Archivio del Tag ‘Napoli’
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Riscossa civica: pronti a vincere anche i referendum
Di una cosa possiamo essere sicuri: d’ora in poi nella politica italiana niente sarà più come prima. Il voto di ieri, che proprio Silvio Berlusconi aveva presentato come un referendum su se stesso e sul suo governo, ha dato un responso chiaro. Ha detto che il Paese non ne può più del Cavaliere. Ha dimostrato che il suo disprezzo per le regole, per gli avversari, per l’etica e per l’educazione, ha ormai irrimediabilmente stancato. Per questo non è azzardato prevedere che, se tra quindici i giorni anche i ballottaggi – a partire da quello di Milano – si concluderanno nello stesso modo, la permanenza del presidente del Consiglio pro-tempore a Palazzo Chigi rischia di durare meno di quanto lui speri.
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Sorpresa, Milano mette alla porta il Cavaliere estremista
Temendo la fragilità della Moratti, Berlusconi aveva concentrato sulla “capitale del Nord” tutta la sua forza d’urto, trasformando la campagna elettorale in un rodeo violento. Ma stavolta, contro il Muro di Milano s’é schiantato: in confronto al rabbioso Cavaliere estremista, il mite Giuliano Pisapia, ex comunista, è apparso un campione di riformismo moderato, nel solco della tradizione meneghina dei sindaci più apprezzati, da Aniasi ad Albertini. E solo per un soffio l’avvocato Pisapia ha mancato l’apoteosi della vittoria secca, al primo turno: ipotesi impensabile anche solo alla vigilia, quando il semplice ballottaggio poteva già sembrare un trionfo. «La favola è finita», scrive Massimo Giannini su “Repubblica”: «Il berlusconismo come narrazione epica e proiezione carismatica cade sotto i colpi della nuda verità».
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Emergenza rifiuti? Un trucco: l’inceneritore ringrazia
Emergenza rifiuti: un giallo? Ma no, nessun enigma. Qualcuno, semplicemente, interrompe il ritiro della spazzatura per incepparne lo smaltimento. Obiettivo vero: scoraggiare la raccolta differenziata, a tutto vantaggio degli inceneritori. La concorrenza fra riciclaggio ecologico e incenerimento spiega le crisi-rifiuti che si succedono, non solo a Napoli. «Se teniamo al 40 per cento la soglia da raggiungere per la differenziata, la termovalorizzazione non la faremo mai», protesta il ras abruzzese dei rifiuti, che chiede alla Regione – secondo l’intercettazione pubblicata da “Repubblica” il 23 settembre – di «abbassare la quota della differenziata».
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Adottare bimbi di Haiti: e perché non quelli di Napoli?
Figuriamoci se non ci toccano le immagini che arrivano da Haiti e se non siamo commossi da quei bambini senza più nessuno che vagano per strada e che vanno ad aggiungersi ai tantissimi che già affollavano gli orfanotrofi dell’isola. È questo l’aspetto che più ha colpito gli italiani, e in tanti stanno lodevolmente chiedendo di adottare un bambino di Haiti, pronti a partire per andarlo a prendere. E poi ci sono tanti altri (date uno sguardo alla lettere sui quotidiani) che maledicono le leggi sulle adozioni perché, per l’appunto, non possono partire subito, neanche si trattasse di andare a prendere un pacco in un ufficio postale solo un po’ più lontano.
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Civil Courage, il Marocco non perdona la Haidar: arrestata
Nuovamente arrestata, in Marocco, Haminetou Haidar. L’attivista che da anni è impegnata a difendere i diritti del popolo Saharawi del Sahara Occidentale è stata fermata all’aeroporto di El Aaiun dalla polizia marocchina. L’Ong italiana Cisp, Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli, ha condannato l’atto, definendolo «illegale». Le autorità di Rabat l’avevano avvertita: sarebbe stata arrestata se avesse osato recarsi a New York a ritirare il Civil Courage Prize, attribuitole dalla Train Foundation.
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Scrivere di mafia, giornalisti minacciati di morte
L’ultimo è Gianni Lannes, direttore del giornale online “Terranostra”, impegnato in inchieste su navi dei veleni e inceneritori. La sua auto è saltata in aria all’inizio di novembre a Orta Nuova, a 23 chilometri da Foggia. A luglio gli avevano messo a fuoco un’altra auto. Prima di lui Alessandro Bozzo di “Calabria Ora”, Angelo Civarella della “Gazzetta del Mezzogiorno”, Josè Trovato del “Giornale di Sicilia”. Cinque solo nell’ultimo mese. Attentati, minacce, intimidazioni. Sono oltre 40 i giornalisti nel mirino delle mafie, 10 quelli ormai sotto scorta. Lo rivela il Rapporto Ossigeno dell’Osservatorio Fnsi sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate.
