Archivio del Tag ‘ebrei’
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Debito sovrano e moneta alternativa: a lezione dai nazisti
I tedeschi hanno il terrore che l’eccesso di debito pubblico spinga la Bce a stampare grandi quantità di moneta, facendo scoppiare l’inflazione. Intransigenza sui bilanci da risanare, niente emissione di Eurobond e zero acquisti di titoli del debito pubblico da parte della Bce: la cancelliera Merkel sta spingendo l’Europa in una pericolosa recessione e in una crisi di fiducia che potrebbero avere conseguenze devastanti. Ma i tedeschi dovrebbero ricordarsi di ciò che accadde dopo la Prima Guerra Mondiale, avverte Stefano Sylos Labini dal blog “Sbilanciamoci”: solo lo Stato, attraverso l’emissione di “moneta alternativa”, permise di far uscire la Germania dal baratro nel quale era sprofondata. Titoli pubblici non spendibili, disoccupazione, imprese ferme: un’enorme disponibilità potenziale, che gli Stati europei potrebbero sbloccare trasformando i titoli di Stato in moneta complementare.
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Pogrom contro i Rom: se anche a Torino saltano i nervi
«La crisi nella quale sprofonderemo sarà così grande, così grave e così improvvisa da farci perdere ogni sicurezza: a quel punto, quando il nostro standard di vita sarà a rischio, avrà buon gioco il primo infame che si alzerà a gridare che è tutta colpa degli immigrati, dei musulmani, dei Rom». Profezia di Giulietto Chiesa, applaudita recentemente in un’affollata assemblea No-Tav in valle di Susa. Rom? E’ toccato proprio a loro, il 10 dicembre, a Torino: il loro campo assaltato e incendiato dopo la denuncia di uno stupro, poi rivelatasi completamente inventata. «Il pogrom di Torino contro un campo nomadi – dice Gad Lerner – ci ricorda che la barbarie è sempre lì dietro l’angolo». Semmai la notizia è un’altra: stavolta, a cedere, è una città come Torino, una vera “capitale dell’accoglienza”.
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Nazi-Italietta, dove i gay restano cittadini di serie B
La deputata del Pd Paola Concia e la sua compagna Ricarda Trautman, mercoledì scorso, sono state aggredite da un omofobo nazifascista che le ha apostrofate con la violenza di queste parole: «Lesbiche di merda, ai forni crematori vi dovrebbero mandare (…) fate schifo!». Immediatamente sono arrivati a Paola Concia attestati di solidarietà bipartisan. La ministra alle pari opportunità signora Carfagna ha detto: «Chiedo scusa a Paola Concia, a nome degli italiani perbene e del governo, per le offese ricevute». Il sindaco della capitale, Alemanno ha stigmatizzato l’ignobile aggressione così: «L’imbecillità umana non sembra avere limiti. Dalla città di Roma la più ferma condanna a queste espressioni troglodite».
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Barzellette sulla Bindi? Lerner: candidiamola premier
«Sono convinto che Rosy Bindi sia la candidata più autorevole e competitiva che il Pd possa offrire oggi per la guida del governo del paese». Gad Lerner non ha dubbi: «Anche l’ultima barzelletta (con annessa bestemmia) contro la Bindi, rivelatrice di una vera e propria ossessione berlusconiana, mi conferma nell’opinione che ho espresso pubblicamente a Pierluigi Bersani domenica scorsa a Milano Marittima». E’ lei «la migliore candidata possibile» per contrastare il potere di un premier forse al tramonto ma ancora forte, mentre l’opposizione è sempre in affanno, nel tentativo di mettere insieme centristi e sinistra.
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Latte di capra: come resistere agli orchi del deserto
Gli orchi scendono dalla collina incappucciati, urlando e agitando bastoni. Con la testa nascosta da un sacco, sembrano fantasmi. Vecchi e laidi fantasmi americani, quelli del Ku-Klux-Klan. Li accomuna la stessa vocazione oscena: odiare e perseguitare gli inermi, colpevoli di appartenere alla Razza Inferiore degli untermenschen, i sotto-uomini. Gli inermi della Razza Inferiore in questo caso sono bambini di otto, dieci anni. Tentano di andare a scuola ogni mattina, scortati da volontari internazionali. Tremano per la paura di subire l’assalto degli orchi incappucciati. E’ il loro inferno quotidiano. Si chiama Cisgiordania.
