Archivio del Tag ‘nucleare’
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Fukushima, lo tsunami smaschera il “nucleare sicuro”
«Terremoto in Giappone, scatta l’allarme nucleare. Evacuate 2000 persone residenti vicino alla centrale di Fukushima. Umberto Veronesi mette a disposizione il suo giardino». La fulminante battuta appare sul sito www.danieleluttazzi.it. Un terremoto terribile come quello giapponese, nel colpire al massimo grado un paese che porta in sé tutte le contraddizioni dello sviluppo più spinto, è un evento che parla a tutte le società e le fa riflettere sul loro futuro. Parla anche a noi in Italia. Il gravissimo incidente nucleare di Fukushima ci racconta ad esempio senza equivoci che la truffa del “nucleare sicuro” è una delle questioni più urgenti da smascherare. Con il referendum ne avremo l’occasione.
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Giappone, terremoto nucleare: torna l’incubo Chernobyl
Cinquantamila persone evacuate: torna l’incubo nucleare in Giappone dopo il devastante terremoto di magnitudo 8.9 e gli tsunami dell’11 marzo che hanno provocato diverse centinaia di morti, forse migliaia. A Fukushima, dove si trova una delle 55 centrali del Sol Levante, un’esplosione ha provocato il crollo della gabbia esterna di un reattore atomico ed è stato rilevato cesio radioattivo nei pressi dell’impianto. Anche se per l’Agenzia giapponese sulla sicurezza nucleare sono «improbabili» gravi danni al reattore, l’area è stata comunque evacuata in un raggio di 20 chilometri. Allontanata la popolazione anche da un secondo impianto vicino, quello di Fukushima 2: la tv pubblica ha invitato gli abitanti delle zone limitrofe a «non uscire di casa» e «tappare le finestre».
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Menzogne nucleari, bloccato lo spot televisivo: ingannevole
Una partita a scacchi, in apparenza giocata alla pari, ma in realtà mirata a creare un pregiudizio pro-nuclearista. Pubblicità ingannevole, insomma, a favore del ritorno dell’energia atomica in Italia: per questo l’Istituto per l’Autodisciplina pubblicitaria ha bloccato la messa in onda del discusso spot promosso dal Forum nucleare italiano. Grande soddisfazione da Greenpeace che, proprio in risposta allo spot, aveva lanciato la contro-campagna “Energia nucleare, il problema senza la soluzione”, che sul web ha raggiunto in pochi giorni le 200.000 visite. In sordina l’annuncio del blocco dello spot. Gli ecologisti temono la congiura del silenzio, aggravata dalla possibile data del referendum per ribadire il “no” italiano al nucleare: il ministro Maroni lo propone il 12 giugno, in periodo balneare.
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Quirra, radiazioni pericolose? Sotto sequestro anche il mare
La denuncia arriva da Bettina Pitzurra, attivista dell’Irs e componente del Comitato per la salvaguardia ambientale del Sarrabus. «Dopo un’immersione subacquea nei pressi di Capo San Lorenzo a Quirra, quattro turisti milanesi hanno perso tutti i denti nel giro di pochi mesi», ha dichiarato l’insegnante di Castiadas ai microfoni degli inviati di “Current tv”, il canale satellitare sulla piattaforma Sky di Rupert Murdoch. In più ci sono le denunce raccolte in questi giorni dalla Procura di Lanusei e dalla Squadra mobile di Nuoro: diverse persone hanno dichiarato di essersi ammalate dopo aver fatto il bagno a Quirra», dove si inabissano i missili sparati da Perdas de Fogu.
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Uranio a Quirra: blitz del giudice al poligono radioattivo
Ispezione al poligono militare del Salto di Quirra: in cinque contenitori in un deposito non adeguatamente custodito è stato rinvenuto un quantitativo di uranio. Sarebbe la conferma di tanti sospetti, dietro alle troppe morti bianche causate dalla “sindrome di Quirra”, versione sarda della “sindrome dei Balcani” che ha fatto strage tra i soldati dei contingenti internazionali in Bosnia. Diagnosi: tumori mortali, probabilmente generati dalle “polveri di guerra”, i residui che restano nell’aria, sul suolo e nell’acqua dopo l’esplosione di proiettili di artiglieria contenenti uranio, spesso “impoverito”. A far scattare le indagini, e il sequestro del materiale, una denuncia sanitaria: il 65% dei pastori che vivono attorno all’area è malato di leucemia.
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Sindrome di Quirra: ora si indaga sul poligono dei tumori
Sotto inchiesta il “poligono della morte”, sospettato di provocare tumori nella popolazione sarda che vive ai confini della zona militare. La Procura della Repubblica di Lanusei ha aperto un’indagine sul Salto di Quirra, il poligono militare interforze di Perdasdefogu, dopo la segnalazione dei veterinari delle Asl secondo cui il 65% dei pastori si sarebbe ammalato di leucemia. L’accusa, ipotizzata dal romanzo “Perdas de fogu” di Massimo Carlotto e rilanciata da comitati, associazioni e opposizione di centro-sinistra, è che i test balistici e missilistici – delle forze Nato ma anche di singoli produttori di armamenti, a cui il poligono viene affittato – possano diffondere nell’aria, in mare e sul terreno le micidiali “polveri di guerra”, radioattive come l’uranio impoverito responsabile di tante morti fra militari e civili.
