Archivio del Tag ‘Canada’
-
Terra impazzita, se il fuoco minaccia il Circolo Polare Artico
La Terra si surriscalda e scioglie la crosta gelata del permafrost, liberando immensi giacimenti di metano, pronti a incendiarsi. Dopo diecimila anni, sulle terre polari incombe un nuovo pericolo: il fuoco. Sono le fiamme, oggi, a minacciare i territori boreali di Siberia, Alaska e Canada: danni spaventosi, incalcolabili, se a prendere fuoco è la tundra artica, come in occasione del devastante rogo del 2007, col rilascio nell’atmosfera di una quantità di carbonio pari a quella immagazzinata dai ghiacci nei 50 anni precedenti. Il disastro, nella zona del fiume Anaktuvuk nel nord dell’Alaska, ridusse in cenere un’area di 1.039 chilometri quadrati, pari a una media provincia italiana, liberando nell’atmosfera 2,3 milioni di tonnellate di carbonio.
-
Intercettazioni, Ingroia: chi ha paura della verità
Le intercettazioni sono decisive per la lotta alla mafia: senza di esse, le prove sarebbero spesso soltanto indiziarie, affidate alle sole rivelazioni dei pentiti. La mafia le teme, perché sa che proprio dalle intercettazioni sono nate le vittorie dell’antimafia, e non solo. Alcuni “misteri” italiani, tra cui l’assassinio del presidente dell’Eni, Enrico Mattei, potrebbero essere risolti grazie alla rilettura di registrazioni. Lo afferma da Palermo il procuratore aggiunto antimafia Antonio Ingroia, autore di un lungo intervento su “Il Fatto Quotidiano” che ricostruisce il ruolo strategico delle intercettazioni nella lotta al crimine in Italia.
-
Stop al riconteggio-farsa, Afghanistan al ballottaggio?
Torna in campo l’eventualità di un ballottaggio tra Karzai e Abdallah dopo le proteste levatesi da tutto il mondo sui brogli delle elezioni presidenziali in Afghanistan. La commissione per i reclami elettorali (Eec), sostenuta dall’Onu e dal governo afghano e presieduta dal canadese Grant Kippen, ha deciso di rivedere le regole di riconteggio dei voti sospetti. In base al vecchio sistema, la commissione aveva stabilito che i due candidati si sarebbero visti annullare la stessa percentuale di voti a prescindere da chi avesse maggiormente beneficiato dei brogli.
-
Karzai presidente, riconteggio-farsa dopo le elezioni-truffa
Hamid Karzai sarà il vincitore ufficiale, al primo turno, delle elezioni-truffa in Afghanistan, come deciso il 24 settembre, a tavolino, da Usa, Nato e Onu. Lo riferisce Enrico Piovesana, autore di un lungo servizio pubblicato su “PeaceReporter”. Anche se la commissione per i reclami sostenuta dall’Onu e presieduta dal canadese Grant Kippen ha iniziato il 5 ottobre la verifica dei voti contestati delle consultazioni presidenziali del 20 agosto, attribuite all’uscente Karzai (54,6%, contro il 27,8 dello sfidante Abdallah, si sa già che la “vittoria” sarà ufficializzata nel fine settimana.
-
Eccesso di crescita: crisi globale al buio, senza soluzioni
Sbagliato paragonare la crisi globale in corso con la Grande Depressione americana del ‘29: allora l’impero era all’alba dell’espansione, oggi non sa più come attutire il declino, mentre il dollaro diventa carta straccia e l’Occidente s’inchina alla Cina. Lo afferma Giulietto Chiesa, su “Galatea European Magazine”. Il vero problema? Il volume della crisi, prodotta dal modello della crescita illimitata: supera di gran lunga l’intero Pil mondiale. Nessuno lo ammette e, lungi dal prendere contrimisure radicali, si cerca di salvare la leadership finanziaria responsabile del disastro, facendo pagare la catastrofe alla popolazione del pianeta.
-
Moretti: ripensare il mondo, per bio-regioni
Le città non devono sparire, ma cambiare, mettendosi al servizio delle loro bio-regioni. Così parlò Giuseppe Moretti, referente italiano dei bioregionalisti, intervistato da Daniel Tarozzi per Terranauta. Bioregionalismo? «E’ la possibilità di rinnovare la nostra cittadinanza sulla Terra, rispettando tutti gli esseri viventi». Da Francesco d’Assisi alla spirale della crisi planetaria: «La nostra non è un’ideologia, ma un’attitudine di buon senso e di umiltà». Meglio allora considerare la Terra come un insieme naturale di bio-regioni
-
Terranauta: gas, i giacimenti di Gaza il vero obiettivo della guerra
Guerra di gas tra Israele e Palestina? L’appropriazione e il controllo dei giacimenti di metano al largo di Gaza sarebbero il vero obiettivo della recente invasione militare della Striscia.