Archivio del Tag ‘famiglie’
-
Noi, sudditi del debito: i “sacrifici” salvano solo la finanza
Una nauseabonda cacofonia condotta al massimo livello di decibel sta investendo da oltre due mesi il paese. Tutti accettano in pieno che è tempo di «duri sacrifici» per pagare i detentori del debito pubblico nazionale, prevalentemente banche ed affini. Lo “scontro” é solo sulla ripartizione dei sacrifici. Non si ragiona sul fatto che le economie europee hanno ampie capacità produttive eccedentarie. I redditi della stragrande maggioranza dei cittadini europei non sono però a un livello sufficiente ad attivare l’utilizzo normale delle industrie e dei servizi al consumo. Queste imprese investono poco e, se lo fanno, l’investimento é abbinato a piani di ristrutturazione e delocalizzazione. A loro volta le industrie di beni strumentali non ricevono – dalle aziende di beni di consumo – nuovi impulsi a produrre per via dell’eccesso di capacità.
-
Giovani spaventati: la crisi sta arrivando in famiglia
Hanno tutti un “profilo” su Facebook e passano il tempo davanti ai video di YouTube, ma non sono ottimisti: molti di loro hanno paura, la crisi che è entrata in casa sta minacciando le loro famiglie e la sicurezza del benessere acquisito. Lo rivela l’ultima indagine Eurispes sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, che ha coinvolto 3.100 studenti delle scuole primarie e secondarie: più di un ragazzino su quattro ammette che il proprio nucleo familiare è stato colpito dalla depressione economica, e un bambino su cinque pensa che mamma e papà abbiano difficoltà ad arrivare alla fine del mese. E’ un’onda, quella della grande crisi, che ormai investe anche i più piccoli: cresce la sensazione di pericolo, se il futuro appare più che mai incerto, persino nella vita quotidiana.
-
Ciao democrazia, siamo tornati schiavi: delle banche
Continuo ad ascoltare alla radio commenti strampalati da parte di economisti e di giornalisti. Uno dei più ricorrenti é quello secondo cui gli irlandesi se la sono cercata. Davvero? A me sembra che la realtà sia diversa. Da un punto di vista macro, l’Irlanda non stava male. Fino al 2008 il debito pubblico era di gran lunga inferiore al 60% sul Pil stabilito dal Trattato di Maastricht, nel 2009 é salito al 64%. La loro economia é cresciuta grazie a una tassazione societaria agevolata, che per qualcuno è disdicevole, ma certo non illegittima. Non viola nessun Trattato e, anzi, applica un principio elementare e giusto, quella della concorrenza fiscale tra Stati /o regioni.
-
Londra, il ministro avverte i poveri: non fate più figli
Da che mondo è mondo, i poveri fanno figli. Sono la loro unica ricchezza, diceva un certo Karl Marx: un proletario è appunto chi non dispone di mezzi di produzione e può contare solo su se stesso e sulla sua prole, da offrire al mercato del lavoro in cambio di un salario. Sempre che il lavoro ci sia: perché se non c’è, o si emigra in cerca di uno stipendio, o si resta a casa. E se si vive in Gran Bretagna, nel 2010, può capitare di sentirsi rivolgere un invito esplicito: «Per favore, non fate più figli». L’invito proviene addirittura da un ministro. Ed è rivolto ai poveri: sono loro a doversi astenere dal procreare. Per i ricchi, invece, nessun problema: figli a volontà.
-
Fiorello: appello alla Fiat per salvare Termini Imerese
Ho letto i vostri appelli e, da padre di famiglia, per di più siciliano, sono molto colpito, non solo dalla situazione di Termini Imerese, ma anche dal ruolo che mi state attribuendo, che va oltre, purtroppo, le mie possibilità di artista. Rispondo solo ora perché la questione è seria, e seria e meditata volevo fosse una mia risposta. Volevo essere certo di fare la cosa giusta, evitando anche di prendere posizioni demagogiche che non credo, a questo punto, servano a nessuno. «Fiorello interrompi la pubblicità». A dirsi è semplice, ma anche volendo non potrei farlo. Senza contare che gli spot sono già stati registrati, e sono di proprietà esclusiva della Fiat.
