Archivio del Tag ‘Erri De Luca’
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Resistenza No-Tav, l’autunno caldo della valle di Susa
Tunnel geognostico: tecnicamente, un grosso scavo orizzontale di prospezione. L’ultimo che la valle di Susa ricorda costò nel 2005 l’abbandono del cantiere e del progetto, dopo lo sgombero violento dei manifestanti e la rivolta popolare che ne seguì, a carattere pre-insurrezionale, scatenata da migliaia di abitanti: 48 ore di blocchi stradali, autostradali e ferroviari. A cinque anni dalla “battaglia” di Venaus, è scattato un nuovo conto alla rovescia: nonostante la ferma contrarietà della popolazione, l’Osservatorio per la Tav Torino-Lione guidato da Mario Virano ha annunciato per dicembre-gennaio l’avvio del nuovo tunnel a Chiomonte, alle falde dei monti che separano la valle di Susa dalla Francia.
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Erri De Luca: in montagna, per staccarmi dal suolo
Che ci fa uno di Napoli in montagna? Be’, ci aggiunge la sua porzione di eredità. Ho avuto questa dote, delle montagne, da mio padre – anche lui napoletano, arruolato nel corpo degli alpini. E durante la guerra ha passato il tempo della malora in montagna, sulle montagne dell’Albania. Non ha portato indietro niente, di quei racconti; non ha potuto raccontare niente; ma le montagne, quelle montagne sì, le ha potute raccontare: quelle montagne gli hanno salvato il tempo della malora.
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Alp Channel: la montagna come risorsa, nell’era del web
Un profilo di Reinhold Messner, lo scalatore più famoso del mondo premiato ai Pilotes d’Or di Coumayeur, ma anche la straordinaria emozione del parapendio per i disabili. Il meteo di Luca Mercalli, che svela il ruolo dei ghiacciai alpini come “spia” dei cambiamenti climatici, e la voce di scrittori come Erri De Luca e Massimo Carlotto, ospiti del Valsusa Filmfest: rispettare la montagna, perché può essere il futuro per tanti giovani. E’ la formula di “Alp Channel”, la prima televisione italiana interamente dedicata alle montagne, finalmente ora anche su web, dopo il lancio settimanale il venerdì sera su Sky.
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Alp Channel: la prima Tv che racconta la montagna
Reinhold Messner e il Piolet d’Or, l’“Oscar dell’Alpinismo” tra Chamonix e Courmayeur, ma anche l’emozione del parapendio e il trekking estremo dei cavalieri dell’Alpitrek, gli spericolati pionieri equestri delle vette. E’ il menù tutto da scoprire di “Alp Channel”, nuovissimo network televisivo targato Torino, che ha acceso i riflettori sulla montagna, con trasmissioni su web e su satellite, grazie al format “Tv8 Alp” il venerdì in prima serata (Sky 858), in collaborazione con l’emittente francese Tv8 Mont Blanc che partecipa allo sviluppo di un progetto europeo nato con un obiettivo chiaro: comunicare la montagna.
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Meccanica celeste: Maggiani, la bellezza salverà il mondo
«Sono in Garfagnana, la terra dei miei cugini silvestri, la mia casa ancestrale». Se qualcuno avesse dubbi su cosa ancora aspettarsi, oggi, dalla letteratura italiana di narrazione, può tentare di leggere “Meccanica celeste”, il romanzo con cui Maurizio Maggiani torna in libreria dopo cinque anni, dall’epoca de “Il viaggiatore notturno”, premio Strega 2005. Tentare di leggere: perché non è detto che si riesca ad arrivare fino in fondo, fino alla fine della lettura. “Meccanica celeste” soffre di un morbo miracoloso e rarissimo: eccesso di bellezza. Ci si deve fermare spesso, frastornati.
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Erri De Luca con Emergency, Cavalli: Italia, che vergogna
Trecentomila firme, alla vigilia della manifestazione nazionale indetta il 17 aprile a Roma, in piazza Navona dalle ore 14.30, a sostegno di Emergency dopo l’arresto di tre operatori umanitari con l’accusa (ridicola) di fiancheggiare terroristi e la chiusura dell’ospedale di Lashkargah, ingombrante avamposto contro i crimini di guerra e unico presidio sanitario nella regione dell’Helmand. «Sono convinto che contro Emergency sia stata attuata una manovra militare per rimuovere un testimone scomodo, un organo di pace», dichiara Erri De Luca.
