Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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Il Piemonte: stop agli ipermercati, meglio le botteghe
Meno ipermercati, più spazio alle piccole botteghe. E’ la svolta annunciata dalla Regione Piemonte, guidata da Roberto Cota: mentre cresce la piccola distribuzione di prodotti a chilometri zero e si moltiplicano i negozi “tutto sfuso”, con merci che costano meno (e non inquinano) perché non confezionate né imballate, il Piemonte sembra interpretare le nuove tendenze d’acquisto mettendo un freno ai grandi supermercati: blocco delle istanze in corso e revoca dei procedimenti già avviati. Secondo la Regione gli ipermercati, tanto comodi per il consumo di massa, in realtà degradano la qualità sociale.
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Giustizia per gli schiavi di Rosarno: negrieri in manette
Trattati come schiavi per la raccolta degli agrumi: 22 euro al giorno, anche per 14 ore di lavoro. E guai a ribellarsi: aggressioni e minacce di morte. Queste le motivazioni della rivolta dei braccianti africani di Rosarno nel gennaio scorso, sollevazione spontanea contro cui si scatenò la selvaggia “caccia al nero” orchestrata dalle cosche. Se la polizia è intervenuta prima per sedare la sollevazione e poi per mettere in salvo i lavoratori africani, ora le forze dell’ordine hanno colpito il caporalato calabrese: 30 persone in manette, accusate di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera clandestina.
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Berlusconi-Putin: nucleare italiano fra tre anni
Nucleare italiano fra tre anni, grazie alla nuova tecnologia sviluppata insieme alla Russia. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi incontrando il premier russo Vladimir Putin a Lesmo il 26 aprile. Nell’agenda dei due leader, la sicurezza energetica: attraverso i rispettivi dicasteri alla ricerca scientifica, Italia e Russia hanno siglato l’accordo per il programma “Ignitor”, che si avvale degli esperimenti realizzati dal professor Bruno Coppi e sostenuti da prestigiosi scienziati russi e italiani. Riguardo al futuro energetico mondiale, Berlusconi sostiene che l’accordo può segnare «una svolta» per il nucleare.
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Sicilia, asilo negato: processo contro i respingimenti
Una nave della Guardia di Finanza è territorio italiano, ovunque si trovi, e su di essa valgono, dunque, le leggi del nostro Paese. Se un immigrato vi sale a bordo ha diritto, quindi, all’applicazione delle norme nazionali sull’accoglienza e non può essere “respinto”. È la tesi della Procura della Repubblica di Siracusa, che ha disposto il processo – davanti al giudice monocratico – per “violenza privata in concorso” del direttore di polizia per l’immigrazione, Rodolfo Ronconi, e del generale delle fiamme gialle Vincenzo Carrarini, dopo il “respingimento” di 75 clandestini nella notte fra il 30 e il 31 agosto 2009.
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Rivolta-choc di Fini, Berlusconi: dimettiti
Ha fatto più opposizione Gianfranco Fini in mezza giornata che il centrosinistra in 15 anni, chiosa il blog di Beppe Grillo dopo la rissa Fini-Berlusconi che il 22 aprile ha chiuso l’infuocata direzione del Pdl, segnando la rottura definitiva tra i due leader: il primo a chiedere confronto interno, il secondo a subirlo. «E’ finita un’epoca», annota Massimo Franco sul “Corriere della Sera”: l’immagine di Fini e Berlusconi che si accusano in pubblico «archivia sedici anni di sodalizio politico» e inoltre «getta un’ombra sul futuro della maggioranza, del governo e della stessa legislatura», alla vigilia di una «guerriglia quotidiana, anche in Parlamento, capace di destabilizzare il Paese».
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Incubo fame: tra 40 anni, guerre per il pane
Crisi economica? Deficit energetico? Clima impazzito? Peggio. Il rischio più grande ha un nome antico: fame. E’ lo spettro che comincia a minacciare il pianeta, dove la domanda di cibo nei prossimi quarant’anni raddoppierà. Scenari spaventosi: guerre e rivolte per il pane, domate con le armi. A lanciare l’allarme è l’australiano “Science Alert”, non certo un sito catastrofista. Carenza di cibo: «E’ un problema che non si potrà risolvere come negli anni ‘60, ovvero con la tecnologia». Ormai le risorse tecnologiche non bastano più: «Dobbiamo affrontare nodi più strutturali», ovvero: acqua, terra, agricoltura, mari. Salvare la Terra, o non ci sarà più da mangiare. E scoppierà una guerra planetaria.
