Archivio del Tag ‘La Repubblica’
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Addio Raimondo, principe che archiviò il talento anarchico
«Se mi guardo indietro rifarei tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un’altra, ovviamente». Parola di Raimondo Vianello, spentosi il 15 aprile all’età di 87 anni dopo mezzo secolo di carriera, televisiva e cinematografica, in tandem prima con Ugo Tognazzi e poi con la moglie, Sandra Mondaini. «Il sodalizio con Sandra è stato un mezzo di trasporto per andare ovunque», scrive Antonio Dipollina su “Repubblica”, salutando «il più grande battutista-improvvisatore in circolazione, con il cinismo di fondo coniugato a una capacità strepitosa di far ridere, sempre al momento giusto».
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Revelli: Lega, la rivolta della provincia dimenticata
La vittoria della Lega nelle campagne è la rivolta dei dimenticati dalla globalizzazione. Nella Lega, gli abitanti dei paesi cercano la tutela. Molto spesso la geografia leghista coincide quella della vecchia Dc, con il fatto che la risposta dei leghisti è, in molta parte del territorio, l’unica disponibile. In molti paesi il centrosinistra è evaporato, è altrove. Sta nelle città, nei gangli dove la vita scorre veloce, dove passa il flusso delle decisioni; in molti paesi quelle decisioni si subiscono con timore.
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Ezio Mauro: il Pd ha bisogno di un Papa straniero
L’effetto simbolico del Lazio e del Piemonte che cambiano di segno politico fa pendere la bilancia elettorale dalla parte di Silvio Berlusconi, che era entrato indebolito nella cabina elettorale e ne è uscito rafforzato: tutto il resto è chiacchiera. Secondo Ezio Mauro, direttore di “Repubblica”, il risultato delle regionali è così riassumibile: «Bossi che diventa il Lord Protettore di un berlusconismo declinante nella sua parabola, ma ancora capace di costruire vittorie», anche con l’aiuto della Chiesa che, nel 2010, «scende in campo come una qualsiasi lobby secolare».
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Laureati senza lavoro, la ripresa non li salverà
I laureati, sempre più disoccupati, sono le icone di un’era economica in cui il lavoro ai giovani non viene più offerto, ma “somministrato”, lasciato intravedere per qualche mese e poi sottratto. In un anno, la quota dei senza-lavoro è cresciuta di 7 punti percentuali. E nei primi mesi del 2010 la domanda di laureati in economia e commercio è crollata del 37%. Lo dicono i risultati del rapporto di “AlmaLaurea”, frutto di una ricerca condotta su oltre 210.000 giovani. Un esito allarmante: mentre le paghe diminuiscono ancora, si indebolisce ulteriormente il filo già esile della stabilità.
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Licenziamento facile, Repubblica: Napolitano dirà no
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – bersagliato da scritte come “Pertini non avrebbe firmato”, comparse il 13 marzo alla manifestazione “viola” del centrosinistra in piazza San Giovanni a Roma – starebbe «meditando seriamente di rinviare alle Camere una delle ultime leggi volute dal governo». Lo scrive il 15 marzo il vicedirettore di “Repubblica”, Massimo Giannini, secondo cui il Quirinale sta per rifiutarsi di sottoscrivere il «famigerato» decreto legge 1167-B, che colpisce l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori introducendo la possibilità di ricorrere all’arbitro, anziché al giudice, in caso di controversie sul posto di lavoro.
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Depardieu: no alla Tav se devasta la valle di Susa
Ho la sensazione che questo progetto della Tav continui ad essere troppo rischioso per l’ambiente. Non sono d’accordo sul fatto che si opti per certe scelte solo per fare passare il progresso. Mettersi contro la natura è sempre sbagliato. Le terre dei contadini in valle di Susa, a mio giudizio, devono restare a loro e devono continuare a essere coltivate con amore, non le si può espropriare. Vanno difese, ed è inammissibile che si pensi di eliminarne anche solo una parte dal paesaggio.
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Kamel, Israele-Palestina: due storie, una speranza
Israele-Palestina. Due storie, una speranza. E’ il titolo del libro di Lorenzo Kamel, presentato il 19 ottobre all’Italian Culture Institute di Haifa, presente Eric Salerno, giornalista e autore di libri-denuncia come “Genocidio in Libia. Le atrocità nascoste dell’avventura coloniale italiana” e “Israele: la guerra dalla finestra”. Il volume di Kamel, molto documentato, presenta ai lettori i temi cardine che hanno portato alla genesi e allo sviluppo del conflitto israelo-palestinese, lo scontro locale più “globale” della storia dell’uomo.
