Archivio del Tag ‘crisi’
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Scacco al potere, grazie alla Strategia della Lumaca
Partiti? No, grazie. Il sistema non è riformabile. E’ “impazzito”, perché presuppone una crescita infinita, mentre le risorse sono finite. «Non è sufficiente conquistare il potere per cambiare il mondo: abbandoniamo questa illusione». Rassegnarsi, allora? No, tutt’altro. Cambiare è possibile, a patto che si rinunci al potere. Grazie alla “Strategia della Lumaca”, ovvero: attuare subito il cambiamento, anziché delegarlo e, quindi, restare ad attenderlo. E’ la nuova sfida, tutta francese, lanciata dall’Adoc, l’associazione degli “obiettori alla crescita”, protagonista della campagna “Europe-Décroissance”.
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Ferrero: i media oscurano la povertà, 15 milioni a rischio
I dati sulla povertà diffusi il 23 ottobre dalla Caritas italiana confermano che siamo in una fase di crisi economica e sociale senza precedenti, dal dopoguerra ad oggi. Lo denuncia Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista: «Aumentano drammaticamente le persone e le famiglie povere e quelle a rischio povertà». Per 15 milioni di italiani, i soldi sono un problema. L’emergenza non riguarda solo i 7,5 milioni ufficialmente sotto la soglia della povertà, ma altrettanti che «si collocano poco sopra
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Vaccinarsi, con Primo Levi, dal cancro del negazionismo
Chiedere perdono agli ebrei? Impossibile. Sono arroganti, tracotanti, bugiardi. Pretendono che il mondo chieda loro scusa, all’infinito, per i crimini della Shoah, sicuramente una persecuzione risalente a settant’anni fa, ma non certo un genocidio: non ci sono prove che siano state sterminate sei milioni di persone, men che meno nelle camere a gas. Fantasie, invenzioni. Leggende. E’ la tesi che un ricercatore dell’università La Sapienza di Roma espone ora sui numerosi blog di cui è curatore. L’ennesimo scandalo del delirio negazionista.
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Una nuova casa comune per gli ecologisti italiani
Una federazione di persone, per rifondare l’ambientalismo italiano. E senza candidarsi alle elezioni. E’ la proposta lanciata dal Gruppo delle Cinque Terre, attraverso un documento collettivo redatto da Massimo Marino e Maurizio Di Gregorio. Parola d’ordine: unire le forze, per alimentare la politica dall’esterno, con un’iniezione di cultura ecologista. Un modo per tentare di salvare l’agonizzante situazione italiana, quella cioè di un paese intossicato dai veleni, piegato dalla crisi, e a cui i partiti non riescono a dare speranza.
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Southcom, gli Usa riprendono il controllo del Sud America
Mentre Barack Obama apprendeva dell’assegnazione del Nobel per la Pace, il Pentagono annunciava il varo della più potente task force aeronavale americana dai tempi della Guerra del Golfo, il Carrier Strike Group Csg-1, con base a San Diego in California. Navi, aerei, elicotteri, missili. Una micidiale potenza di fuoco, incaricata di controllare da vicino il Sud America. Prima missione, primavera 2010. Obiettivo: proiettare, con le armi, il ruolo degli Usa nel continente latinoamericano agitato da governi non più allineati, guidati da leader ribelli come Chavez e Morales, o indipendenti come Lula.
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Nord Stream, gas russo in Europa: terremoto in vista
Improvvisamente, quando il “Nord Stream” si trova ormai sulla soglia del superamento degli ultimi ostacoli burocratici e tecnici, ecco riaffiorare, in Europa e negli Stati Uniti, le polemiche, o meglio espliciti tentativi, di fermarne l’esecuzione. Il “Nord Stream”, per i non specialisti, è la grande operazione che Mosca ha intrapreso per aggirare – piazzando i tubi sul fondo del Mar Baltico, da Vyborg a Greifswald – l’ostacolo frapposto dall’Ucraina all’afflusso del suo gas agli utilizzatori occidentali. Che si tratti di un ostacolo Mosca l’ha sperimentato negli inverni scorsi, ultimi due inclusi, con due “guerre del gas” alle quali è stata costretta
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Crisi senza precedenti, giornali verso l’estinzione?
