Archivio del Tag ‘Piemonte’
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Barabba, il sogno anarchico del vino di Gad Lerner
Montaldo Cerrina è un posto lontano da tutto, anche per un piemontese. È in provincia di Alessandria, incuneato in una zona che non è semplice raggiungere da nessuna delle principali città della nostra regione. Questa è la sua debolezza, ma anche la sua forza. Qui, infatti, il tempo pare essersi fermato. Le colline, molto boscose, sono rimaste intatte. Il paesino, fatta eccezione per quattro ville disegnate da qualche architetto o geometra dalla vena particolarmente creativa, pare uscito da una vecchia cartolina degli anni Cinquanta. Una sola strada lo attraversa perdendosi nelle campagne e nelle sparute vigne che hanno resistito all’abbandono post bellico.
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Cota: il Tar cambia le regole per tentare di bocciarmi
È incredibile che il Tar si sia permesso di emettere una sentenza, diciamo “innovativa”, sulla pelle dei piemontesi, ignorando di non avere a che fare con una causa condominiale ma con una regione di quattro milioni di abitanti. Il Tar ha invece paradossalmente deciso che chi ha votato una lista a me collegata non intendeva votarmi, e ha disposto un riconteggio per verificare questo assurdo: sarebbe necessaria la doppia croce, quando invece le tre modalità di voto, compreso l’automatismo del voto di lista valido anche per il Presidente a cui è collegata, erano state recitate in tutti gli spot informativi pre-elezioni.
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Piemonte in bilico, il Pdl: golpe giudiziario contro Cota
Sulla scheda elettorale per le regionali del Piemonte, le due liste contestate dal centro-sinistra solo all’indomani del voto (“Al centro con Scanderebech” e “Consumatori”) erano chiaramente incluse tra quelle della coalizione di centro-destra con Roberto Cota candidato presidente. Eppure ora, per giudicare la validità di quei 14.980 voti, forse decisivi, si valuterà caso per caso: il riconteggio delle schede deciso dal Tar il 15 luglio giudicherà inequivocabilmente attribuibili a Cota solo quelle recanti anche una croce sul candidato presidente, e non solo sulla lista collegata. Interpretazione che Cota respinge fermamente, in nome della salvaguardia della «volontà democratica degli elettori», annunciando il ricorso in appello al Consiglio di Stato.
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Il Piemonte: stop agli ipermercati, meglio le botteghe
Meno ipermercati, più spazio alle piccole botteghe. E’ la svolta annunciata dalla Regione Piemonte, guidata da Roberto Cota: mentre cresce la piccola distribuzione di prodotti a chilometri zero e si moltiplicano i negozi “tutto sfuso”, con merci che costano meno (e non inquinano) perché non confezionate né imballate, il Piemonte sembra interpretare le nuove tendenze d’acquisto mettendo un freno ai grandi supermercati: blocco delle istanze in corso e revoca dei procedimenti già avviati. Secondo la Regione gli ipermercati, tanto comodi per il consumo di massa, in realtà degradano la qualità sociale.
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Piemonte: punita la sinistra trincerata nel potere
E’ arrivata l’ora di mandare in pensione chi fa politica nei palazzi e si ricorda della gente e dei mercati solo in campagna elettorale. E bisogna farlo da subito, con la convocazione delle primarie per l’elezione del segretario provinciale. Abbiamo perso perché abbiamo balbettato sui contenuti, a partire dal nucleare, e sui diritti civili. Abbiamo perso perché sono state fatte alleanze decise a tavolino. Tutti parlano di un partito del territorio, ma quando vedo gli assessori di punta della giunta Bresso restare a casa allora mi chiedo dove sia questo radicamento di un partito che vuole essere di governo e popolare.
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Virano sindaco di Torino: l’uomo Tav dopo Chiamparino?
Aveva promesso dialogo e condivisione, ma è stato costretto a far scortare le sue trivelle, di notte, dalla polizia. Eppure è considerato «un uomo del fare, ma senza strafare». Un nome «senza dubbio di peso e di alto profilo». Di più: «Una personalità forte». L’architetto Mario Virano, commissario della crisi apparentemente senza soluzioni scoppiata in valle di Susa per l’alta velocità Torino-Lione, sarebbe il candidato perfetto alla successione di Sergio Chiamparino come sindaco di Torino nel 2011. Ne ha parlato lo stesso primo cittadino, nei giorni scorsi, «con una stretta cerchia di amici e collaboratori».