-
Istat: crollano i redditi, Italia sempre più povera
L’Italia è sempre più povera: il reddito lordo a disposizione delle famiglie italiane, consumatori e micro-imprese, è calato di 11 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2009. È quanto emerge da un’indagine dell’Istat che, fornendo dati non destagionalizzati, si riferisce al secondo trimestre del 2009, e analizzati sulla base degli ultimi trimestri. Secondo l’Istat insieme al reddito si riduce anche la propensione al risparmio, che è scesa dello 0,4 punti rispetto al trimestre precedente
-
Islam in classe? Meglio: nuove regole, per ogni religione
Il Corano in classe, per concedere pari diritti alle religioni e scongiurare i rischi di un Islam clandestino? No, perché non dovrebbe più essere lo Stato a dover “sdoganare” le regioni: questo presupposto, sancito peraltro dal Concordato a tutela dei cattolici, è vecchio e sbagliato: anziché estenderlo anche all’Islam, va cancellato anche per il cattolicesimo. Lo afferma Sofia Ventura, docente di scienze politiche all’università di Bologna, nell’intervento “Una società plurale in uno Stato neutrale”
-
Ferrero: i media oscurano la povertà, 15 milioni a rischio
I dati sulla povertà diffusi il 23 ottobre dalla Caritas italiana confermano che siamo in una fase di crisi economica e sociale senza precedenti, dal dopoguerra ad oggi. Lo denuncia Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista: «Aumentano drammaticamente le persone e le famiglie povere e quelle a rischio povertà». Per 15 milioni di italiani, i soldi sono un problema. L’emergenza non riguarda solo i 7,5 milioni ufficialmente sotto la soglia della povertà, ma altrettanti che «si collocano poco sopra
-
Inventori di malattie: per vendere farmaci a persone sane
«Il nostro sogno è inventare farmaci per gente sana»: la frase, attribuita ad Henry Gadsen, direttore generale della multinazionale farmaceutica Merck, riassume la filosofia del “Disease mongering”, ovvero: la scienza (mostruosa) degli “inventori di malattie” che creano patologie a tavolino per poi vendere più farmaci. L’argomento, delicatissimo, è stato affrontato il 9 ottobre a Genova, a poche settimane dalla storica sentenza di patteggiamento siglata dalla multinazionale farmaceutica Pfitzer. L’azienda sborserà 2,3 miliardi di dollari: la sanzione punisce la spregiudicatezza degli informatori scientifici e la corruzione dei medici al fine di aumentare le prescrizioni.
-
Voto agli immigrati: l’integrazione aiuta l’economia
«La presenza degli immigrati sul territorio italiano rappresenta una straordinaria opportunità per ridare contenuti multiculturali a tutti i livelli, dalla scuola alla società». È l’analisi di Giorgio Alessandrini, presidente dell’organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale del Cnel, commentando il Rapporto Ocse-Sopemi sulle prospettive delle migrazioni internazionali. Si calcola che entro il 2015 i lavoratori che andranno in pensione nei paesi Ocse saranno maggiori di quelli che entreranno nel mondo del lavoro. Lo rileva Francesco De Palo su “FF newsmagazine”, periodico della fondazione “Farefuturo” promossa da Gianfranco Fini.
-
Casini: il dopo-Berlusconi è già cominciato
«Vogliamo costruire un’Italia diversa, perché è chiaro che il dopo-Berlusconi è già cominciato. Alla fine di questa legislatura capiremo se sarà possibile costruire una proposta di governo che si emendi dal populismo e dal radicalismo ideologico. Che finiscono, peraltro, per degenerare in fenomeni razzisti». Così Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc ed ex presidente della Camera, in un’intervista al settimanale cattolico “Famiglia Cristiana” si allinea con Gianfranco Fini, colpito dall’ennesimo attacco a mezzo stampa, firmato Vittorio Feltri, che lo accusa di contrastare Berlusconi.