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Stop al treno nucleare, attivisti arrestati in valle di Susa
Due arresti e una trentina di denunce: questo il bilancio della protesta contro le 13 tonnellate di scorie radioattive provenienti da Saluggia, nel Vercellese. Era il carico del “treno nucleare” diretto in Francia, che le autorità hanno bloccato in valle di Susa il 7 febbraio, prima dell’alba. Ad allarmare gli agenti, il “presidio” No-Tav organizzato dai militanti valsusini alla stazione di Chiusa-Condove: una cinquantina di attivisti, decisi a segnalare un transito ritenuto pericoloso. «Le leggi prescrivono che in situazioni simili la popolazione sia avvertita e venga predisposto un piano di evacuazione in caso ad esempio di incidente ferroviario», dice Guido Fissore, attivista No-Tav e consigliere comunale di Villarfocchiardo. Dopo un’ora di tensione, gli agenti antisommossa – presenti in forze – hanno sgomberato l’area: il blitz si è concluso con due attivisti fermati e 29 denunciati.
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Noi e la democrazia: separati in casa, da troppo tempo
Cosa ci è rimasto? E’ importante rispondere a questa domanda per capire dove ci troviamo, come ripartire. Per sapere di quali armi dispone ancora il cittadino in questa pseudo democrazia. Andiamo per esclusione. Non abbiamo più il voto, non possiamo esprimere la preferenza per l’elezione di un parlamentare. Il Parlamento è quindi andato. Se Camera e Senato sono sottratte alla volontà popolare lo è anche la presidenza della Repubblica, eletta dalle Camere riunite, nominate dai capi dei singoli partiti. Quindi ci siamo giocati anche Napolitano insieme ai presidenti di Camera e Senato.
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Il Wwf: salvare il mondo, solo energia pulita dal 2050
Se vuole, il mondo può ancora salvarsi, fermando il terremoto climatico e mettendo la propria economia al riparo dalle crisi che colpiscono petrolio e gas: entro il 2050 potremmo avere, da fonti rinnovabili, tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. A due condizioni: tagliare gli sprechi (dimezzando l’energia oggi bruciata per il riscaldamento degli edifici) e investire ogni anno 3,5 trilioni di euro per trasformare gli edifici e sviluppare gli impianti alternativi di generazione energetica. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto di Wwf international, che studia la possibilità di mettere fine alla dipendenza dalle fonti fossili, utilizzando le nuove tecnologie già a disposizione. Sarebbe «un’assicurazione sull’instabilità dei prezzi di gas e petrolio», dice il direttore delle politiche energetiche del Wwf, Stephan Singer.
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Nucleare inutile, 64 miliardi buttati: cara Emma, perché?
Gentile Presidente, mi permetto di scriverle, come imprenditore e come associato al sistema confindustriale, in relazione alle decisioni strategiche che il nostro Paese e la nostra associazione stanno prendendo in merito allo sviluppo del nucleare in Italia. Per altro, oltre ad essere direttamente coinvolto nei temi energetici in quanto la mia società opera nel settore della produzione di energia termica ed elettrica, Le scrivo in rappresentanza di uno specifico “Think tank” che annovera ad oggi circa 1.100 iscritti e che opera attraverso un dominio su Facebook. Il quotidiano “Il Sole 24 Ore” ha riportato, in data 16 dicembre, alcune Sue dichiarazioni rilasciate durante il Supply Chain Day, evento durante il quale lei avrebbe dichiarato che «il Nucleare rappresenta per le imprese italiane una grande opportunità, ma ora basta ritardi e bizantinismi».
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Cancro e uranio impoverito: colpo di spugna sulla strage?
Da anni è il primo sospettato della strage silenziosa che colpisce i soldati in missione, ma ora si vorrebbe semplicemente cancellarlo dalle carte, con un colpo di spugna. E’ l’uranio impoverito, il temibile metallo radioattivo usato per proiettili e corazzature: bruciando, sprigiona nell’aria le micidiali nano-particelle che provocano tumori, leucemie e linfomi. E’ la cosiddetta “sindrome dei Balcani”: il bilancio, tra le sole forze armate italiane, ammonta a 45 morti e 500 soldati malati. Le stesse “polveri di guerra” avrebbero contaminato anche Quirra, il poligono sardo dove si sta accertando il proliferare del cancro nelle campagne circostanti. Eppure, il governo si appresta a non riconoscere l’agente-killer. Il cancro tra i soldati? Colpa dei tatuaggi, del fumo e degli zampironi anti-zanzara.
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Tassare i ricchi, per disarmare il regime dei padroni
Mentre Berlusconi è invischiato nei suoi scandali finanziari e sessuali, Marchionne sta conducendo un attacco che è anche più brutale di quello di Berlusconi ai diritti sociali e ai diritti dei lavoratori. Diciamo che c’è una specie di passaggio di testimone: Berlusconi può essere nei guai ma Marchionne continua una politica che è anche più aggressiva che portò qualche anno fa all’attacco articolo 18 dello statuto dei lavoratori. In fondo Marchionne che cosa dice? O mangiate questa minestra o saltate dalla finestra. O rinunciate al contratto nazionale, al diritto di sciopero, alle libertà sindacali, al diritto di scegliere il sindacato che volete – quindi, o rinunciate a tutto, oppure io vado da un’altra parte.