Archivio del Tag ‘diritti’
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De Cataldo: lo scandalo civile della morte di Cucchi
«Ho simbolicamente chiesto scusa a Cucchi. Condivido gli appelli perché emerga la verità e perché sia fatta giustizia. Chiedo però a voi commentatori televisivi, a voi onorevoli esternatori, a voi persone che si indignano a comando, di ricordare questa morte. Ricordarla quando chiederete il carcere duro per chi spaccia; dimenticherete i tossicodipendenti e i malati nelle celle di sicurezza; vi lamenterete dei giudici che “liberano” i delinquenti che i poliziotti, rischiando la vita, arrestano; maledirete i benefici penitenziari e la legge Gozzini;
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Orrore in cella, diritti sospesi: appello al Quirinale
Intervenga il presidente della Repubblica, «perché un Paese civile non può permettersi l’ennesimo caso di ’sospensione’ della democrazia». Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, insieme al Pdci sollecita il Quirinale perché sia stabilita rapidamente la verità sul caso di Stefano Cucchi, il giovane romano morto dopo l’arresto per pochi grammi di droga. La famiglia, alla quale è stato impedito di vedere il ragazzo, ne ha scoperto all’obitorio il corpo martoriato dalle percosse subite. «Fino all’ultima goccia di sangue, fino all’ultima goccia di vita io e mia moglie ci batteremo perché si faccia chiarezza su mio figlio»
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Omofobia, le fonti tossiche dietro tutti i razzismi
L’omofobia – ma anche i razzismi, l’antisemitismo e la misoginia – scaturisce da molte fonti tossiche. Fra queste ve ne è una in particolare che accomuna le forme del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio. La pretesa da parte di individui o di gruppi organizzati di autoinvestirsi del titolo di parametro del bene e del giusto. Costoro, sulla base di una “verità” autocertificata si arrogano il diritto di esprimere giudizi e normative nei confronti di altri esseri umani
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Amnesty: emergenza, Israele lascia Gaza senz’acqua
Mentre gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, che sono illegali, ricevono illimitate fornitura d’acqua, il governo di Tel Aviv chiude i rubinetti nella Striscia di Gaza, dove «la situazione, già disperata, è diventata insostenibile». La denuncia è firmata da Amnesty International: i 450.000 coloni israeliani, inclusi quelli di Gerusalemme Est, hanno più acqua dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza. Secondo l’esercito israeliano, che mantiene il controllo sulla Cisgiordania, «si tratta di un rapporto unilaterale, pieno di denigrazioni infondate».
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Islam in classe? Meglio: nuove regole, per ogni religione
Il Corano in classe, per concedere pari diritti alle religioni e scongiurare i rischi di un Islam clandestino? No, perché non dovrebbe più essere lo Stato a dover “sdoganare” le regioni: questo presupposto, sancito peraltro dal Concordato a tutela dei cattolici, è vecchio e sbagliato: anziché estenderlo anche all’Islam, va cancellato anche per il cattolicesimo. Lo afferma Sofia Ventura, docente di scienze politiche all’università di Bologna, nell’intervento “Una società plurale in uno Stato neutrale”
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Ferrero: i media oscurano la povertà, 15 milioni a rischio
I dati sulla povertà diffusi il 23 ottobre dalla Caritas italiana confermano che siamo in una fase di crisi economica e sociale senza precedenti, dal dopoguerra ad oggi. Lo denuncia Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista: «Aumentano drammaticamente le persone e le famiglie povere e quelle a rischio povertà». Per 15 milioni di italiani, i soldi sono un problema. L’emergenza non riguarda solo i 7,5 milioni ufficialmente sotto la soglia della povertà, ma altrettanti che «si collocano poco sopra
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Per favore, non applaudite Rania di Giordania
Se siete coerenti non applauditela. Non sorridete. E nemmeno trattatela con la sufficienza dedicata a una qualche vip esotica. Non chiamatela meravigliosa, come se fosse un’attrice qualsiasi. Non raccontatene la sua modernità: lo shopping, twitter, il tubino di seta, l’amore per l’arte. Non mischiatela alle notizie di un qualsiasi gossip. E non parlate del suo fascino. Se siete coerenti rimanete in silenzio di fronte alla regina Rania di Giordania.
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Crisi senza precedenti, giornali verso l’estinzione?
Il disastro è smisurato. Decine di quotidiani stanno fallendo. Negli Stati uniti sono state chiuse già circa centoventi testate; adesso lo tsunami colpisce l’Europa. Non si salvano neppure quelli che in altri tempi erano considerati “i giornali di riferimento”: El País in Spagna, Le Monde in Francia, The Times e The Independent nel Regno Unito, il Corriere della Sera e La Repubblica in Italia, ecc. Tutti accusano forti perdite economiche, la crisi della diffusione e il crollo della pubblicità.
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Islam in classe: proposta seria, non provocazione
L’hanno chiamata “mattana”. L’hanno chiamata provocazione. Però la proposta dell’ora di religione islamica, contenuta nel paper su immigrazione e integrazione realizzato da “Farefuturo”, non è passata inosservata. Un’ora facoltativa, è bene ricordarlo, destinata a chi ne facesse richiesta: non per tutta la classe, per intenderci (e da alcune reazioni del mondo politico e non, viene il fondato sospetto che questo aspetto non sia stato colto, o forse anche volontariamente trascurato).
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No al razzismo, l’Italia che rifiuta la guerra agli immigrati
Contro il razzismo e le politiche del governo in materia di immigrazione e sicurezza: una folla di almeno 200.000 persone, secondo gli organizzatori, ha sfilato per le vie del centro di Roma in occasione del corteo organizzato il 17 ottobre da quasi 500 sigle dell’associazionismo e del sindacato, presenti Cgil, Arci, Emergency, Amnesty International, Radicali e Unione degli Studenti. Striscione di testa: “No al razzismo, al reato di clandestinità, al pacchetto sicurezza”.
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Dalla taiga, un libro per salvare cuccioli di orso bruno
Caro orso, sei troppo bello: ti fotografo, ma poi ti verso i diritti. Il valdostano Stefano Unterthiner, uno dei foto-naturalisti più apprezzati al mondo, ha deciso insieme all’editore Ylaios di destinare una quota a sostegno dell’Ifaw (International Fund for Animal Welfare) per ogni copia del suo ultimo diario fotografico, “Le notti dell’orso”, frutto di 80 notti trascorse in un piccolo capanno sperduto nella taiga finlandese, ai confini con la Russia.
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Terra di tutti, il cinema di chi non può difendersi
«Un Festival per fare un’informazione diversa e dare voce a quanti vengono dimenticati dai circuiti cinematografici tradizionali». Così Jonathan Ferramola, direttore artistico della rassegna, descrive il “Terra di tutti film festival”, organizzato dal Cospe e dal Gcv, due organizzazioni non governative italiane, attive con diversi progetti di sviluppo e cooperazione nel Sud del mondo. In programma a Bologna, “Terra di tutti” vuole far luce e dare risonanza a temi che spesso vengono trascurati o dimenticati.