Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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Riarmo anti-crisi: l’Italia vuole gli stealth
Uscire dalla crisi spendendo 13 miliardi di euro per acquistare aerei da guerra: secondo la Difesa, l’acquisizione di 131 esemplari del super-bombardiere F-35 creerà almeno 10.000 posti di lavoro, alimenterà un forte sviluppo tecnologico dell’industria italiana e determinerà un incremento del Pil. Entro il 16 aprile, annuncia il network indipendente “PeaceReporter”, le commissioni parlamentari valuteranno il programma di riarmo aeronautico presentato dal ministro della Difesa.
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Greenpeace: mettete fine alla strage delle balene
E’ ora di chiudere la Commissione Baleniera Internazionale e creare una commissione mondiale per la protezione dei cetacei. Lo ha chiesto Greenpeace all’ultima riunione a Roma del forum dei balenieri, organismo creato nel 1946 per tentare di regolare la caccia ai mammiferi marini mettendo un freno alla strage che li ha portati sull’orlo dell’estinzione: la popolazione di balenottera azzurra, il più grande animale mai apparso sul pianeta (fino a 200 tonnellate per oltre 30 metri di lunghezza) è oggi ridotta a circa 5.000 esemplari
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Cometa in libreria: crisi, ci si può fidare dei media?
Un osservatorio speciale sulla crisi. Da aprile, nelle librerie, sarà distribuito “Cometa”, magazine trimestrale di critica della comunicazione nato dalle associazioni “Megachip” e “Pentapolis” per vigilare sui principali punti critici dell’attualità: economia, società, ambiente e informazione. Tra le firme più autorevoli, quelle di Mikhail Gorbaciov, Riccardo Petrella, Don Ciotti, Guido Viale, David Riondino e tanti altri esperti di comunicazione e ambiente.
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Cattozzi: mobilità pulita, da Parma al Brasile
Nuove idee e soluzioni avanzate per una mobilità efficiente e a misura d’uomo. E’ il tema della puntata del 26 marzo di “90 minuti con Cattozzi”, trasmissione condotta da Pierpaolo Cattozzi e diffusa da Bologna attraverso tv, web, radio e digitale terrestre. Tema della serata: come eliminare ingorghi, traffico, gas serra e collassi metropolitani.
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Obama: mano tesa all’Iran e poi via dall’Afghanistan
Dopo la clamorosa apertura del 20 marzo all’Iran, con l’offerta di aprire un nuovo corso di relazioni dopo trent’anni di gelo tra Washington e Teheran, il presidente americano Barack Obama annuncia il 24 marzo che gli Usa si preparano ad abbandonare, dopo l’Iraq, anche l’Afghanistan. «Non resteremo a Kabul per sempre», ha fatto sapere, preannunciando un ritiro anche dal paese asiatico invaso da George W.Bush dopo l’11 settembre 2001.
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Crimini di guerra a Gaza, i soldati israeliani ora confessano
«Sì, abbiamo sparato su donne e bambini. Perché le vite umane dei palestinesi di Gaza erano considerate molto meno importanti delle nostre». A squarciare il silenzio di Tel Aviv sulle atrocità commesse durante l’operazione “Piombo Fuso” sono ora i racconti dei soldati, reduci dal massacro della Striscia. «E’ a rischio la tenuta morale del nostro esercito», hanno confessato durante una testimonianza-choc all’accademia militare ”Yitzhak Rabin”
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La Mussolini: medici, non denunciate gli immigrati clandestini
Clamorosa presa di posizione di Alessandra Mussolini contro l’emendamento del pacchetto sicurezza che inviterebbe i medici ospedalieri a denunciare gli immigrati irregolari bisognosi di cure. Un dettato legislativo «che va contro i più elementari diritti umani, in particolare dell’infanzia e della maternità». La Mussolini ha trascinato con sé un centinaio di deputati Pdl, che in una lettera annunciano: non voteremo quella norma.
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Soldati Usa in Europa denunciano le atrocità commesse in Iraq
Soldati contro la guerra. Sono americani, tutti veterani dell’Iraq. Girano l’Europa per raccontare il disastro di Baghdad: missione fallita, atrocità, crimini di guerra. Sono “winter soldiers”, soldati d’inverno. Quelli che, secondo lo scrittore britannico Thomas Paine, scendono in campo nell’ora più buia e difficile. «Pensavamo di dover difendere la democrazia: non sapevamo cosa ci aspettava». Ora denunciano il loro governo e chiedono un risarcimento: per loro e, soprattutto, per gli iracheni.
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Gaza, Obama si decida ad aprire un dialogo con Hamas
«E’ opportuno che il presidente Usa, Barack Obama, si decida ad aprire un dialogo con Hamas per la ricostruzione di Gaza, ponendo fine all’isolamento del partito islamico, legittimo rappresentante dei palestinesi della Striscia». La diplomazia statunitense potrebbe invertire la rotta e costringere Israele ad accettare Hamas.
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Giulietto Chiesa: mi hanno impedito di visitare i detenuti rumeni
«Mi hanno impedito di visitare, nelle loro celle, i due detenuti rumeni arrestati in seguito al recente stupro avvenuto a Roma nel parco della Caffarella». Giulietto Chiesa, scrittore ed eurodeputato del Pse, ha annunciato che presenterà esposti alle autorità italiane ed europee contro la direzione del carcere romano di Regina Coeli, dove il 13 marzo ha tentato inutilmente di incontrare Karol Racz e Alexandru Isztojka in compagnia di un interprete rumeno e quattro volontari dell’associazione “EveryOne” che si batte in difesa dei diritti umani.
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PeaceReporter: gli Usa coprirono la fuga di Karadzic e Mladic
«Non c’era nessuna volontà da parte di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna di catturare i criminali di guerra, Mladic e Karadzic in testa, protagonisti del conflitto in Bosnia». Lo ha dichiarato a “PeaceReporter” lo storico statunitense Charles Ingrao, professore alla Purdue University di West Lafayette, Indiana. Un patto segreto, accusa lo storico, ha protetto la fuga dei criminali di guerra
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RaiTre, a Gaza con Arrigoni l’8 marzo in Presa Diretta
Dopo la contestatissima incursione di AnnoZero durante l’operazione Piombo Fuso, costata violente polemiche contro il conduttore, Michele Santoro, accusato di faziosità filo-palestinese per aver mostrato devastazioni e vittime civili, la Rai torna a Gaza in prima serata: lo fa domenica 8 marzo con “Presa Diretta”, insolita trasmissione d’inchiesta a cura di Riccardo Iacona.