Il disastro è smisurato. Decine di quotidiani stanno fallendo. Negli Stati uniti sono state chiuse già circa centoventi testate; adesso lo tsunami colpisce l’Europa. Non si salvano neppure quelli che in altri tempi erano considerati “i giornali di riferimento”: El País in Spagna, Le Monde in Francia, The Times e The Independent nel Regno Unito, il Corriere della Sera e La Repubblica in Italia, ecc. Tutti accusano forti perdite economiche, la crisi della diffusione e il crollo della pubblicità.
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Ponte sullo Stretto subito, cura del territorio mai
Parlando ad un convegno a Villa Madama con i vertici di Adr e Sea sullo sviluppo del sistema aeroportuale di Roma e Milano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dimostrato una volta di più, nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno, l’assoluta miopia attraverso la quale le istituzioni guardano ai problemi del paese. Nonostante le ferite relative alla recente alluvione di Messina siano ancora aperte e sanguinanti, il Cavaliere si è infatti affrettato a rassicurare i siciliani e gli italiani tutti, in merito al fatto che la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina (non la risistemazione del martoriato territorio messinese ed italiano) rappresenta una priorità dello Stato.
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Il sari rosso di Sonia Gandhi, un simbolo per due mondi
Sempre più nel cuore degli indiani oramai da più di quarant’anni, ma anche nella “mente” degli italiani per via delle sue origini, nonché della comunità internazionale, che si appresta a farne la nuova icona e soprattutto un punto di riferimento di sobrietà e concretezza al tempo stesso. Questo e altro sta accadendo nella parabola niente affatto discendente di Sonia Gandhi, 63 anni, nata nel Torinese da famiglia di origini venete, ma stabilitasi in India dal 1966, al seguito dell’allora fidanzato Rajiv, ucciso un quarto di secolo dopo in un attentato dei Tamil.
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Gandhi: amore e giustizia, per non morire di capitalismo
«Da qualche parte c’è un punto dolce, che produce abbastanza senza sfociare nell’iper-individualismo che sospinge la nostra economia insoddisfacente e sbandata. La miscela di regolazione e valori che potrebbe rendere più comune tale autolimitazione è ovviamente altrettanto difficile da creare in Cina che negli Stati Uniti; ben più semplice limitarsi a benedire un’economia ciascuno-per-sé e farsi da parte. Ma creare quei valori, e le leggi e consuetudini che potrebbero lentamente evolverne, può risultare il compito chiave della nostra epoca e in tutto il mondo» (Bill McKibben, “Deep Economy”).
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Terra ed energia: sì, un mondo alla rovescia è possibile
“Il mondo alla rovescia” è il nuovo libro di Michele Buono e Piero Riccardi, due giornalisti di quella che oggi è probabilmente la più interessante e sicuramente la più libera trasmissione televisiva italiana: “Report” (che torna domenica 11 ottobre su RaiTre). Edito dalle Edizioni per la Decrescita Felice, “Il mondo alla rovescia” non è il primo lavoro svolto in comune dai due autori. Questi, infatti, hanno realizzato assieme reportage, documentari ed inchieste giornalistiche. La loro più che trentennale esperienza li ha portati a collaborare, oltre che con “Report”, anche con “Mixer”, ed a realizzare speciali per il Tg1 e documentari per Rai Educational.
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Barack Obama si aggiudica il Nobel per la Pace
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato insignito del Nobel per la Pace «per i suoi sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli». Il presidente del comitato per il Nobel norvegese, Thorbjoern Jagland, ha detto che forse ad alcuni l’assegnazione al neopresidente americano può essere sembrata prematura, ma che per statuto il premio va assegnato a chi ha fatto il massimo per la pace nell’anno precedente. «Solo assai raramente qualcuno è riuscito come Obama a catturare l’attenzione del mondo e a dare una speranza per un futuro migliore», si legge nella motivazione.