Archivio del Tag ‘Berlusconi’
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Pronti al dopo-Silvio? Inglesi, 10 domande al Pd
«Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione, un sogno per gli elettori che dovrebbero votarvi?». E’ il quesito che conclude le “dieci domande” all’opposizione italiana, un decalogo nato dalla conferenza “Berlusconi and beyond: prospects for Italy” promossa a Birmingham da Geoff Andrews, italianista della Open University, con il patrocinio della Birmingham University. Il centro-sinistra ha i programmi, le risorse e i leader per togliere il potere a Berlusconi e attuare una stagione di profonde riforme?
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Grillo: tanto meglio se i politici spariscono dalla tv
La chiusura delle trasmissioni politiche, o presunte tali, prima delle elezioni è una boccata d’aria pura. E’ l’eliminazione di una parte dei miasmi della “feccia che risale il pozzo”. La misura andrebbe estesa a ogni emittente privata con effetti definitivi con una eccezione. Le trasmissioni potrebbero continuare ad andare in onda solo se non invitassero più alcun politico. I nostri dipendenti devono scomparire dalle televisioni e dalle prime pagine dei giornali. La politica non è una passerella di figuranti. Sono stati eletti per lavorare in Comune, alla Regione, nel Parlamento italiano e in quello europeo. Sono pagati dai cittadini per produrre risultati, non per occupare l’informazione.
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Giulietto Chiesa: se torna la menzogna nucleare
Mentre la crisi mondiale ha inghiottito la profumata menzogna del progresso economico senza limiti, mentre il pianeta continua a rimandare le irrimandabili decisioni sul suo futuro energetico e ripropone la rassicurante menzogna dei «passi avanti», l’Italia, o meglio, il governo Berlusconi offre come soluzione nazionale la menzogna verde dell’energia nucleare. Cosa importa se ancora non siamo stati in grado di risolvere i problemi legati al fallito esperimento atomico, di cui il territorio italiano porta ancora il peso.
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La resa dell’Idv: delusione Di Pietro, addio opposizione
La speranza accompagna la lotta come il suo angelo custode, l’illusione è invece per la lotta un “cattivo maestro”, talvolta il peggiore. Per l’Italia che contro il regime di Berlusconi lotta e resiste, il partito Idv ha iniziato il suo primo congresso rappresentando una speranza e lo ha chiuso dimostrandosi l’ennesima illusione. Meglio prenderne atto, senza esitazioni. Continuare ad illudersi, contro ogni ragionevole dubbio, significa infatti distruggere in anticipo anche possibili speranze future.
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Massimo Fini: la vergogna di dirsi berlusconiani
Con Berlusconi si manifesta un singolare fenomeno, già noto ai tempi della Democrazia cristiana. Negli anni Sessanta e Settanta erano rarissimi quelli che ammettevano di votare Dc. Ma il partito del “Biancofiore, simbol d’amore” prendeva regolarmente, a ogni elezione, il 30 per cento dei suffragi. Evidentemente chi lo votava se ne vergognava. Così è con Berlusconi. Nei bar, nelle palestre, in piscina, ai bagni o in qualsiasi altro ritrovo pubblico che raccolga un po’ di gente, nessuno, anche quando il discorso cade sul politico, dice di votare Berlusconi.
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Missili Patriot attorno all’Iran, il cappio Usa si stringe
Tutto è pronto per avviare l’attesa escalation militare destinata a colpire l’Iran e il controverso regime degli ayatollah. Il giro di vite annunciato dall’Italia sulla necessità di “sanzioni” dopo l’assalto all’ambasciata tricolore di Teheran fa parte delle variabili di un piano orchestrato da tempo. Mentre le immagini (muscolari) di esercitazioni missilistiche in Iran riempiono gli schermi occidentali ingenerando l’impressione di una minaccia incombente, nessuno ha fatto caso alla vera notizia: gli Usa stanno per circondare l’Iran con batterie di missili Patriot, per neutralizzare la risposta iraniana ad un eventuale attacco.
