Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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«Macché Talebani, la Nato vuole la nostra eroina»
Il distretto afghano riconquistato con l’operazione “Moshtarak” resterà il maggiore centro di produzione di oppio del paese, ora che è passato sotto il controllo Nato. Malgrado le iniziali rassicurazioni, le autorità locali consentiranno infatti ai contadini di continuare a coltivare i papaveri. «Governo e americani sono coinvolti nel business della droga: lo scopo dell’operazione era riprendere il controllo della principale zona di produzione di oppio del paese», accusa l’ex parlamentare democratica Malalai Joya, nota per il coraggio dimostrato nel denunciare i crimini e la corruzione dei governanti afghani protetti dall’Occidente.
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Rapporto: Cucchi pestato e poi lasciato morire
Stefano Cucchi è morto per disidratazione mentre era detenuto in ospedale, dopo aver rifiutato «almeno in parte», cure e cibo: non per capriccio, ma perché voleva parlare con un avvocato. Non c’è riuscito, e nessuno l’ha avvisato che stava rischiando la vita: ricoverato che pesava 52 chili, quattro giorni dopo era arrivato a 42. S’è spento nella notte fra il 21 e il 22 ottobre 2009, e quando gli hanno praticato la rianimazione aveva smesso di vivere da quasi tre ore. Medici e infermieri tentarono insomma di rianimare un cadavere.
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Crescita zero uguale benessere: il caso Camigliano
Il nuovo piano urbanistico di Camigliano, comune del Caleno, non prevederà alcuna area di espansione all’interno del perimetro cittadino. La decisione è stata presa dall’amministrazione e comunicata ai cittadini mediante incontri ufficiali avvenuti il mese scorso. Nessuna zona sarà dichiarata edificabile e, di contro, il Comune si orienterà verso un’azione di riqualifica e ristrutturazione delle abitazioni esistenti ma disabitate, abbandonate o fatiscenti.
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Francia, astensioni record: un monito per l’Italia
Ha vinto la sinistra, ma neppure un francese su due è andato a votare. Lo dicono le proiezioni sulle regionali transalpine del 14 marzo, che al primo turno infliggono una dura sconfitta al presidente Nicolas Sarkozy, col suo partito – l’Ump – bloccato al 27%, contro il 29% del partito socialista. Il blocco della sinistra, con verdi e comunisti, distanzierebbe di 14 punti l’insieme dei partiti di destra. Ma se i francesi “bocciano” Sarkozy, a vincere è soprattutto l’astensionismo: solo il 46,5% degli aventi diritto si sarebbe recato ai seggi. Un avvertimento anche per l’Italia?
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Licenziamento facile, Repubblica: Napolitano dirà no
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – bersagliato da scritte come “Pertini non avrebbe firmato”, comparse il 13 marzo alla manifestazione “viola” del centrosinistra in piazza San Giovanni a Roma – starebbe «meditando seriamente di rinviare alle Camere una delle ultime leggi volute dal governo». Lo scrive il 15 marzo il vicedirettore di “Repubblica”, Massimo Giannini, secondo cui il Quirinale sta per rifiutarsi di sottoscrivere il «famigerato» decreto legge 1167-B, che colpisce l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori introducendo la possibilità di ricorrere all’arbitro, anziché al giudice, in caso di controversie sul posto di lavoro.
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Fermare Santoro? Mentana sul web aggira il bavaglio
Mentre si attende per oggi la decisione del Cda Rai sulla riapertura dei talk giornalistici pre-elettorali bloccati dal governo con un decreto poi bocciato dal Tar a cui hanno fatto ricorso La7 e Sky, con una mossa a sorpresa il “Corriere della Sera” ha aggirato il bavaglio televisivo utilizzando per l’infotalk l’unico canale libero: il web. Si chiama “Mentana Condicio” il format web creato dal quotidiano milanese, dove l’ex direttore del Tg5 e di “Matrix” ha messo a confronto La Russa, Enrico Letta, Di Pietro e, nell’ultima puntata, Ronchi e Zanda. Tema scottante: i diktat di Berlusconi all’Agcom per chiudere “Annozero”.
