Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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“Sporco negro”, aggressione razzista a Roma
Nuova aggressione razzista a Roma, stavolta nel quartiere di Monteverde Nuovo, ai danni di un immigrato africano, di origine congolese, in Italia come rifugiato. L’uomo è stato selvaggiamente picchiato da tre italiani, in via di Donna Olimpia, al grido di «sporco negro, noi facciamo la volontà del governo, dovete tornare a casa vostra». Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì, 2 luglio, ma la notizia è stata diffusa soltanto il 5 luglio. L’uomo è stato inseguito, raggiunto e aggredito mentre lavorava, distribuendo volantini pubblicitari nel quartiere. Gli aggressori lo hanno anche derubato dei documenti e del denaro che aveva con sé.
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Afghanistan, bimba schiacciata dai volantini Nato
Maryam ha 5 anni. E’ nata a Taywara, nella provincia centrale di Ghowr. Ma poi la sua famiglia, nella speranza di fuggire dalla miseria, è emigrata nella provincia meridionale di Helmand, finendo a vivere nel campo profughi di Mahajor, alle porte di Lashkargah. La casa di Maryam è una baracca, dove abita assieme ai suoi genitori, Mohammed Tahir e Qamar Gull, al nonno, allo zio, ai suoi quattro fratelli e alle sue due sorelle. Alle tre di mattina del 27 giugno, tutti sono stati svegliati dalle urla della piccola Maryam, schiacciata sotto uno scatolone da venti chili pieno di volantini informativi delle forze di occupazione Nato, lanciato da tremila piedi di altezza.
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Il Senato approva: la clandestinità ora è reato
«I veri clandestini siete voi». Questa la scritta sui cartelli agitati dai senatori dell’Idv, il 2 luglio, coi quali il partito di Di Pietro ha protestato contro l’approvazione – con voto di fiducia – del “pacchetto sicurezza” voluto dalla Lega Nord e firmato dal ministro dell’interno Roberto Maroni. Il ddl ora è legge dello Stato: si potranno organizzare le ronde e l’immigrazione irregolare è diventata reato penale. L’ok definitivo del Senato è giunto nella tarda mattinata: 157 favorevoli tra PdL, Lega Nord e MpA; 124 no; 3 astenuti.
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Piacenza: inceneritore in fiamme, i media tacciono
«Chiudetevi in casa e lavate bene le verdure». Questo l’appello lanciato dall’Arpa di Piacenza dopo lo spaventoso rogo che, l’11 giugno, ha devastato il deposito rifiuti dell’inceneritore cittadino, un capannone con una superficie di mezzo chilometro quadrato, contenente tonnellate di plastica, metallo, carta e legno. «Benché questi imballaggi e scarti industriali fossero destinati alla combustione – scrive Elisabeth Zoja su “Terranauta” – non erano ancora stati né separati né puliti». Ancora non si conosce l’entità dell’inquinamento né la quantità di idrocarburi aromatici rilasciati nell’atmosfera e nel terreno. «Il tutto – aggiunge “Terranauta” – si è svolto nel silenzio dei media. Ma gli inceneritori non erano sicuri?».
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Scuola di guerra, l’Agusta-Westland sale in cattedra
Scuola di guerra, o meglio: un “mestiere” dal sicuro avvenire. Le aziende aeronautiche entrano in classe per reclutare futuri tecnici, da impiegare nella produzione di elicotteri d’attacco e cacciabombardieri. «Il rapporto tra le aziende a prevalente produzione bellica e le scuole del territorio», scrive Stefano Ferrario su “PeaceReporter”, «è un altro anello importante della catena della produzione militare». Tutto ciò, sta avvenendo nel nord Italia, tra Piemonte e Lombardia, con il coinvolgimento dei Comuni, indipendentemente dal ‘colore’ partitico dell’amministrazione comunale.
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Riciclare pneumatici, per costruire dighe e ponti
Argini, dighe e pareti di contenimento. Ma anche piattaforme per strutture pesanti, strade a tronchi, rampe per barche, sponde, barricate, rifugi. Tutto questo, grazie a un “nuovo” materiale di costruzione: non si tratta di cemento, ma di pneumatici. Proprio loro, i vecchi copertoni delle auto, possono diventare un ottimo elemento-base per costruzioni elastiche e resistenti, a prova di terremoto e alluvione. La scoperta viene dall’America, si chiama Tire Log: ne parla il newsmagazine ecologico “Terranauta”, in un servizio di Virginia Greco.
