Archivio del Tag ‘documentario’
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Il cancro del cibo: i nostri figli ci accuseranno
Enorme (e sottaciuto) il ruolo dell’alimentazione e delle condizioni ambientali nell’insorgenza dei tumori: una verità scioccante, che tuttavia non è facile accogliere. A meno che, naturalmente, non ci si metta anche il cinema, a scuotere l’opinione pubblica. Sta ottenendo vasto interesse, anche in Italia, il film che nel dicembre scorso ha riempito le sale francesi. Non si tratta dell’ultima trovata di Hollywood, ma di un documentario sull’utilizzo dei pesticidi e sulle conseguenze per salute e pianeta. Il regista, Jean-Paul Jaud, presenta un piccolo progetto locale per poi illustrare la situazione agricola in Francia e nel mondo intero.
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Avrei preferito essere Jacques Cousteau, ma per ridere
Cosa succede quando tre tizi, che da piccoli volevano fare una cosa (i documentaristi naturalisti, ad esempio) e poi invece ne hanno fatta un’altra? Il teatro, ad esempio? Succede che inventano una nuova forma d’arte: l’arte del documentario a teatro. “Avrei preferito essere Jacques Cousteau”, in scena il 1° giugno al cine-teatro Baretti di Torino, è il resoconto del primo viaggio in questa neonata forma di espressione teatrale, «una terra nuova di pacca, dalle mille sorprese, esilaranti e non di rado rivelatrici».
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Io non respingo: Gheddafi in Italia prenda nota
La storica visita del leader libico Muhammar Gheddafi, in Italia dal 10 al 20 giugno, si trasformerà in un’occasione speciale di protesta: “Io non respingo” è lo slogan della campagna nazionale lanciata dal network sociale “Fortress Europe”, che fa eco agli appelli dell’Onu e chiama a raccolta l’opinione pubblica italiana: «Mobilitiamoci per far sentire la nostra voce: diciamo no alla politica dei “respingimenti”, cioè delle deportazioni di migranti africani, molti dei quali rifugiati politici, nei campi di concentramento gestiti dalla polizia libica senza il necessario rispetto dei diritti umani».
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7Doc, volti e storie di migranti al Cineporto di Torino
Gli emigranti italiani nelle miniere del Belgio, un viaggio dall’Etiopia nell’inferno del deserto libico, un’agenzia che collega Torino e Casablanca. Volti e storie di migranti, in documentari finalisti ai David di Donatello 2009, nella rassegna “7Doc” al Cineporto di via Cagliari a Torino dal 20 al 22 maggio. Voci, suoni, colori e avventure, per raccontare le mille facce dell’emigrazione. L’iniziativa, ad ingresso gratuito per tutte e tre le serate, è promossa da Eie con la Circoscrizione 7 in collaborazione con la cooperativa di animazione Valdocco e la Torino Piemonte Film Commission.
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Notte dei Musei, omaggio ad Armando Ceste
Omaggio speciale ad Armando Ceste, pioniere del cinema sociale scomparso ad aprile, al Museo diffuso della Resistenza di Torino il 16 maggio, dove saranno proiettate le pellicole “Marzo 1973 – i giorni della Fiat”, “Abdellah e i suoi fratelli” e “Movimento”. Proiezioni a partire dalle ore 20.30, dopo l’introduzione di Gianfranco Torri e Stefano Della Casa, presidente di Torino Piemonte Film Commission. La serata è promossa dall’associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino nell’ambito della “Notte dei musei”; la struttura di corso Valdocco, aperta fino alla mezzanotte, ospita anche l’allestimento permanente “Torino 1938-1948″ e la mostra “I giovani e la Costituzione”.
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Mai tardi, il Valsusa Filmfest ricorda Armando Ceste
Un gruppo di partigiani della valle di Susa, in Piemonte, si ritrova dopo cinquant’anni nella stessa “piola”, l’osteria da dove, giovani di 16-18 anni, partirono per le montagne per formare le prime bande partigiane. E’ la storia di “Mai tardi”, il documentario del 1996 con il quale il Valsusa Filmfest il 26 aprile a Bardonecchia (Torino) ricorda Armando Ceste, pioniere del cinema sociale italiano e fondatore del festival valsusino, scomparso il 15 aprile. La proiezione, alle 16.30, aprirà la cerimonia di premiazione, al Palazzo delle Feste, dell’ottava edizione del festival “resistente” nato nella valle del movimento No-Tav.
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Argentina, un film sulla generazione desaparecida
«Iniziarono a sparire i giovani di un’intera generazione. Giovani che avevano un sogno collettivo. E che sono stati cancellati». Sono loro, i “desaparecidos”, i «protagonisti assenti» della storia che Rodolfo Colombara ed Emanuela Peyretti raccontano nel film “Ultimo dia de libertad”, in anteprima il 21 aprile (20.30) al Cinema Massimo di Torino, presenti gli autori nonché Steve Della Casa, presidente di Torino Piemonte Film Commission, e Aurora Tesio, assessore alle pari opportunità della Provincia di Torino.
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Addio ad Armando Ceste, pioniere del cinema sociale
Un maestro, nell’arte del documentario sociale. Si è spento il 15 aprile Armando Ceste, 67 anni, caposcuola del cinema-verità targato Torino e fondatore, negli anni ’70, del Collettivo Cinema Militante. «Cerco di continuare a lavorare restando leale con le ragioni di quegli anni», ripeteva. Dopo “La lezione”, il cortometraggio d’esordio presentato nel 1969 al festival del Cinema Indipendente di Torino, Ceste collaborò a lungo con l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma e fondò nel 1997 il Valsusa Filmfest
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Rata Nece Biti, a Gaglianone il David di Donatello
Con “Rata Nece Biti” (la guerra non ci sarà), film capolavoro sull’eredità della guerra civile in Bosnia, Daniele Gaglianone ha vinto il David di Donatello 2009, massimo riconoscimento cinematografico italiano. Il film, girato tra Sarajevo, Tuzla e Srebrenica, già presentato a Locarno nel 2008 e vincitore del Torino Film Festival, si è aggiudicato l’Oscar italiano del cinema per i documentari di lungometraggio. Un racconto delicato, coinvolgente e intensamente poetico, che riscopre il linguaggio universale della pietà nel cuore stremato di una terra ancora devastata dall’odio.
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Demonte: Lalla Romano, documentario da 110 e lode
“Ritorno a Ponte Stura, sulle tracce di Lalla Romano”: un documentario da 110 e lode. Il film, realizzato da Libre per lo “Spazio Lalla Romano” aperto a Demonte, paese d’origine della grande scrittrice, è valso una laurea a pieni voti al suo autore, il giovane Fabio Muriaudo, anche lui nato a Demonte, dove ricevette dopo la terza media una borsa di studio istituita proprio dalla Romano per incentivare gli studenti più promettenti.
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Piemonte, il documentario non si Rassegna: 120 nuove proiezioni
Ambiente, infanzia, memoria, migranti e disagio “raccontati” con le immagini nella seconda edizione dell’iniziativa “il documentario non si rassegna”
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Rata Nece Biti, Gaglianone presenta il film a Collegno
Daniele Gaglianone presenta il suo ultimo film “Rata Nece Biti” (la guerra non ci srà) il 2 febbraio alla rassegna “Suburbana” di Collegno, Torino.