Archivio del Tag ‘denaro’
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Il bunga bunga siamo noi: sudditi ciechi ridotti a merce
La regina cattiva della favola di Biancaneve oggi direbbe: specchio, specchio delle mie brame, chi è il più ricco del reame? Il bunga bunga è l’estrema propaggine della mercificazione cui tutti siamo stati trascinati a viva forza. La società umana è da tempo divenuta mero accessorio del sistema economico, anzi, società e mercato sono ormai la stessa cosa. E poiché questo sistema è dominato dal denaro, ecco che ogni individuo, e gli individui tutti insieme, cioè la società, è ora funzione del denaro. Uomini e donne, donne e uomini, la natura intera, l’acqua, l’aria, sono diventati merce.
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Sos: l’impero è cieco, sta arrivando la catastrofe finale
Ogni movimento alternativo vede un pezzo del mosaico: quello che ci manca è costruire un’adesione d’insieme, trasformando i singoli temi in un discorso politico, cioè in reale rappresentanza nelle istituzioni, nel Parlamento. E’ fondamentare capire che o noi ci riuniamo e trasformiamo queste miriadi di esperienze alternative che avviano la transizione in un programma politico, oppure noi saremo sconfitti. Perché arriverà prima di noi la crisi, e perché questa crisi sarà devastante dal punto di vista democratico. Perché quelli che hanno il potere sono in gran parte stupidi e incolti, ma non tutti. C’è già chi pensa e c’è già chi sa che verrà il momento in cui “loro” gestiranno la penuria di beni.
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Politica zero: contro la fabbrica degli stipendi inutili
Il mio obiettivo è la politica a costo zero. Quasi zero. Tendente allo zero. Il costo della politica è diventato il fine della politica. Si fa politica per i soldi, per preservare quelli minacciati dalla magistratura, per dare un impiego ben remunerato ai figli, per diventare se non ricco (un obiettivo raggiunto comunque da molti), almeno benestante. Più i costi della politica aumentano, più questi costi possono essere distribuiti, ripartiti a chi fa politica. Più Province, più soldi. Più Authority, più soldi. Stipendi creati dal nulla per organizzazioni che non servono a nulla. La politica a costo zero, quasi zero, tendente allo zero è possibile. Il MoVimento 5 Stelle ne è la prova.
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Addio casta, liberiamo la politica dal virus del denaro
Il denaro è il più potente infestante creato dall’uomo. Contagioso più della peste, corrosivo più dell’acido muriatico, devastante più della sifilide. Non esiste una modica quantità di denaro. Soldo chiama soldo. Il denaro in politica è il contrario della politica. Per osmosi la politica diventa denaro, i Comuni società per azioni, i partiti comitati di affari. L’obiezione più scontata è che per fare politica ci vogliono i soldi. Il famoso costo della politica. Chi vuole fare politica se la paghi, se vuole dei contributi li chieda ai cittadini. Se verrà eletto deve essere retribuito correttamente per la funzione sociale che svolgerà, se ha un impiego gli deve essere conservato.
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Tutti schiavi del Dio Denaro, rimpiango l’odio di classe
Sono stato tentato di intitolare questo sfogo Odio di classe. Lo confesso senza troppa vergogna. L’odio è, sì, un sentimento umano, come lo sono la sete di potere e la vendetta, l’avidità e perfino il sadismo. Chi si fa ancora delle illusioni sull’innata bontà del genere umano? Chi può ancora dirsi fiducioso a oltranza nelle potenzialità positive dell’uomo? Esse ci sono e sono tante, ma in certe epoche sono soffocate da quelle negative, preponderanti, e la nostra è una di quelle epoche, con la differenza non piccola che le potenzialità negative, adeguatamente amministrate da chi possiede e comanda, possono portare alla rovina l’intero pianeta.
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Vivere senza soldi, la grande sfida di Mark Boyle
A marzo 2008 Mark Boyle, ex-businessman di 28 anni, divenne famoso per aver tentato di raggiungere a piedi l’India senza neanche un soldo in tasca. Il viaggio avrebbe dovuto durare due anni e mezzo e nelle intenzioni di Boyle avrebbe dovuto dimostrare che l’umanità è fondamentalmente buona. L’idea era di raggiungere il luogo di nascita del Mahatma Gandhi raccontando la sua storia e il suo viaggio e ricevendo in cambio cibo e accoglienza. Il sogno durò ben poco.
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Il Times insiste: l’Italia pagò i Talebani anche a Herat
L’Italia denuncia, ma il Times accusa ancora. «All’indomani della querela del governo italiano – scrive “Il Giornale” di Vittorio Feltri il 16 ottobre – il quotidiano britannico insiste nel sostenere che gli italiani abbiano pagato i Talebani per evitare attacchi ai militari e aggiunge che gli accordi furono raggiunti in tutto l’Afghanistan, non solo dunque nell’area di Sarobi, ma anche a Herat». Secondo un comandante talebano, Mohammed Ishmayel, l’accordo siglato lo scorso anno tra i servizi segreti italiani e la guerriglia locale prevedeva che nessuna delle due parti avrebbe attaccato l’altra.
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Benessere, non Pil: avanzano le idee della Decrescita
Da alcuni anni Maurizio Pallante ed il Movimento per la Decrescita Felice mettono al centro dei loro discorsi e delle loro proposte la contestazione al Pil come metro di misura del benessere dei popoli e delle nazioni. Dopo essere stati definiti molte volte dei catastrofisti, dei retrogradi se non addirittura degli ingenui, il profondo senso della messa in discussione di un certo tipo di sviluppo e di una impossibile crescita economica illimitata è stato recepito anche dai massimi livelli del mondo politico europeo. Non più un discorso per “pochi intimi”, la Decrescita si è fatta spazio in ogni ambito.
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Brunetta, “élites di merda” e popolarità senza prestigio
«A partire dal fascismo, l’odio per le élite (vedi il complotto demo-pluto-giudo-massonico) è un classico del populismo autoritario. Ricchi malvagi, gelosi dei loro privilegi, tramano nell’ombra per contrastare l’avvento luminoso di una nuova era». Così Michele Serra su “Repubblica” il 20 settembre, commentando l’uscita del ministro Renato Brunetta che, a Cortina, se l’è presa con le “élite di merda che vivono di rendita”. «Gli archivi di “Libero” e del “Giornale”, quando gli storici vorranno occuparsene sono da questo punto di vista una illuminante e annosa collezione di tutto o quasi il malanimo che la piccola borghesia di destra, elettrice dei Brunetta e lettrice dei Feltri, nutre per le cosiddette élite».
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Miclavez: denaro a costo zero per uscire dalla crisi delle banche
Denaro a costo zero, per uscire dalla crisi creata dal sistema bancario. Tra pochi giorni in libreria per Arianna Editrice “Euflazione”, il nuovo libro di Antonio Miclavez