Archivio del Tag ‘Gad Lerner’
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Migranti promossi italiani dopo 5 anni, proposta bipartisan
Dovremo seguire con attenzione, nelle prossime settimane, l’iter della proposta di modifica alla legge vigente sulla cittadinanza presentata in Parlamento da Andrea Sarubbi (Pd) e Fabio Granata (Pdl). Come spesso accade, è sulle idee semplici e chiare che si misura meglio la temperatura culturale di un paese; e il testo in questione ha il pregio di essere semplice e chiaro, oltre che di nascere da un accordo fra persone volonterose appartenenti a schieramenti politici diversi. Dunque: è giusto o non è giusto che un immigrato divenga cittadino italiano dopo cinque anni di residenza nel nostro paese, e dopo aver dimostrato un’adeguata conoscenza linguistico-normativa, oltre che un reddito certificato?
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Lituania, il ghetto nascosto dell’Olocausto rimosso
Ci sono luoghi speciali che la storia ha prescelto come laboratorio dei suoi esperimenti fallimentari. Luoghi in cui una parola banale come “convivenza” può suonare minacciosa al comune sentire del popolo. Nazioni civili stufe di “convivere”. E allora sembrerà assurdo ma è quassù, nel gelo baltico di una Lituania repubblica democratica indipendente da quindici anni, che ho percepito il potenziale contagioso della propaganda contro il “mito” del “presunto” olocausto ebraico scatenata nel 2006 da un leader lontanissimo, abile nel padroneggiare i media, come l’iraniano Mahmud Ahmadinejad.
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L’onore dei giovani ribelli di Teheran
Era temerario illudersi che franasse il consenso di Ahmadinejad, fondato su una miscela potentissima tra integralismo religioso, nazionalismo, militarismo e populismo, come se non bastasse sorretto dall’apparato poliziesco del regime. Per questo commuove e suscita ammirazione la rivolta di una parte consistente della società civile iraniana, come sempre le donne e i giovani in prima fila, dopo l’esito delle elezioni, forzate probabilmente da brogli anche se i rapporti di forza erano scontati.
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Lerner: se l’Africa entra in campagna elettorale
Ohibò, chi l’avrebbe mai detto? L’Africa è entrata a pieno titolo nella campagna elettorale. Da protagonista. Respingere i fuggiaschi dalla pelle scura che osano avvicinarsi alla nostra penisola è la nuova trovata con cui la “cattiveria” dei governanti ha voluto sdoganare la “cattiveria” del popolo. S’è discusso tranquillamente delle modalità. Li prendiamo a bordo delle motovedette per riportarli subito in Libia? Paghiamo i libici perché facciano il lavoro sporco al posto nostro, raccomandandogli magari di non affondarne troppi nella foga?
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Lerner: perché mi mancherà Gianni Baget Bozzo
Gli ho voluto davvero bene, a don Gianni Baget Bozzo. E oggi non lo piango solo perchè trovo fortunatissimo questo suo morire a 84 anni nel sonno, senza prima avere perduto neanche un giorno la sua proverbiale lucidità, quel dono della sintesi che gli consentiva tecniche di lettura veloce e vorace, ma che accompagnava a una passione sentimentale inebriante. L’ho conosciuto e frequentato a partire dal 1978, durante il sequestro Moro. Ci siamo visti molto quando vivevo a Genova e lui era un craxiano “sospeso a divinis” dal suo adorato cardinale Siri.
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Bianco, l’odore razzista della paura
Nella terra di un “dio senza perdono”, tutto può cambiare in una notte: in cui si trova il coraggio di affrontare un passato di odio, violenza e segregazione razziale, che gli occhi non avevano mai voluto vedere. E’ la chiave di “Bianco”, romanzo-rivelazione del giovane riminese Marco Missiroli. «Non sono un critico letterario – scrive Gad Lerner su “Vanity Fair” - ma credo di saper riconoscere una scrittura potente, capace di entrarmi dentro
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Lerner: scherza col fuoco l’impresentabile governo di Israele
Il peggior governo possibile, quello di Netanyahu e Lieberman, sta scherzando col fuoco: escludendo a priori la pace dal proprio orizzonte, rischia di aggravare l’incendio di odio del Medio Oriente e di perdere il treno di Barack Obama, il nuovo corso annunciato dalla Casa Bianca in politica estera. Lo afferma Gad Lerner nel suo blog, esprimendo grande preoccupazione per gli sviluppi a Tel Aviv
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Gad Lerner: il Grinzane, quando la cultura diventa una mangiatoia
«Non occorreva aspettare l’indagine della magistratura per riconoscere la natura clientelare del Premio Grinzane Cavour», fiore all’occhiello del sistema culturale piemontese. Lo afferma Gad Lerner nel suo blog, rivolgendosi a «innumerevoli colleghi giornalisti, critici letterari nonché scrittori più o meno di fama» che hanno sempre gremito il parterre del premio creato da Giuliano Soria.
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Lerner: il vertice Pd assediato dalla paura e lontano dalla società
Mi spiace perché ho l’impressione che, per questo bisogno di rispondere con una illusoria compattezza alla crisi che stiamo vivendo, rischiamo di farci ancora una volta molto male, di illuderci che sia finalmente la volta buona, compatti dietro a un gruppo dirigente che ci ha già portati di sconfitta in sconfitta
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Lerner: cari immigrati, adesso tocca a voi
«Cari cittadini stranieri residenti in Italia, siete circa quattro milioni di persone. Ogni anno qualcuno di voi ottiene la nazionalità italiana (pochi), molti altri subiscono
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Lerner: Obama, la dolcezza meticcia del declino Usa
La festa è comunque stra-meritata per il salto in avanti che Obama ha fatto compiere all’umanità, semplicemente credendoci.