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Barbera, menta e kebab: nel cuore meticcio di Torino
Dal Cottolengo all’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, dal Balôn all’Arsenale della Pace, dal Ponte Mosca sulla Dora Riparia alla chiesa di San Gioacchino fino a piazza della Repubblica, grande cuore multietnico di Porta Palazzo. Si chiama “Barbera, menta e kebab” l’ultima formula, tutta torinese, per esplorare il “ventre” profondo, arabo e africano, della città: otto itinerari guidati, attraverso Borgo Dora e il Balôn, promossi dall’Ecomuseo Urbano della settima Circoscrizione, con l’animazione del Teatro della Caduta.
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OvesFest, notti underground ballando l’Africa
Musica indipendente e gruppi undergroud, ma anche showcase acustici, esposizioni fotografiche, giovani artisti, pittura, cortometraggi e un’intera giornata dedicata all’Africa e all’interculturalità. E’ la formula di “OvesFest”, dal 23 al 28 giugno al parco Le Serre di Grugliasco, rassegna culturale sostenuta dalla Provincia di Torino per promuovere “l’elogio della differenza”, tema trasversale di tutta la manifestazione, organizzata nell’ambito delle politiche giovanili di Grugliasco e Collegno.
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Nucleare Alessandria, il Tar: decide Torino, non Roma
Sembra ormai quasi un “legal thriller” la vicenda delle scorie nucleari di Alessandria che oppone governo e ambientalisti. Il Tar del Piemonte ha respinto il trasferimento a Roma della spinosa controversia: l’ultima parola spetta a Torino, il cui tribunale amministrativo si è già pronunciato a favore degli ecologisti. «Si tratta di una importante vittoria», annuncia Lino Balza di “Medicina democratica”, portavoce del ricorso contro la dismissione dell’impianto di Bosco Marengo che autorizzerebbe la prima discarica italiana per rifiuti radioattivi, aprendo così la strada al ritorno del nucleare in Italia.
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Lokomotiv, l’orchestra che suona il cinema
Da Fellini a Sergio Leone, da “Forrest Gump” alle torride follie balcaniche di Emir Kusturica: è tutto cinema, ma in musica. Quella delle colonne sonore che hanno fatto epoca, e che una formazione di una ventina di elementi, la “1911 Lokomotiv Orchestra”, diretta da Roberto Agagliate, ripropone con nuovi arrangiamenti in concerti come quello del 19 giugno al Polo culturale di Chieri, alle porte di Torino (ore 21,30, ingresso libero). Menù della serata: temi scritti da compositori italiani, francesi e nord-americani per pellicole e sceneggiati degli ultimi decenni.
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Nessuno Tocchi Caino: il Congo rinuncia al boia
Il Congo rinuncia alla pena di morte, accettando l’invito del network italiano “Nessuno tocchi Caino” guidato da Sergio D’Elia: la Conferenza contro la pena di morte nella Repubblica Democratica del Congo, organizzata a Kinshasa dal gruppo di D’Elia col patrocinio dell’Assemblea Nazionale e del Senato congolesi, nonché con il contributo del ministero degli esteri italiano, si è conclusa con l’annuncio, da parte della presidenza del Senato, dell’avvio del processo legislativo volto ad abolire la pena di morte in Congo, stabilendo nel frattempo una moratoria legale delle esecuzioni.
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Iraniani a Bruxelles: vittoria truccata, ecco le prove
Il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf e la scrittrice-fumettista Marjani Satrapi (autrice di “Persepolis”) hanno presentato a Bruxelles un documento che proverebbe la vittoria elettorale di Mousavi. I due, che vivono da anni all’estro, hanno indetto una conferenza stampa al Parlamento europeo per mostrare un documento in fotocopia della Commissione elettorale iraniana, dal quale risulta che Mousavi avrebbe surclassato Ahmadinejad e sarebbe, pertanto, il nuovo presidente legittimo dell’Iran.