Archivio del Tag ‘Micromega’
-
Luttazzi: Berlusconi cadrà, ma il Pd è inesistente
Berlusconi cadrà a marzo, travolto dai guai e ormai scaricato da tutti. Lo afferma il comico Daniele Luttazzi in un’intervista per “La Stampa” e “Micromega”. «Con la bocciatura del Lodo Alfano, Berlusconi giustamente dovrà andare a processo. Tutto un sistema di potere che convergeva sulla sua figura si dissolverà come neve al sole». Secondo Luttazzi, Berlusconi andrà ko «verso marzo», a seguire: elezioni anticipate o governo tecnico. «Berlusconi è finito: do questa bella notizia ai lettori. Ora bisogna occuparsi di chi Berlusconi ce l’ha messo. Ovvero gli italiani».
-
Mannoia, lettera a Fini: ci aiuti a ridare dignità al Paese
Onorevole Fini, varchi il Rubicone: rompa gli indugi e si metta al lavoro per ricostruire una destra “onesta”, in grado di restituire dignità alle istituzioni. Questo il tono della lettera aperta che, attraverso “Micromega”, la cantante Fiorella Mannoia ha rivolto al presidente della Camera, sempre più critico nei confronti del premier e della Lega Nord. «Spesso le sue opinioni mi irritavano», premette Mannoia, «ma da un po’ di tempo a questa parte alcune sue dichiarazioni mi sorprendono, mi pare di trovare in lei quel buon senso di cui abbiamo così tanto bisogno
-
Giulietti: RaiTre minacciata? Dimissioni al Quirinale
Vespa ha fatto flop. Gli italiani hanno scelto di non guardare la triste e squallida esibizione di un presidente del Consiglio stanco, rabbioso, sull’orlo di una crisi di nervi. Sarebbe facile divertirsi e ricordare che chi di media ferisce di media potrebbe perire. Eppure non c’è nulla da ridere, la tv pubblica ha toccato con la cerimonia del bacio della pantofola a reti unificate uno dei punti più vili della sua storia che pure ha conosciuto non poche pagine ingloriose. Non solo Berlusconi ha imposto la sua volontà al polo RaiSet, ma si è anche permesso di insultare i suoi avversari, di chiedere la testa di giornali e giornalisti da lui considerati ostili. Per l’ennesima volta abbiamo assistito alla stesura di una lista di proscrizione in diretta.
-
Maggiani: il Pd e Marino, l’ultima ragionevole follia
Non firmo un appello da almeno venti anni, né in questo arco di tempo ho mai preso la tessera di un partito, di un club o circolo di qualsivoglia natura. Il fatto che questo appello sia reso pubblico un venerdì 17 e che chieda una motivata iscrizione al Partito Democratico, e che io sia dentro tutto questo, mi appare come vivida immagine di una follia. Per quanto mi riguarda l’Ultima Follia. Naturalmente ogni follia ha la sua ragione, e la mia è la seguente. Dopo decenni della mia vita attiva passati a interrogare i partiti della sinistra e i loro uomini, su quale paesaggio stessero costruendo perché il mio Paese, e io stesso nel mio Paese, potessimo trovare un luogo in cui riconoscerci
-
Stop a Beppe Grillo, il comico: il Pd ha paura di me
Nel Pd prosegue la corsa precongressuale e mentre il segretario Dario Franceschini e il secondo candidato Pierluigi Bersani preparano i loro appuntamenti di giovedì e venerdì, tiene banco la vicenda Grillo. Il comico genovese, infatti, non molla: annucia che proverà a prendere la tessera a Nervi, dove risiede, per potersi aggiungere ai primi due e a Ignazio Marino per la corsa alla poltrona di numero uno del Partito democratico. Anche se in serata arriva il no ufficiale della commissione di garanzia che all’unanimità ha deciso la non iscrivibilità di Grillo.