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Emergency: liberi solo perché innocenti
«Liberi perché innocenti, non in virtù di pressioni politiche». Lo afferma il chirurgo Marco Garatti, responsabile della missione di Emergency a Lashkargah, all’indomani della liberazione. Insieme ai colleghi Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani, in un video girato in esclusiva per “PeaceReporter” da Enrico Piovesana, Garatti racconta nei dettagli le modalità della disavventura: dall’arresto il 10 aprile alla liberazione, otto giorni dopo. «Nei nostri centri, come è noto, le armi non possono entrare: vedere il nostro ospedale invaso da persone armate è stato doloroso».
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Rita 101: grande diretta web, omaggio alla Montalcini
Rita 101: per festeggiare “a rete unificata” i 101 anni più illustri d’Italia, quelli di Rita Levi Montalcini, con una diretta on-line giovedì 22 aprile, ideata e coordinata da “Altratv” e “Ipazia Promos” con Wired, Current, Nòva24 e RaiNews24. La diretta correrà attraverso web-tv e web-radio universitarie, blog e portali, oltre 150 piattaforme. «E’ un omaggio a Rita Levi Montalcini e a quello che rappresenta, per la cultura della ricerca scientifica», spiegano gli organizzatori, che lanceranno la trasmissione da uno studio di Bologna collegato al resto del mondo: chiunque potrà connettersi e intervenire, partecipando via Skype attraverso il sito appositamente creato, www.rita101.tv.
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Battaglia dell’acqua: no alle bollette gonfiate dai profitti
Prima Prodi, ora Berlusconi: tutti vogliono privatizzare l’acqua, bene pubblico. Uno scacco in tre mosse: servizi idrici che possono essere gestiti da società per azioni, private o miste, vincitrici di gare d’appalto, con procedura che ora il decreto Ronchi considera «ordinaria». E con un dettaglio decisivo: il 7 per cento della tariffa andrà a remunerare, di diritto, il capitale investito: imprenditori facilitati, con profitti garantiti per legge. «Fermeremo a colpi di referendum questa mercificazione dell’acqua, che è un bene comune», annuncia Marco Bersani, del Forum Movimenti per l’Acqua, lanciando la raccolta di firme il 24 aprile.
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Gino Strada: smontata la montatura contro Emergency
Liberi, dopo una settimana col fiato sospeso. «E’ stata smontata la montatura organizzata per tentare di screditare Emergency», commenta Gino Strada, salutando la liberazione di Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani, sequestrati dai servizi segreti afghani nell’ospedale di Lashkargah dove le forze governative, supportate da soldati Nato della missione Isaf, avevano rinvenuto armi in uno strano blitz eseguito il 10 aprile dopo aver allontanato per 45 minuti il personale della Ong. Liberati perché non colpevoli: caduto il sospetto (ridicolo) di fiancheggiare il terrorismo, anche se dietro l’attacco a Emergency si intravede un oscuro disegno per colpire l’Italia in Afghanistan.
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Liberi subito: l’Italia pretenda giustizia per Emergency
Liberi subito: è lo slogan della manifestazione del 17 aprile (in piazza San Giovanni anziché piazza Navona, vista la quantità di adesioni) sintetizzato graficamente da Vauro, per chiedere – dal cuore della capitale – l’immediato rilascio degli operatori umanitari di Emergency sequestrati dai servizi segreti afghani durante un blitz all’ospedale di Lashkargah in collaborazione con forze Nato. Amnesty International e l’Onu hanno intanto chiesto al governo di Kabul di garantire giustizia e diritto di difesa ai nove operatori di Emergency (sei afgani e tre italiani) attualmente detenuti, non si sa neppure in quale struttura, con l’incredibile accusa di aver fiancheggiato il terrorismo talebano.
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Addio Raimondo, principe che archiviò il talento anarchico
«Se mi guardo indietro rifarei tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un’altra, ovviamente». Parola di Raimondo Vianello, spentosi il 15 aprile all’età di 87 anni dopo mezzo secolo di carriera, televisiva e cinematografica, in tandem prima con Ugo Tognazzi e poi con la moglie, Sandra Mondaini. «Il sodalizio con Sandra è stato un mezzo di trasporto per andare ovunque», scrive Antonio Dipollina su “Repubblica”, salutando «il più grande battutista-improvvisatore in circolazione, con il cinismo di fondo coniugato a una capacità strepitosa di far ridere, sempre al momento giusto».