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Elezioni, i giornalisti: sbagliato tagliare i talk della Rai
«La decisione di fermare quelli che ormai sono pollai televisivi non è né scandalosa né preoccupante, anche perché potrebbero essere sostituite da tribune politiche». Silvio Berlusconi commenta così la delibera della Commissione di Vigilanza Rai che di fatto “oscura” nell’ultimo mese prima delle elezioni regionali anche le trasmissioni di approfondimento, come “Ballarò”, “Porta a Porta” e “Annozero”, che non potranno andare in onda o dovranno trasformarsi in tribune elettorali. Tutto questo è assurdo, specie dopo aver appena chiesto di rinnovare il canone Rai, commenta Giovanni Floris di “Ballarò”.
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Bersani: premier scassa-giustizia, gli italiani sono stanchi
Basta con lo “scasso” della giustizia italiana. Mentre i giudici abbandonano per protesta le aule giudiziarie alla vigilia dell’approvazione del “processo breve”, ennesimo escamotage salva-premier, suscitando la reazione del ministro Alfano («accuse cieche»), il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, da Milano replica: «Se Berlusconi è uno statista come dice di essere, dovrebbe affrontare il tema della giustizia a viso aperto e mettere l’Italia al primo posto, metterci in condizione di ragionare di riforme e non imbarazzare il Parlamento, il Paese e la magistratura».
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Grillo: il Pd obbedisce a tutti, tranne che ai propri elettori
Il Pdmenoelle è un partito pieno di domande. Boccia (who is Boccia?) mi chiede se ho mai letto le cose che ha scritto. Lo confesso, non le ho mai lette, ma forse le hanno lette i pugliesi prima delle Primarie. «Pretendo che le famiglie del San Paolo di Bari non paghino nulla e i benestanti come me e Vendola paghino di più. E, per farlo, occorre aprire le porte della gestione dell’acquedotto pugliese alla competizione tra privati». Chi l’ha detto? Proprio lui, Boccia. E l’alleanza con l’Udc di Caltagirone, possibile candidato alla gestione dell’acquedotto chi l’ha voluta? Sempre lui, Boccia. La Puglia ha preso atto e lo ha mandato a fanculo.
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Da Bologna alla Puglia, il Pd perde anche contro se stesso
La gioiosa macchina da guerra del Partito democratico riesce a perdere anche quando gioca in casa con se stessa. Colleziona fallimenti e quando mancano le occasioni politiche ed elettorali, si costruisce le sconfitte con le sue stesse mani. Tappezza le strade di manifesti, organizza macchine elettorali, enfatizza l’evento e si fa clamorosamente battere. Dice, ad esempio, che la Puglia è un laboratorio nazionale, esagera la portata delle primarie per rendere vistosa la sua disfatta, così quando il suo candidato viene così duramente sconfitto dal suo stesso elettorato, fa capire che la Puglia diventa il laboratorio della sconfitta nazionale.
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Giustizia ad personam, Travaglio: estorsione istituzionale
Per due giorni abbiamo atteso smentite alle indiscrezioni pubblicate l’altroieri dal Pompiere della Sera sul presunto “patto Berlusconi-Fini”: il “processo breve” approvato al Senato verrà congelato alla Camera fino al 25 febbraio, quando è prevista la sentenza della Cassazione su David Mills; se la Cassazione annullerà la condanna a Mills per essere stato corrotto da Berlusconi, il processo a Berlusconi per avere corrotto Mills sarà virtualmente morto e dunque non sarà più necessario ammazzarlo per legge.
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Bocca: dai fascisti al Sultano, il presente che fa paura
Nell’anno del suo novantesimo anno, Giorgio Bocca si volta e lancia uno sguardo alle spalle. Viene in mente la prima pagina del quotidiano “Il Giorno” del 12 aprile 1961: «Mi volto, e vedo Eichmann», uno dei più semplici e più efficaci «attacchi» mai pubblicati su un giornale. Anche oggi, quando si volta, vede il Male. Sono i mali del nostro Paese. Li elenca nell’indice del suo nuovo libro, in uscita il 27 gennaio (”Annus Horribilis”), I fascisti al governo, La marea nazista, La dittatura morbida, Il tiranno che vuole essere amato, Il sultano, Il populista, Papi, La grande crisi, Criminalità globale, Tramonto dell’operaismo, Le nuove guerre, Sulla modernità.