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No al razzismo, l’Italia che rifiuta la guerra agli immigrati
Contro il razzismo e le politiche del governo in materia di immigrazione e sicurezza: una folla di almeno 200.000 persone, secondo gli organizzatori, ha sfilato per le vie del centro di Roma in occasione del corteo organizzato il 17 ottobre da quasi 500 sigle dell’associazionismo e del sindacato, presenti Cgil, Arci, Emergency, Amnesty International, Radicali e Unione degli Studenti. Striscione di testa: “No al razzismo, al reato di clandestinità, al pacchetto sicurezza”.
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Minacce di morte a Ruotolo, informazione in pericolo
Minacciato di morte, pedinato, sorvegliato: momenti da incubo per il numero due di “Annozero”, Sandro Ruotolo, che si è visto recapitare a casa una lettera minatoria con alcuni riferimenti al caso Boffo, il direttore di “Avvenire” dimessosi dopo la campagna del “Giornale” di Vittorio Feltri. La missiva, anonima, avverte Ruotolo che è “il secondo” di una lista di “obiettivi”. Non solo: l’anonimo fa capire che non scherza, mostrando di conoscere particolari della vita familiare del giornalista. La Digos ha subito aperto un fascicolo e le indagini sono in corso. Reporter televisivo di punta, Rutolo ha affrontato temi caldi dell’attualità italiana, denunciando lo strapotere delle mafie.
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Caro Saviano, quel sangue del Sud non è versato per noi
«Lei, Saviano, dice che giù al Sud si è in guerra. Non posso darle torto, ma preferirei che i nostri ragazzi si dessero da fare non per dimostrare che “combattere un’altra guerra è possibile”. Preferirei, scusi la facile retorica, che dimostrassero che “un altro mondo è possibile”. Per una volta, questa, la camorra non è responsabile della morte dei nostri fratelli». Così Nicola Sessa di “PeaceReporter” risponde a Roberto Saviano, che su “Repubblica” ha messo in relazione con la camorra il reclutamento militare al Sud, spiegandolo come un sistematico tentativo di “fuga” da un ambiente malato, stritolato dall’economia criminale dei clan.
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Sos Rialto: siamo cultura indipendente, non abusiva
A tre mesi dal sequestro preventivo del 20 marzo 2009 di quasi tutti gli spazi legittimamente assegnati dal Comune di Roma all’Associazione Rialtoccupato, arriva l’ampliamento del sequestro anche alla sala teatro e al cortile interno. Con questa ennesima azione di polizia si tenta di chiudere definitivamente il progetto culturale del Rialto. Nel corso di 10 anni di attività tutti gli spazi del Rialto hanno accolto una quantità enorme di artisti, che hanno messo in scena spettacoli, video proiezioni, arte contemporanea, concerti. Soltanto considerando l’attività teatrale, il Rialto ha ospitato un numero di compagnie tre volte superiore a quelle presentate mediamente dai teatri istituzionali.
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Torino, in 300 attaccano i poliziotti al G8 dei rettori
«Un’aggressione violenta e premeditata», secondo il ministro dell’interno Roberto Maroni, quella di cui sono rimasti vittima il 19 maggio gli agenti schierati al castello del Valentino a protezione dei rettori radunati per il G8 University Summit: 24 feriti tra polizia e carabinieri, 5 manifestati contusi e due arresti. Ad attaccare il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine, circa 300 “antagonisti” a viso coperto, protetti da scudi e armati di sassi, estintori e spranghe. Gli attaccanti erano nascosti tra i 5.000 studenti del pacifico corteo dell’Onda, radunati a Torino per contestare i rettori dietro lo striscione “Voi il fallimento del presente, noi l’anomalia del futuro”.
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Nessun peccato, Maria Luce Bondì a Napoli e Milano
«Un romanzo aspro sul tema antico, e sempre urgente, del miracolo». “Nessun peccato”, libro d’esordio di Maria Luce Bondì nonché dell’editrice Tanit, palermitana come l’autrice, dopo le prime lusinghiere presentazioni isolane lascia la Sicilia e approda a Napoli il 23 aprile, dove viene presentato alla libreria Evaluna di piazza Bellini. A conversare con la scrittrice, dalle ore 19, il musicista Paolo Polcaro. Sarà invece l’autore teatrale Renato Gabrielli, docente della scuola drammaturgica Paolo Grassi, ad accogliere Maria Luce Bondì alla libreria “I classici del caffè” di via Foppa a Milano il 24 aprile, ore 19.