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Piemonte in bilico, Casini: ticket Pd-Udc contro la Lega
Cattolico, ultra-moderato, proveniente dalla provincia di Cuneo: in caso di vittoria alle regionali, il parlamentare ex Dc Teresio Delfino sarebbe il vice della laicissima Mercedes Bresso alla guida della Regione Piemonte. «Il fatto che Delfino sia sceso in campo, disposto anche a lasciare il Parlamento, la dice lunga sull’investimento politico che l’Udc fa sulla coalizione di centrosinistra». E’ la mossa di Pier Ferdinando Casini per tentare di fermare lo strapotere della Lega Nord in Piemonte, una delle regioni considerate più in bilico. L’Udc (valutata attorno al 6%) metterà i suoi voti a disposizione dell’alleanza anti-Lega, facendo di Torino un laboratorio politico.
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Susa, No-Tav a valanga: no allo scempio, in nome dell’Italia
In bilico nei sondaggi, se Mercedes Bresso perdesse la presidenza del Piemonte per pochi voti, sa che lo dovrebbe anche alla valle di Susa, che il 23 gennaio ha risposto con un corteo popolare di proporzioni addirittura clamorose alle voci – tendenziosamente alimentate – che davano ormai per esaurita la protesta contro l’alta velocità Torino-Lione. Al centro-sinistra, che dopo ogni sconfitta elettorale rimpiange puntualmente di aver perso (a favore della Lega Nord, ad esempio) la propria capacità di rappresentare territori, la valle di Susa manda un avvertimento esplicito, firmato da almeno 40.000 persone
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Tav e sviluppo sostenibile, i diritti della maggioranza
La storia, checché ne dica Grillo dal suo predellino, insegna che la crescita della nostra città e del Piemonte, e dell’intero Nord, è stata fortemente correlata con il potenziamento e la modernizzazione delle infrastrutture di trasporto. Francesco Manacorda su questo giornale ha giustamente invitato a riflettere su cosa sarebbe stato dei nostri territori se nella metà dell’800 non si fosse fatto il traforo del Frejus. Se si ragiona un attimo, L’Alta Velocità non è nient’altro che la modalità normale con cui ci si sposterà per ferrovia sul medio lungo raggio nel XXI secolo. Un po’ come è avvenuto quando si è cominciato a sostituire le vaporiere con le motrici elettriche.
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TVB, un successo la campagna per l’acqua del rubinetto
T.V.B. Ovvero: Ti voglio bere! È la dichiarazione – d’amore e d’intenti – firmata dagli ecobevitori più romantici. Destinataria? L’acqua del rubinetto. Perché è ben più che potabile: sicura, controllata, comoda, economica, preziosa. A lei il Centro Studi Ambientali di Torino ha dedicato una vera e propria campagna nazionale (www.tvb-tivogliobere.it) , al fine di incentivare il risparmio idrico e la ‘promozione’ dell’acqua di rete a bevanda da bere, in barba a pregiudizi e leggende metropolitane.
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Le Alpi a Bruxelles con Tino Aime, pittura e video
Si intitola “L’attesa” il video con il quale Libre accompagna la visione poetica delle Alpi interpretata dall’artista piemontese Tino Aime, che presenta a Bruxelles una grande esposizione antologica in programma all’Espace Wallonie dal 19 novembre al 24 dicembre, nel cuore della “capitale” europea. Pitture, incisioni e sculture che documentano la lunga indagine di Aime sull’intimità del paesaggio alpino: il linguaggio silenzioso di vecchie case spolverate di neve, tra i monti illuminati dalla luna. E’ la cifra più autentica di Aime, schivo cantore della perduta civiltà alpina, in bilico tra la desolazione dell’abbandono e l’incanto della bellezza.
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Bossi padrone del Nord, grazie alla debolezza del premier
Le divergenze politiche ormai esplicite che separano Gianfranco Fini (ma per motivi diversi anche Giulio Tremonti) da Silvio Berlusconi, complicano la vita del Popolo della Libertà, un partito troppo vasto e disomogeneo perché gli basti la leadership di un uomo solo, per quanto potente. Il risultato di questa tendenza centrifuga, resa più acuta dall’urgenza d’impunità giudiziaria rivendicata dal capo del governo, è che quest’ultimo finisce ineluttabilmente nel riconoscere la Lega Nord come unico partito a lui davvero fedele e Umberto Bossi come partner ideale del suo progetto.