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Grillo e No-Tav: la val Susa affonda Mercedes Bresso
E’ il risultato più clamoroso d’Italia, al fotofinish: meno di 10.000 voti di differenza. Con Roberto Cota e appena lo 0,4% di vantaggio, la Lega Nord conquista il Piemonte e mette fine al lungo regno di Mercedes Bresso. Decisivo il voto della valle di Susa, che malgrado sia schierata a sinistra si è affidata largamente a Beppe Grillo, l’unico a gridare “No-Tav” traducendo la protesta in proposta elettorale: dopo un mese di oscuramento mediatico totale, a seggi chiusi, finalmente è stato concesso al suo candidato, Davide Bono, di fare dichiarazioni davanti alle telecamere: «Sbagliato pensare che abbiamo affondato la sinistra: senza di noi, semplicemente, il 4% degli elettori non avrebbe votato».
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Migranti, Erri De Luca: noi, carcerieri di viaggiatori
I poteri hanno visto nelle isole dei luoghi di reclusione, hanno piantato prigioni su ogni scoglio: il mare nostro brulica di sbarre. Gli uccelli invece vedono nell’isola un punto di appoggio, dove fermare e riposare il volo, prima di proseguire oltre. Tra l’immgine di un’isola come recinto chiuso, quella dei poteri, e l’immagine degli uccelli, di un’isola come spalla su cui poggiare il volo, hanno ragione gli uccelli. Nel canale di Otranto e Sicilia, contadini di Africa e d’Oriente affogano nel cavo delle onde. Il pacco dei semi si sparge nei campi sommersi del mare, un viaggio su dieci sprofonda, la terraferma Italia è terra chiusa: li lasciamo annegare, per negare.
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Carlotto: attenti alla Tav, l’ecomostro fa gola alla mafia
«Una follia, una devastazione del territorio: va assolutamente impedita». Massimo Carlotto, autore di tanti noir politici sulla corruzione del nord-est, interviene in valle di Susa contro l’alta velocità Torino-Lione, ospite del Valsusa Filmfest dopo Giorgio Diritti e Erri De Luca. E lancia un’accusa: «Attenti, dietro alle grandi opere c’è sempre la mafia. Non quella di Provenzano, che è la preistoria della mafia. Ma la mafia di oggi, che ha bisogno di investire i proventi delle sue attività illecite, col decisivo appoggio di settori del mondo imprenditoriale, finanziario e politico. Per i capitali mafiosi, i grandi appalti sono l’investimento più sicuro».
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Mafia e grandi opere, Carlotto in valle di Susa
La ragazza, Margherita, ha solo 25 anni. Lui la scopre già esanime in un lago di sangue, uccisa a coltellate. Corre dai carabinieri in cerca di aiuto, ma finisce in manette. Non è un giallo, o meglio: è il noir di tutta una vita, che diverrà un caso italiano e poi internazionale. Era il 1976 e lui aveva appena diciott’anni. Ne ha impiegati altrettanti, tra galera, latitanza e processi, per venirne fuori innocente. E’ la storia, purtroppo vera, di Massimo Carlotto: che dopo Erri De Luca e Giorgio Diritti incontrerà la popolazione della valle di Susa il 20 marzo, al Valsusa Filmfest.
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Erri De Luca, video: Tav, politica e comitati d’affari
Qui c’è una popolazione che non vuol essere invasa da queste opere gigantesche e inutili. E quando c’è questa volontà popolare, questa unanimità realizzata con il concorso di tutte le persone, di tutte le componenti, non si possono imporre. L’epoca dei feudatari è finita, i sudditi non esistono più: qui ci sono cittadini. Qui è avvenuta questa ricomposizione, questa compattazione di una comunità. Che si batte per la propria indipendenza, oltre che per la propria salute. Quindi qui è avvenuto questo esempio: di comunità, di solidarietà e di unanimità. Qui è avvenuto. E questo è il motivo che mi fa dire che, qui, non passeranno. Non ce la faranno, a passare.
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Erri De Luca: la valle di Susa fermerà la Tav
«L’epoca dei feudatari è finita, i sudditi non esistono più: qui ci sono cittadini». Parola di Erri De Luca, scrittore e alpinista, il 7 marzo ospite del Valsusa Filmfest e, nel pomeriggio, in visita al “presidio” No-Tav di Sant’Antonino, nel cuore della valle di Susa che si oppone da anni con grande tenacia al progetto di alta velocità ferroviaria fra Torino e Lione. «Questo è il motivo che mi fa dire che, qui, non passeranno. Non ce la faranno, a passare». De Luca ne è sicuro. La resistenza civile della valle di Susa alla fine la spunterà contro tutti: poteri forti, economia, politica e grandi media che monopolizzano l’informazione.