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Ferrero: referendum, per annullare le leggi-vergogna
«Mentre l’Italia affonda, il premier pensa solo a se stesso». Duecentomila persone in piazza del Popolo a Roma il 13 marzo per dire no al governo, puntando tutto sul test delle regionali, grande sondaggio anti-Berlusconi. Regole calpestate, leggi ad personam, giustizia, scuola, lavoro, nucleare, informazione. «E’ ora di cambiare l’agenda del paese», avverte dal palco il leader Pd, Pierluigi Bersani. E da Paolo Ferrero della Federazione della Sinistra arriva una proposta precisa per sancire la ritrovata unità del centrosinistra: nuovi referendum, per annullare tutte le «leggi vergogna» degli ultimi anni.
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YouCapital: i lettori finanziano inchieste e reportage
«Non credo più alla politica, autoritaria e ignorante, ma credo nelle persone, nei progetti e nella volontà di portarli avanti». Antonio Rossano, 25 anni di esperienza nel mondo dell’informazione, presenta in Italia la piattaforma “Youcapital”, giornalismo partecipativo, realizzato dall’associazione culturale Pulitzer: attraverso il web, sono gli stessi lettori e proporre gli argomenti per le inchieste, finanziando direttamente i giornalisti. Il modello, americano, è quello di “Spot.Us”, giunto a far pubblicare sul New York Times il famoso scoop sull’“isola di rifiuti” galleggiante sull’oceano.
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Clandestini all’asilo, Torino sfida governo e Cassazione
Mentre la Cassazione nega agli immigrati irregolari il diritto di restare in Italia se genitori di bambini in età scolastica, il Comune di Torino decide di aprire anche ai figli dei clandestini le porte dei propri asili nido. «Una decisione che ha dell’inverosimile – protesta la Lega Nord – e che vanifica il duro lavoro del ministro Roberto Maroni per il contrasto dell’immigrazione clandestina». Replica l’assessore comunale Beppe Borgogno: «Prendersela con i bambini piccoli non è certo un modo per combattere la clandestinità».
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Elezioni al buio, un italiano su 5 deciderà in extremis
Elettori nel caos in vista delle regionali del 28-29 marzo: il 17% potrebbe cambiare il proprio orientamento elettorale in seguito al “pasticcio” delle liste in Lombardia e Lazio, mentre si annuncia una grande diserzione dalle urne: almeno 18 elettori su 100 dichiarano che preferiranno astenersi dal voto, delusi dallo scenario italiano, ridotto a un “referendum” pro o contro Berlusconi. E’ quanto emerge dagli ultimi sondaggi presentati il 12 marzo dal “Corriere della Sera”: se Pd e Pdl si divideranno le regioni in palio, spicca su tutti il vero vincitore: l’astensionismo. Altissima, inoltre, la quota degli indecisi: un italiano su cinque non ha ancora scelto.
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Liste e pasticci, Berlusconi in calo. Camilleri: battiamolo
Un «sopruso violento», da parte di chi cerca di «escludere milioni di elettori». Così Silvio Berlusconi reagisce all’ennesimo stop alle liste regionali Pdl per il Lazio, presentate in ritardo, fuori tempo massimo. Uno stop, quello del Tar, che secondo il premier mette a rischio «il diritto di voto e la democrazia», sotto la spinta di una «opposizione liberticida, che vuole vincere a tavolino impedendo il voto agli italiani», e di una magistratura «formalista e burocratica» che getta «i cavilli delle regole» tra le ruote del convoglio azzurro del Cavaliere, al quale arriva un’altra cattiva notizia: i pasticci elettorali precipitano il premier ai minimi storici nei sondaggi.
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No-Expo 2015, Vallanzasca paroliere per i Vallanzaska
L’Expo 2015 di Milano? «Soldi a palate, affari, business. Altro che i miei lavoretti». Firmato: Renato Vallanzasca. L’ex bandito più famoso d’Italia, che dall’8 marzo lavora fuori dal carcere dopo quarant’anni di detenzione, è ora anche paroliere: ha collaborato all’ultimo album della band che porta il suo nome, i Vallanzaska, storico gruppo ska milanese. Il disco, “iPorn”, è in uscita il 26 marzo. L’ex principe dei criminali italiani non canta, ma compare come “ospite”. E nel brano “Expo 2015”, dice la sua sull’esposizione universale in programma tra cinque anni a Milano.