Archivio del Tag ‘crisi’
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Ricostruire il futuro, dopo l’era mediatica della paura
Il Novecento ha segnato il suicidio dell’Europa, e ora, entrati in un nuovo secolo e in nuovo millennio, viviamo anche in un mondo nuovo. Un mondo globale ma diviso, su cui aleggia lo spettro dello “scontro di civiltà” e in cui le nuove tecnologie, annullando tempo e spazio, rischiano di disumanizzare l’uomo, privandolo di quei “cardini esistenziali” che sono le categorie di “prossimo” e “lontano”.In questo contesto, su questo terreno di crisi, smarrimento e paura, il terreno è fertile per il populismo e per le sue degenerazioni.
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Droga, bugie e petrolio: il Vietnam afghano di Obama
Gli Stati Uniti si trovano nel mezzo della più grave crisi occupazionale dai tempi della Grande Depressione, e il presidente Barack Obama sta seguendo le orme di George W. Bush dispensando trilioni di dollari a poche grandi banche. I contribuenti americani non hanno avuto nulla. E adesso si prendono la ciliegina sulla torta, con Obama che intensifica la sua guerra in Afghanistan. Un Vietnam in versione “lite”, con una provvisoria data di scadenza, luglio 2011, per l’inizio di un ritiro.
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Strada: Obama Nobel di pace come la D’Addario di castità
Tempi duri per il presidente americano Barack Obama: come se non bastassero il crac di Wall Street, la crisi economica e industriale degli Usa, l’incerta politica estera e l’immane travaglio per imporre agli Stati Uniti un “rivoluzionario” sistema sanitario pubblico, da quando ha ricevuto il Nobel per la Pace il capo della Casa Bianca è diventato vittima di attacchi durissimi, fino a ieri impensabili. L’ultimo proviene da Gino Strada, fondatore di “Emergency”: il Nobel per la Pace a Obama, ha detto Strada con il consueto sarcasmo, equivale al Nobel per la Castità attribuito a Patrizia D’Addario.
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Spinelli: Napolitano e Fini fermeranno la tele-dittatura
Mentre le potenze europee si chiedevano ‘cosa avesse in mente Hitler’, Churchill nel 1936 affermò che era finito «il tempo delle mezze misure, degli espedienti, dei sedativi», ma si era già entrati «nel tempo delle conseguenze». Barbara Spinelli, tra le più riconosciute osservatrici dei fatti politici italiani, lancia un allarme esplicito: la crisi è acuta, ormai «è finito il tempo di chiedersi ‘cosa accadrà’», ci siamo tutti abituati «all’idea che avverrà qualcosa di ancora peggiore», viste di minacce di Berlusconi che non riconosce più Quirinale e Consulta. Unica uscita di sicurezza? Fini. Perché «il regime autoritario può essere scalzato soltanto dalla maggioranza».
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Se Silvio piccona la Seconda Repubblica, da lui fondata
Troppi veleni e troppe tensioni (anche nel centrodestra) e troppa incertezza. Questa la ragione dell’esasperazione del premier e del suo sfogo al vertice europeo del Ppe. Diversamente, scrive Massimo Franco sul “Corriere della Sera”, non si capirebbe come un presidente del Consiglio dotato di una maggioranza schiacciante possa dire che «la sovranità è passata dal Parlamento al partito dei giudici». Lo stupore della platea, aggiunge Franco, fa pensare che il discorso sia stato iscritto più nella categoria delle stranezze italiane che in quella degli attacchi alla democrazia: come se le anomalie del Belpaese fossero state offerte al giudizio dell’Europa.
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Cometa denuncia la catastrofe dell’ottimismo
È uscito il secondo numero di “Cometa”- acronimo di Comunicazione, Etica, Ambiente – il trimestrale di critica della comunicazione diretto da Giulietto Chiesa e promosso da Megachip e Pentapolis, in collaborazione con Legambiente. Disponibile nelle librerie Feltrinelli, il nuovo numero approfondisce quella che nel titolo viene definita “la catastrofe dell’ottimismo”, in un’analisi critica e documentata della natura, delle cause, delle cifre, delle vittime e dei carnefici della crisi economica in atto. Presenti tra gli altri saggi di Luciano Gallino e Paolo Cacciari e interviste a Beppe Grillo e Loretta Napoleoni.