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Addio ghiacci, aperto nell’Artico il passaggio a nordest
Un trionfo per l’uomo, un disastro per l’umanità: per la prima volta nella storia due navi commerciali si apprestano ad attraversare il “North-East Passage” nel Mare Artico e percorrono la rotta che va dalla Corea, lungo le coste russe della Siberia fino a raggiungere il porto di Rotterdam, in Olanda. I ghiacci perenni, che fino ad ora impedivano il passaggio marittimo, non ci sono più, a causa dell’innalzamento globale delle temperature. La Mv Beluga Fraternity e la Mv Beluga Foresight, due mercantili tedeschi con un carico di 3.500 tonnellate di materiali da costruzione, hanno da poco lasciato il porto di Yamburg in Siberia e si preparano a sfidare gli iceberg dell’Artico.
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L’isola di Neruda, dove il mare inventa la poesia
Quando Neruda l’avvistò dal mare, in una gita da Santiago, la casetta era un’umile costruzione di legno di proprietà del marinaio Eladio Sobrino. Don Pablo la comprò pensando di rifugiarsi lì con le sue muse, lontano dalla baraonda che la sua poesia e la sua attività politica cominciavano a provocare. Siamo molto lontani dal premio Nobel, che arriverà nel 1971. E ad anni luce da quella casa che oggi è un raffinato museo visitato dai turisti di tutto il mondo, che hanno l’ impressione di non essere stati in Cile se non mettono piede nella dimora del poeta. A Isla Negra si arriva da Santiago percorrendo, in poco più di un’ ora, una comoda autostrada.
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Sicurezza e media, paura a telecomando
Ora che il decreto sulla sicurezza è entrato in vigore siamo sicuramente più sicuri. Le ronde sono state, finalmente, istituzionalizzate. La clandestinità è reato. Tuttavia, la sicurezza si è affermata anche senza decreti. Lo confermano i dati del Ministero dell’Interno. Nel 2008 il numero dei reati è sceso di otto punti percentuali rispetto all’anno prima. La riduzione riguarda tutti i tipi di delitti. Dalle rapine agli scippi ai furti. Resta il problema della percezione, che tanto preoccupa il centrodestra. Oggi che governa. Assai meno ieri, quand’era all’opposizione. Negli anni del governo guidato da Prodi, quando al Viminale c’era Amato, era legittimo avere paura.
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Ronde nere a guardia del metrò di Milano
In testa porta il berretto azzurro, ma il suo cuore è nero. Vincenzo Scavo, presidente dei Blue Berets, è il tesserato numero 090203 del partito Destra nazionale Msi, la stessa formazione politica che organizza le “ronde nere” con divise da ventennio fascista. L´iscrizione di Scavo al partito è del 16 agosto 2003 e scadrà nel 2013. Fino a quel giorno, il capo dell´associazione a cui il Comune dà 220mila euro per fare vigilanza in metropolitana è “dirigente nazionale” del Msi di Gaetano Saya. L´uomo che guida le ronde regolari, che il vicesindaco Riccardo De Corato definisce «un contributo importante per la sicurezza delle fasce più deboli
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Un demonio di nome Ivan, star del kolossal di Stein
«Grande idea quella con cui Peter Stein, una volta liquidato dallo Stabile di Torino il suo progetto relativo ai “Demoni”, ha sistemato l’azione del romanzo dostoevskiano in una grande sala prove della sua tenuta umbra», scrive Franco Quadri su “Repubblica” per commentare l’ultimo kolossal (12 ore) di uno dei grandi maestri del teatro europeo. Risultato: un trionfo, di cui parlerà anche Rosanna Cancellieri il 6 giugno su RaiTre, ore 11, nella rubrica “Chi è di scena”. Trionfo doppio, del genio berlinese e del suo cast. Su cui giganteggia un giovane di appena 26 anni, torinese: Ivan Alovisio. E’ lui la sorpresa più grande: regge in modo perfetto la parte più difficile, quella di Nikolaj Stavrògin, l’eroe negativo della storia.