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Palatucci, il poliziotto che salvò ebrei e morì a Dachau
Ho accompagnato padre Pier Sandro Vanzan, grande amico della Comunità Casa del Giovane, giornalista e scrittore della “Civiltà Cattolica”, relatore del convegno in memoria di Giovanni Palatucci nell’aula magna della Questura di Pavia. Ha iniziato il suo intervento definendo Palatucci eroe umile, servo di Dio come la sua fede, un grande poliziotto non per stazza fisica, ma per quell’amore autorevole che ha saputo incarnare e profondere, uno di quei personaggi che sanno smuovere le coscienze, esempio di grande impatto umano, che non è possibile fare a meno di ammirare e sperare di emulare anche solo di rimbalzo.
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Moni Ovadia: cosa fanno gli ebrei contro il nuovo razzismo?
Ricorderai! Ogni bimbo ebreo questo monito etico lo riceve in consegna sin dalla primissima infanzia, non solo da che la shoàh ha reso la terra d’Europa una terra contaminata, ma da secoli e secoli prima. Il dovere della memoria è uno dei pilastri su cui si edifica un mondo di giustizia. Come ogni anno, anche quest’anno, mi sforzo di assolvere a questo impegno, pur nei limiti delle mie forze. Ricorderò lo sterminio della mia gente come popolo e come singoli esseri umani. Ma da molto tempo a questa parte sento un crescente disagio e avverto che il senso autentico della memoria rischia di essere sfregiato e pervertito fino a farlo sprofondare nel fango della falsa coscienza.
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Tolleranza, l’Islam di Gülen e il network della pace
È forse il più importante teologo e scienziato politico della Turchia. C’è chi lo definisce il nuovo Khomeini, chi il capo di un islam sociale. È Fethullah Gülen, un mistico turco che la rivista Foreign Policy nell’estate del 2008 ha messo in cima alla classifica degli intellettuali di fama mondiale. «Non ho mai voluto essere una persona influente», ha commentato dopo la nomina, ma per scalare la classifica mondiale ha messo in moto la sua fitta rete di ammiratori e seguaci in tutto il mondo, riuscendo ad ottenere una mobilitazione di massa.
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Cardini: la truffa della paura, ieri gli ebrei e oggi l’Islam
Preoccupazione in tutta Europa per il divieto alla costruzione di nuovi minareti in Svizzera. Il Vaticano fa propria la posizione dei vescovi elvetici per quello che viene definito «un duro colpo alla libertà religiosa e all’integrazione». Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è «un formidabile regalo all’islamismo più eccessivo». E mentre la Lega Nord si fa notare per l’ennesima provocazione (referendum anche in Italia, con la croce da aggiungere al tricolore), il grande medievista Franco Cardini accusa: disinformazione e pregiudizio, una miscela esplosiva da politici irresponsabili che cercano capri espiatori per sfuggire alla crisi.
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Razzismo ieri e oggi: ebrei o Rom, basta la parola
Alcuni anni orsono, a seguito del grande successo del film “Train de Vie” di cui avevo curato la versione italiana dei dialoghi, ricevetti la proposta di curare anche i dialoghi italiani di un film di produzione tedesca intitolato “Commedian Harmonists”. La pellicola racconta la storia e le tribolazioni di un gruppo vocale formatosi a Berlino alla fine degli anni ‘20 del secolo scorso. L’ensemble, dopo le iniziali difficoltà proprie di ogni impresa di quel tipo, riusci a conquistare una straordinaria fama anche all’estero e i Commedian Harmonists divennero delle superstar proprio negli anni in cui saliva al potere il partito nazista.
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Lerner: quando anch’io sognavo la cittadinanza italiana
Quanti pensieri può ispirare il gioco dei passaporti, intorno a una tavola imbandita di mezzeh libanesi, gli antipasti più buoni del mondo, e di pesce fresco». Soprattutto a chi, come Gad Lerner, ancora a vent’anni, nel lontano 1974, era uno spaesato giovanotto del tutto «privo di cittadinanza». E che solo recentemente è tornato nella sua Beirut – la città dove è nato il 7 dicembre 1954 – per recuperare anche una copia del suo certificato di nascita: «Fu un vera noia – ammette adesso – non poterne disporre ogni volta che mi toccava rinnovare il permesso di soggiorno
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Tumori e bimbi deformi, il martirio infinito di Falluja
Bambini deformi o affetti da gravi forme di tumore. E’ l’eredità della guerra a Falluja, la città irachena dove nel 2004 si scatenò la devastante violenza militare degli Usa, che colpirono anche la popolazione civile col micidiale fosforo bianco, come rivelò una clamorosa inchiesta di “RaiNews 24”. L’emergenza-tumori a Falluja è ora documentata dal quotidiano britannico “The Guardian”: neurologi e ostetrici denunciano la continuità della strage, in una città dove non ha precedenti il fenomeno dei bambini che nascono già malati di tumore o con gravissime malformazioni, conseguenza del bombardamento e delle spaventose condizioni imposte dalla guerra.