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Giudici, Berlusconi dichiara guerra a Fini e Napolitano
«Berlusconi ci dica dove vuole portarci, perchè noi non andremo dove vuole andare lui». Così Pierluigi Bersani, Pd, dopo l’ultimo violentissimo attacco di Berlusconi, che dal congresso del Ppe ha nuovamente attaccato la Corte Costituzionale, «un organo politico», composto da «esponenti di sinistra» nominati da «presidenti della Repubblica di sinistra». Berlusconi suscita la reazione di Fini e Napolitano e annuncia «una riforma della Costituzione» che allarma politica e istituzioni. «E’ finita la lunga transizione italiana», scrive il direttore di “Repubblica”, Ezio Mauro: «Siamo entrati nello stato d’eccezione: ed è la prima volta, nella storia della nostra democrazia».
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Gotor: il tramonto di Berlusconi sarà lungo e velenoso
«Il tramonto di Berlusconi sarà lungo, difficile e velenoso». Miguel Gotor, giovane storico dell’università di Torino, saluta con interesse il successo del No-B Day promosso dal “popolo viola”, ma avverte: «Sarebbe un errore pensare di sconfiggere il premier attraverso la via giudiziaria o con una spallata». Il leader del Pdl – che da Bonn ha appena annunciato una nuova offensiva contro la Consulta suscitando i distinguo di Fini («non condivido, chiarisca») – secondo Gotor va battuto «per via elettorale»: sta al centrosinistra conquistare il blocco sociale di Berlusconi.
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Italia in miseria, Berlusconi e le maschere della crisi
«Berlusconi non è un mostro caduto dal cielo. Lo abbiamo partorito noi, popolo italiano». Potrebbe cadere, ma il rischio è che le cose continuino come prima. E non sarebbe una buona notizia. Lo afferma Valentino Parlato sul “Manifesto”, annunciando che il quotidiano comunista scenderà il piazza per il No-B Day. «Ci saremo, per dare un colpo forte al potere crescente di Silvio Berlusconi. Per la sua caduta. E diciamo subito, lo ripetiamo, che quelle forze che si dicono di opposizione e non ci saranno, non ci saranno perché non sanno che fare, perché sono irretite dall’attuale deterioramento della politica».
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Dario Fo: gli italiani temono la crisi, il premier i processi
Se c’è qualcuno che compromette l’immagine dell’Italia all’estero, quello è il premier Silvio Berlusconi: «Appena lo si nomina, si sentono sghignazzi terribili. Si è creata un’idea dell’Italia davvero orrenda». Parola di Dario Fo, che il 5 dicembre a Roma sarà uno dei testimonial del No-B Day, manifestazione che gli organizzatori immaginano oceanica, tanto da pensare all’arena di piazza San Giovanni. Berlusconi si sente vittima della magistratura? «Uno che vive con una trentina di avvocati, molti dei quali parlamentari, non è un collezionista: prevede quello che gli capiterà».
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Disoccupati, boom a ottobre: oltre 2 milioni senza lavoro
I disoccupati in Italia in ottobre hanno superato la soglia di 2 milioni di unità per la prima volta da marzo 2004. Lo comunica l’Istat, che inizia con l’attuale rilevazione a diffondere i dati sulle forze di lavoro su base mensile e non più trimestrale. «Il mese di ottobre conferma l’accelerazione del ritmo di crescita della disoccupazione e porta l’area delle persone in cerca di occupazione sopra i 2 milioni», spiega un funzionario Istat al “Corriere della Sera”, ribadendo che si tratta di stime provvisorie. L’Istat sottolinea che l’aumento della disoccupazione è legato anche all’aumento della tendenza a cercare lavoro. Infatti il tasso di disoccupazione cresce a fronte di un’occupazione stabile.
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Il Brasile: grazie alla crisi, la salvezza dell’Amazzonia
Dalla crisi finalmente una buona notizia. Secondo il governo brasiliano la deforestazione dell’Amazzonia, il polmone del mondo, è crollata. Tra l’agosto del 2008 e il luglio del 2009 il disboscamento della più grande foresta del mondo si è ridotto del 45%. Livello più basso registrato negli ultimi 21 anni. Lo ha reso noto il governo nel corso di una cerimonia alla quale erano presenti il presidente Lula, vari ministri, nonché governatori e sindaci dei 43 municipi della regione amazzonica.