Archivio del Tag ‘acqua’
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Ponte sullo Stretto subito, cura del territorio mai
Parlando ad un convegno a Villa Madama con i vertici di Adr e Sea sullo sviluppo del sistema aeroportuale di Roma e Milano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dimostrato una volta di più, nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno, l’assoluta miopia attraverso la quale le istituzioni guardano ai problemi del paese. Nonostante le ferite relative alla recente alluvione di Messina siano ancora aperte e sanguinanti, il Cavaliere si è infatti affrettato a rassicurare i siciliani e gli italiani tutti, in merito al fatto che la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina (non la risistemazione del martoriato territorio messinese ed italiano) rappresenta una priorità dello Stato.
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Zanotelli: se l’acqua non sarà più nostra, come in Bolivia
Una volta era la Terra, coltivata da tutti, comunitariamente. La gente apparteneva alla terra, ma la terra non apparteneva alla gente. Poi, nell’Inghilterra dei Tudor, si cominciarono a recintare i terreni e nacque così la proprietà privata. Nei secoli seguenti ci siamo spartiti tutto: prima è stata la volta dei mari, oggi di proprietà di questa o quella nazione, poi è stata la volta dei cieli e dell’aria, divisa in corridoi aerei. Ora, tocca ai beni comuni. È il caso dell’acqua, è il caso dell’Italia.
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L’Egitto: una follia il canale tra Suez e il Mar Morto
Il canale di collegamento tra il Mar Morto e il Mar Rosso rappresenterebbe una catastrofe ambientale. Lo ha sostenuto il 27 luglio il generale egiziano Ahmed Fadel, presidente della società del Canale di Suez, in occasione delle celebrazioni del 53° anniversario della nazionalizzazione di quest’ultimo. «’Il progetto del canale tra il Mar Morto e il Mar Rosso è una follia. Se realizzato, potrebbe causare eruzioni vulcaniche e terremoti, a causa della vicinanza con la faglia africana», ha detto Fadel. «L’ecosistema del Mar Rosso sarebbe compromesso per sempre».
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Il sorriso di Sankara e la Decrescita Felice dell’Africa
C’era una volta un presidente come non se n’erano mai visti che fece cose che non s’erano mai viste. Arrivato al potere nell’agosto 1983, anticipò le azioni dei movimenti e di alcuni (solo alcuni) governi di adesso. Era un presidente africano appena 34enne. Si chiamava Thomas Sankara. Il suo saheliano, polveroso, arido, contadino paese si chiamava Haute Volta. Nel primo discorso all’assemblea dell’Onu, il 4 ottobre 1984, lo definì così: «Il concentrato di tutte le disgrazie del mondo». Nello sforzo di dichiarare una vera indipendenza nazionale, la Haute Volta fu ribattezzata in Burkina Faso, ovvero “paese degli integri”.
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Maggiani: non è un mondo per bambini felici
Da un po’ di tempo ho un nuovo amico, si chiama Mirko. Mirko non ha ancora compiuto otto anni, ma è alto, robusto e sveglio come un ragazzino di nove, dieci anni. La nostra conoscenza è avvenuta in un frangente piuttosto singolare una domenica mattina di questo inverno. Ero ospite di amici nella campagna romagnola, in una grassa collina di vigne e frutteti, e di buon mattino mi sono messo in cammino per una passeggiata nella neve.
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Pallante: Decrescita, appello alle liste civiche
Un programma di lavoro comune, per orientare la politica degli enti locali in senso ecologico. Liste civiche, movimenti e comitati di cittadinanza attiva della provincia di Torino: sono tutti invitati il 15 maggio al Centro studi Sereno Regis di Torino, per una serata in cui Maurizio Pallante, presidente del Movimento per la Decrescita Felice, aprirà un dibattito sul tema: come condividere idee e unire le forze, per far crescere la cultura ecologica nell’azione pubblica, in vista della tornata elettorale che a giugno ridisegnerà la geografia politica amministrativa.
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Vado al minimo: consumo critico e solidale
“Vado al minimo”: un modo, parafrasando Vasco Rossi, per “educarsi alla sostenibilità”. La proposta è dell’associazione “Il tuo parco”, che il 12 maggio a Chieri (Torino) propone un incontro pubblico con Andrea Saroldi, scrittore e animatore dell’associazione GASTorino, da sempre impegnato nella promozione della cultura del consumo critico e solidale. Obiettivo: «Individuare azioni concrete, indirizzate ad un modello di vita più equo e capace di costruire nuovi percorsi, anche in chiave economica, da proporre al territorio». Strumenti come i Gas, gruppi di acquisto solidale, verso un vero e proprio “distretto di economia solidale”. «Puntiamo a costruire nuovi modelli di riferimento sociale ed economico per le nostre coscienze e per la nostra società», spiega Saroldi.
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Impatto zero, nell’Astigiano il primo Locale della Decrescita
Buon vino biologico, pane fatto in casa, carni e verdure della fattoria: filiera corta, anzi cortissima, e riciclo integrato dei rifiuti. Tra le colline di Maretto, vicino a Villafranca d’Asti, l’agriturismo “Crotin 1897″ è il primo “Locale della Decrescita” costituitosi in Italia su iniziativa del Movimento per la Decrescita Felice, fondato da Maurizio Pallante. -
La California ha sete e pensa di potabilizzare l’acqua del wc
Los Angeles a secco: per uscire dalla drammatica crisi idrica, in California c’è chi pensa di riciclare e potabilizzare l’acqua destinata al wc. Della soluzione si è fatto paladino il sindaco di Los Angeles: ”from toilet to tap”, dal water al rubinetto, è il nome del progetto
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L’acqua resta pubblica, la Lombardia smentisce il governo
No alla privatizzazione dell’acqua, che deve restare una risorsa pubblica. Clamorosa decisione della Lombardia, contro la privatizzazione degli acquedotti prospettata dal governo.
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Oh, mioBio! Il ristorante adotta la campagna Tvb Ti Voglio Bere
Zero rifiuti, massima comodità e una missione: valorizzare l’acqua del rubinetto, buona da bere, per noi e per il Pianeta.
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A Torino la prima caffetteria TVB Ti Voglio Bere
L´acqua del rubinetto? Ecologica, comoda e buona! E allora, un brindisi all’oro blu: è appena nato nel centro di Torino il primo locale pubblico “T.V.B. Ti voglio bere”.