Archivio del Tag ‘Onu’
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Cancro e bugie, dati truccati per assolvere gli inceneritori
Qualcuno ha truccato dati scientifici per tentare di dimostrare che gli inceneritori sarebbero innocui. L’accusa, gravissima, è stata formulata ufficialmente il 25 novembre a Cortona, in occasione della Giornata internazionale dei medici per l’ambiente. Dalla cittadina aretina, l’International Society of Doctors for the Environment rivela che sono stati manipolati gli esiti di ricerche scientifiche, per incoraggiare le amministrazioni pubbliche ad adottare con tranquillità l’incerimento dei rifiuti: una pratica che invece è pericolosissima per la salute degli abitanti che vivono nelle vicinanze dei “termovalorizzatori”.
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Reduce da Gaza: sparare a tutto non è guerra, è stupro
«Ma perché non è questione di ordini. Nessuno mi ha mai detto: spara a qualsiasi cosa si muove, se è questo che intendi: spara indipendentemente da tutto. Ma neppure mi è stato detto di sparare solo davanti a una minaccia reale, nel senso – una minaccia che hai verificato, un terrorista che esiste davvero. E alla fine, è tutto qui, nel senso: questo equivoco, no?, questo Goldstone, e tutta la storia, nel senso – il diritto di guerra. Non spari se sei minacciato, ma se ti senti minacciato. Cioè, non il pericolo reale: il pericolo percepito. Spari se hai paura. Tutto qui.
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Un miliardo i bambini senza casa, cibo e cure mediche
Sono ancora un miliardo i bambini che nel mondo soffrono la fame o la sete, non hanno una casa o sono privi di assistenza sanitaria. Dopo vent’anni, i risultati ottenuti dalla Convenzione sui diritti del bambino siglata il 20 novembre 1989, sono «incoraggianti ma non soddisfacenti». Lo rende noto il rapporto Unicef stilato in occasione della ricorrenza. Mentre cala la mortalità infantile e continua a crescere il numero dei bambini iscritti alle scuole elementari, per diritti altrettanto fondamentali come l’alimentazione e la salute «il mondo deve fare di più», ammonisce la relazione delle Nazioni Unite.
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Sos clima: la crisi non ferma le emissioni di gas serra
La crisi economica planetaria non ferma le emissioni di gas serra: foreste e oceani hanno perso la loro capacità di assorbire anidride carbonica e il surriscaldamento del pianeta non accenna a rallentare. «Se non si troverà subito un accordo per stabilizzare e ridurre le emissioni, l’aumento della temperatura globale non sarà di 2-3 gradi come fin qui ipotizzato, ma arriverà anche a 5-6 gradi entro la fine dell’attuale secolo», avverte la studiosa Corinne Le Quere, presentando l’ultimo studio realizzato da 31 ricercatori di sette paesi. La ricerca dimostra per la prima volta, dati alla mano, quello che molti scienziati avevano previsto: la rottura del ciclo della CO2.
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Clima: addio Copenaghen, Usa e Cina affossano il vertice
Contrordine, colleghi e compagni: il clima non è una priorità. O per meglio dire: sarebbe una priorità, ma mancano solo ventuno giorni alla Conferenza di Copenhagen e metterci d’accordo ormai è impossibile. Tanto vale sancirlo. Così, in un pragmatico abbraccio, Cina e Stati Uniti afflosciano il fondamentale vertice sul clima di dicembre. Lo fanno in separata sede, a Singapore, durante una colazione di lavoro a margine del vertice dell’Apec, l’organizzazione per la cooperazione economica dei paesi affacciati sul Pacifico.
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Tumori e bimbi deformi, il martirio infinito di Falluja
Bambini deformi o affetti da gravi forme di tumore. E’ l’eredità della guerra a Falluja, la città irachena dove nel 2004 si scatenò la devastante violenza militare degli Usa, che colpirono anche la popolazione civile col micidiale fosforo bianco, come rivelò una clamorosa inchiesta di “RaiNews 24”. L’emergenza-tumori a Falluja è ora documentata dal quotidiano britannico “The Guardian”: neurologi e ostetrici denunciano la continuità della strage, in una città dove non ha precedenti il fenomeno dei bambini che nascono già malati di tumore o con gravissime malformazioni, conseguenza del bombardamento e delle spaventose condizioni imposte dalla guerra.
