Archivio del Tag ‘criminalità’
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Maggiani: non fu Mike a insegnarci l’italiano
Ieri mattina alle dieci in punto il Paese si è fermato, raccolto in un afflato unisono di commozione e rispetto, come solo accade quando è chiamato a considerare la perdita di un grande bene comune, la tragedia di se stesso riflessa nella tragedia di un lutto. Ieri mattina alle dieci, il Paese ha dato il suo addio a Mike Bongiorno, l’immortale genio della televisione a scopo di lucro, creatore del quiz a premi in lingua italiana, antesignano della formula dello show musicale con ospiti, maestro e mentore di tre generazioni di concorrenti alla Ruota della Fortuna.
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Impastato, quella targa è orgoglio nazionale
Stavolta non è la solita sparata leghista. Perché forse, stavolta, l’hanno sparata davvero grossa. Perché l’idea bizzarra di Cristiano Aldegani, sindaco della Lega Nord di un paesino del bergamasco, non ha più la dimensione linguistica del dialettismo ma tocca la sensibilità civica di un intero popolo. La sua iniziativa di rimuovere il nome di Peppino Impastato – il giovane politico e giornalista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978 – dalla targa della biblioteca comunale per far posto a un sacerdote locale non è una bizzarria neoidentitaria. Ma una scelta infelice, sbagliata e culturalmente pericolosa. Per tanti motivi.
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Sicurezza e media, paura a telecomando
Ora che il decreto sulla sicurezza è entrato in vigore siamo sicuramente più sicuri. Le ronde sono state, finalmente, istituzionalizzate. La clandestinità è reato. Tuttavia, la sicurezza si è affermata anche senza decreti. Lo confermano i dati del Ministero dell’Interno. Nel 2008 il numero dei reati è sceso di otto punti percentuali rispetto all’anno prima. La riduzione riguarda tutti i tipi di delitti. Dalle rapine agli scippi ai furti. Resta il problema della percezione, che tanto preoccupa il centrodestra. Oggi che governa. Assai meno ieri, quand’era all’opposizione. Negli anni del governo guidato da Prodi, quando al Viminale c’era Amato, era legittimo avere paura.
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Moresco: ma le migrazioni sono la storia dell’uomo
C’erano anche ragazzi che battevano, pedofili pavesi che si aggiravano in piena notte in mezzo ai topi, alle macerie, alla merda. Io avevo conosciuto molti anni prima quel posto. Allora era la seconda fabbrica di Pavia, e io ho vissuto per alcuni anni in quella città, mandato lì dal mio gruppo rivoluzionario. Allora andavo ogni giorno davanti alla sua facciata e la conoscevo attraverso gli uomini e le donne che ci lavoravano dentro e che uscivano a fine turno dalle sue portinerie. Adesso, in un’età diversa della mia vita, penetravo all’incontrario dentro le sue viscere dove vivevano accampati, al posto degli operai di allora, i miserabili di questa nuova epoca
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Fini: criminalizzare gli immigrati è odioso e pericolosissimo
«Dobbiamo mantenere la lucidità e la serenità per respingere l’odiosa associazione mentale tra criminalità e immigrazione che può diffondersi a macchia d’olio in diverse fasce della popolazione italiana. Associazione che, se combinata alla attuale crisi, può creare un mix di carattere esplosivo».