Archivio del Tag ‘Barack Obama’
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Walden Bello: de-globalizzazione, unica salvezza
Nel 1991, sei anni prima che la crisi finanziaria investisse con devastante irruenza il sistema economico, apparentemente solidissimo, delle “tigri asiatiche”, con conseguenze catastrofiche per milioni di cittadini, Walden Bello mandava alle stampe “Dragons in Distress. Asia’s Miracle Economies in Crisis”, un testo che annunciava l’inevitabile tracollo di quel sistema. Già allora infatti il fondatore (nel 1995) e direttore esecutivo dell’associazione Focus on the Global South si diceva convinto, come avrebbe ribadito in “Domination. La fine di un’era” (Nuovi Mondi Media, 2005), «che l’economia globale è ormai alla fine dell’onda lunga
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Sanità per tutti, la rivoluzione di Obama
Sanità garantita per tutti, anche i più poveri. A pagarne il costo saranno i più ricchi. Il presidente Barack Obama ha lanciato la sfida forse finora più ambiziosa della sua presidenza: la grande riforma del sistema sanitario americano arriverà entro il 2009. In una conferenza stampa il 22 luglio ha detto agli americani che «la riforma della sanità è essenziale per il salvataggio dell’economia: senza questa riforma si rischia di sbancare il bilancio federale» a causa degli aumenti vertiginosi dei costi degli aiuti sanitari agli anziani (Medicare) e ai poveri (Medicaid). «Il prezzo del non far nulla è troppo alto».
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Assassinata Natalia Estemirova, erede della Politkovskaja
Un’altra vittima della guerra sporca che da oltre un decennio devasta la Cecenia: la giornalista Natalia Estemirova, 50 anni, erede di Anna Politkovskaja, è stata uccisa dopo esser stata rapita nella capitale, Grozny, il 15 luglio. Il corpo è stato rinvenuto in Inguscezia, crivellato di colpi. La donna, attiva nell’organizzazione per i diritti umani “Memorial”, indagava sugli abusi del governo filo-russo guidato da Ramzan Kadyrov, dal quale aveva ricevuto minacce. La Estemirova, che vinse il premio Anna Politkovskaya e il Nobel Women’s Initiative, istituito dalle donne vincitrici del Nobel per la Pace, stava lavorando ad una storia di violazioni dei diritti umani in Cecenia.
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Giulietto Chiesa: se Obama prova a salvare il mondo
«Ho l’impressione che le parole pronunciate da Obama non siano finte. Anche i giri di parole che usa indicano che è un uomo sincero. Ha compreso qualcosa di nuovo: forse più di molti suoi collaboratori e di qualsiasi rappresentante dell’élite americana, capisce che la situazione è cambiata radicalmente». Giulietto Chiesa, intervistato da Ivan Antonov delle “Izvestija”, scommette sul presidente Usa come massimo interprete dei tempi e grande riformatore del pianeta, capace di imprimere una decisiva svolta democratica, mettendo fine alla dittatura dell’economia unilaterale.
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L’onore dei giovani ribelli di Teheran
Era temerario illudersi che franasse il consenso di Ahmadinejad, fondato su una miscela potentissima tra integralismo religioso, nazionalismo, militarismo e populismo, come se non bastasse sorretto dall’apparato poliziesco del regime. Per questo commuove e suscita ammirazione la rivolta di una parte consistente della società civile iraniana, come sempre le donne e i giovani in prima fila, dopo l’esito delle elezioni, forzate probabilmente da brogli anche se i rapporti di forza erano scontati.
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Israele, la lobby Usa dei coloni contro Obama
Per scoprire quanto stabili e intimi siano i legami tra governo e coloni in Israele, bastava presenziare alla consegna dei Premi ‘Moskovitz’ per il Sionismo, il 22 maggio scorso a Gerusalemme. «A dispetto delle richieste di Obama nella sua visita al Cairo - scrive “PeaceReporter” - il governo di Netanyahu ha annunciato l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania». Il perchè lo spiega la storica e profonda influenza esercitata dal partito dei coloni nella politica israeliana. Una contiguità, se non una compenetrazione vera e propria, ben palpabile nella cerimonia del 22 maggio.
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Tagli all’export militare Usa, Israele protesta
Gli Usa pensano di ridurre da subito del 15% la spesa militare, che nell’era Bush non ha fatto che crescere, aggravando la crisi economica. Il sottosegretario alla Difesa statunitense, Robert Gates, ha ora annunciato la riduzione delle forniture di razzi anti-missile, ed è probabile che i tagli – spiega Naoki Tomasini su “PeaceReporter” – condizioneranno anche le forniture militari a Israele e il finanziamento di alcuni progetti realizzati da industrie israeliane insieme al Pentagono.
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Dylan frena su Obama: politici, che delusione
Deluso dalla politica e anche da Barack Obama. Bob Dylan, atteso il 15, 17 e 18 aprile a Milano, Roma e Firenze in tre concerti nei quali potrebbe presentare in anteprima alcuni brani del nuovo album “Together through life”, in uscita a fine mese, ha clamorosamente preso le distanze dal presidente Usa, Barack Obama, che pure aveva fortemente sostenuto, in campagna elettorale, rompendo il suo tradizionale riserbo.
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Obama: mano tesa all’Iran e poi via dall’Afghanistan
Dopo la clamorosa apertura del 20 marzo all’Iran, con l’offerta di aprire un nuovo corso di relazioni dopo trent’anni di gelo tra Washington e Teheran, il presidente americano Barack Obama annuncia il 24 marzo che gli Usa si preparano ad abbandonare, dopo l’Iraq, anche l’Afghanistan. «Non resteremo a Kabul per sempre», ha fatto sapere, preannunciando un ritiro anche dal paese asiatico invaso da George W.Bush dopo l’11 settembre 2001.
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L’invenzione della bellezza, Marco Ponti al festival di Alba
Scrivere per immagini, ovvero: l’invenzione della bellezza. Marco Ponti, autore di film come “Santa Maradona” nonché dell’ultimo videoclip di Vasco Rossi, “Il mondo che vorrei”, terrà una lezione di cinema molto speciale il 19 marzo alla Fondazione Ferrero, nell’ambito del festival di cui quest’anno il regista torinese presiede la giuria popolare.
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Lerner: scherza col fuoco l’impresentabile governo di Israele
Il peggior governo possibile, quello di Netanyahu e Lieberman, sta scherzando col fuoco: escludendo a priori la pace dal proprio orizzonte, rischia di aggravare l’incendio di odio del Medio Oriente e di perdere il treno di Barack Obama, il nuovo corso annunciato dalla Casa Bianca in politica estera. Lo afferma Gad Lerner nel suo blog, esprimendo grande preoccupazione per gli sviluppi a Tel Aviv
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Giulietto Chiesa: l’Europa di Solana e gli scarafaggi palestinesi
«Campione della “lingua di legno”, Javier Solana si è presentato al Parlamento Europeo per farsi impallinare, questa volta, praticamente da tutti: sinistra, destra, centro». Tema: la politica europea verso il dramma palestinese, prima, durante e dopo il massacro di Gaza.