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Stuart: mangio solo spazzatura, per abolire gli sprechi
Una confezione di funghi, mezzo chilo di salsicce, lasagna pronta, pane in cassetta, yogurt alla fragola, pesche nettarine, banane bio del commercio equo, un mango e una mousse al cioccolato. La lista della spesa di Tristram Stuart è ricca, ben bilanciata, a costo zero ed è stata reperita tutta in un cassonetto. È così che si è nutrito per anni il giovane ricercatore inglese, laurea a Cambridge e un libro appena uscito in Italia (con dedica alla memoria di Gudrun) che racconta tutto sulle dilapidazioni alimentari del nostro mondo.
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Acqua bene pubblico, rivoluzione idrica dalla Puglia
Lo scorso 21 ottobre è partita la prima rivoluzione idrica italiana nella regione Puglia che ha riconosciuto per la prima volta in Italia, il principio dell’acqua “bene pubblico dell’umanità”. La speranza per i sostenitori del principio è quella di “esportare” il provvedimento nelle altre 19 regioni d’Italia. A dispetto degli impressionanti interessi economici in ballo, dei continui ed inarrestabili tentativi di privatizzazione del servizio di fornitura di un bene indispensabile per l’intera umanità
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Vittime civili, rabbia in Afghanistan contro la Nato
“Morte agli stranieri! Morte a Karzai!”. Sale la protesta di piazza in Afghanistan dopo gli ultimi raid Nato. I parenti delle vittime del bombardamento del 4 novembre – nove contadini, tra cui tre bambini – hanno esposto i corpi in due taxi e due pulmini parcheggiati nel centro di Lashkargah, capoluogo della provincia meridionale di Helmand, davanti al palazzo del governatore, Gulab Mangal. Dai portelloni aperti, tutti hanno potuto osservare i cadaveri insanguinati: uccisi mentre lavoravano nei campi attorno al villaggio di Korkhashien. Erano «militanti talebani», secondo le autorità. Versione che ha accentuato la rabbia popolare.
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Stern: meno bistecche, così guariremo il pianeta
Milioni di persone minacciate da tifoni e uragani sempre più aggressivi, civiltà costiere destinate ad affondare negli oceani. Alle Maldive si stanno già attrezzando: nei giorni scorsi il governo è stato convocato sott’acqua, per lanciare un appello al resto del mondo contro il surriscaldamento del pianeta. E se la lotta ai cambiamenti climatici cominciasse nel piatto? Come? Rinunciando alle bistecche.
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Gaza, tutta colpa di Hamas: il ridicolo sondaggio del Tg1
Apparentemente, il pubblico del Tg1, il notiziario più importante della Tv italiana, assolve Israele per i fatti di Gaza. Così almeno secondo un sondaggio presente sul sito web della Rai. Come mai? Sulla strage di Gaza e i suoi morti a migliaia, il Tg1 continua imperterrito a reggere una sua versione, quella che a suo tempo forniva il suo corrispondente “embedded” Claudio Pagliara. La recente relazione sull’operazione Piombo Fuso redatta dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu, il cosiddetto Rapporto Goldstone – che registra invece gravissime violazioni del diritto bellico da parte di Israele – non ha avuto nessun rilievo nelle cronache del Tg1.
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Afghanistan, l’America si arrende ai brogli di Karzai
Otto anni di guerra, 250 miliardi di dollari e centinaia di caduti. Malgrado ciò, gli Usa si arrendono ai brogli coi quali Hamid Karzai ha vinto le elezioni-farsa che lo hanno confermato presidente. Il 1° novembre la proclamazione, dopo il ritiro dello sfidante Abullah dal ballottaggio, imposto dall’Onu. Un presidente zoppo, scaricato da Obama, chiacchierato per i legami coi signori della guerra e della droga. E’ quanto propone oggi la “democrazia” esportata con le armi in Afghanistan da George W. Bush, l’uomo che voleva distruggere Al-Qaeda e sconfiggere i Talebani, tuttora padroni incontrastati di gran parte del paese.