’unanimità dai gruppi politici rappresentati nell’Assemblea comunale», con il pieno consenso degli esponenti cattolici ed ebrei.
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Weil: progresso, superstizione che disonora il bene
Il titolo originale di quest’opera è “L’enracinement”, ma si tratta del titolo editoriale con cui l’opera uscì nel 1949, alcuni anni dopo la morte della pensatrice/attivista, probabilmente dovuta ad una scelta volontaria, come “sacrificatio” per la guerra che stava devastando il mondo. Franco Fortini non tradusse “sradicamento”, ma utilizzò un meraviglioso lemma dantesco, “La prima radice”, forte delle suggestioni mistiche presenti nell’opera. Il titolo dato dalla Weil al saggio era, invece, “Preludio ad una dichiarazione dei doveri verso l’essere umano”, tutto carico della polemica antilluminista della pensatrice (ma anche antihegeliana).
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Siamo tutti stranieri, nessuna terra è nostra
Il nazionalismo peggiore è quello di legittimazione religiosa. Ne abbiamo avuto un esempio con il nazismo, che è stato una filiazione diretta del cuius regio eius religio. La matrice del nazionalismo religioso, che è una vera metastasi, si ha quando la religione, che è in cerca di assoluto e si legittima nell’assoluto, sostiene di possedere la verità. Io tento di contrastare questa tendenza perniciosa che è presente nell’Ebraismo, ma non solo, è un’ idea comune a tutti i monoteismi: l’idea della verità, il “noi abbiamo la verità”. Io sostengo: noi abbiamo opinioni. Inoltre: noi non abbiamo rivelazioni, abbiamo storie di rivelazioni, che è molto diverso.
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Kunstler: ritorno al passato, finita l’era del petrolio
Nel libro “Ritorno al passato – La fine dell’era del petrolio e il futuro che ci attende”, Andrea Bizzocchi propone un’analisi in parte caustica e catastrofica, ma al tempo stesso veritiera e ben documentata dell’impatto che l’esaurimento delle scorte petrolifere mondiali avrà sulla nostra economia e, giù a cascata, su ogni aspetto della nostra vita quotidiana, determinando, di fatto, il nostro futuro più prossimo e che forse nessuno si aspetta. Il libro, di grande interesse ed attualità, è nato da un incontro con il saggista ed esperto di picco petrolifero globale James Howard Kunstler ed è scritto nella forma leggera e di immediata comprensione di una conversazione tra amici.
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Lacrimogeni, la Sicilia di Lauretta: mostra per occhi senza sonno
Religione, nascita, dolore e destino: la Sicilia sacra e profana di Francesco Lauretta, suggestiva e straniante, in mostra alla galleria Allegretti Contemporanea di Torino