Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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G8 Genova, cent’anni di galera ai poliziotti violenti
La sentenza di secondo grado per la sanguinosa irruzione della Polizia nella scuola Diaz, durante il G8 del 2001 di Genova, ha ribaltato la decisione di primo grado condannando anche i vertici della polizia, l’apice della catena di comando. I vertici, dunque, sapevano cosa sarebbe successo quella notte. È stato così accolto il teorema della Procura genovese. Dopo oltre undici ore di camera di consiglio i giudici della terza sezione della Corte d’Appello hanno letto il dispositivo: un secolo di carcere per 25 imputati su 27.
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Energia dal motore dell’auto: e la Fiat cosa aspetta?
Micro-cogenerazione: luce e riscaldamento dal motore dell’auto. Energia che ciascuno puà produrre in casa e rivendere all’Enel. Operazione ad alto rendimento e a costi bassissimi, se paragonati a quelli delle grandi centrali, magari nucleari. La proposta è già stata messa in pratica dalla Honda in Giappone e, più recentemente, dalla Volkswagen in Germania che, in accordo con un dinamico operatore energetico tedesco, costruirà centomila micro-cogeneratori, derivati dai propulsori a metano della Golf, nell’arco dei prossimi cinque anni. E la Fiat cosa aspetta?
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In Turchia l’uranio di Teheran: crolla l’alibi-guerra
Con l’accordo preso con la Turchia, con la mediazione del presidente brasiliano Lula, l’Iran si è impegnato a far gestire all’estero il ciclo di arricchimento dell’uranio necessario al funzionamento delle sue future centrali. L’accordo spiazza e disarma Stati Uniti ed Israele, che ora rimangono senza argomenti e soprattutto privi della tanto utile “minaccia iraniana”, rispolverata di continuo malgrado la volontà di Teheran di non offrire pretesti per scatenare una guerra. Esemplare in questo senso il titolo del New York Times, sostanzialmente rammaricato per l’accordo che disarma i falchi della crisi: “L’iran acconsente a spedire l’uranio, complicando i colloqui per le sanzioni”.
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Macelleria Afghanistan, altro sangue italiano dal fronte
Ancora morte in Afghanistan fra i soldati italiani: il 17 maggio è toccato a due giovani alpini, dilaniati dall’esplosione di un ordigno che ha sventrato il veicolo blindato “Lince” sul quale viaggiavano, alla testa di un convoglio Isaf diretto a Bala Murghab, verso il principale teatro di combattimento settentrionale delle truppe italiane. Alpini, bersaglieri e paracadutisti sono impegnati da un anno in una lenta avanzata verso nord contro le forze talebane che controllano le aride vallate a ridosso del confine turkmeno, in una guerra che ora fa paura anche agli Usa: popolazione, parlamentari e persino militari sono sempre più critici.
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Eco-rifiuti, il sindaco virtuoso sfida il prefetto
I Comuni Virtuosi – chi segue la nostra testata ne ha sentito parlare spesso – sono quelli i cui primi cittadini intendono il loro incarico come servizio ai cittadini e alla comunità, con risultati molto evidenti. Questo spaventa chi invece ha della politica un’idea opposta. La politica come opportunità di ottenere vantaggi personali, la politica delle poltrone, del potere, del controllo del consenso. Questa politica comincia ad avere paura dell’esempio dei Comuni virtuosi e lo dimostra quanto sta accadendo al Comune virtuoso di Camigliano (Caserta) guidato dal sindaco Vincenzo Cenname.
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Paura: perché la crisi greca può far crollare l’Europa
L’Euro continua a indebolirsi sul mercato dei cambi e il 14 maggio, per la prima volta dal marzo del 2009, è calato sotto quota 1,25 dollari. Una tendenza che risente anche delle misure eccezionali di stabilizzazione dei mercati messe in campo dalla Bce per arginare la crisi della Grecia. Il presidente dell’euro-banca, Jean-Claude Trichet, annuncia interventi correttivi per evitare che alcune misure, come gli acquisti di titoli di Stato, possano dare origine e affetti distorsivi sulla politica monetaria, mentre la Deutsche Bank esprime dubbi sulla capacità della Grecia di onorare i debiti contratti.
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La Hack: «La Sindone è un falso». Torino, anarchici in cella
La Sindone «è un falso», e tutti dovrebbero prenderne atto. La grande astrofisica Margherita Hack critica il turismo religioso collegato all’Ostensione del sudario, che secondo il più famoso test scientifico condotto, quello del “carbonio 14”, risulterebbe di epoca medievale. E mentre Torino è affollata da centinaia di migliaia di pellegrini, le autorità hanno “ripulito” la città dai problematici “antagonisti” dei centri sociali: l’11 maggio una retata ha colpito una quindicina di giovani, secondo le indagini della Digos responsabili dei gravi disordini scatenatisi a dicembre contro lo sgombero di una casa occupata. L’operazione è scattata mentre la città è letteralmente presidiata da fedeli provenienti da mezzo mondo.
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La7: Torino-Lione, frontiera fantasma senza futuro
Un treno fantasma, una regione in ginocchio e una valle alpina su cui incombe la minaccia della mafia. Il futuro del nord-ovest appeso all’alta velocità Torino-Lione, la più grande infrastruttura mai progettata in Italia? «Quando si parla della Torino-Lione si pensa a questioni locali», la piccola valle di Susa contro il potere centrale. «Invece la linea costerà 5 miliardi di euro più del tunnel sotto la Manica e quattro volte tanto il faraonico ponte sullo Stretto di Messina». Soldi nostri: «Capire se li stiamo investendo nel modo giusto è fondamentale per il futuro dell’economia italiana».
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Pakistan e Cia dietro il bombarolo di Times Square?
L’uomo arrestato in Pakistan in relazione al fallito attentato dell’autobomba di Times Square sarebbe membro di un’organizzazione terroristica «controllata» dall’intelligence angloamericana. Lo riferisce il “Los Angeles Times”: Sheik Mohammed Rehan, arrestato a Karachi, il 7 luglio 2009 aveva «presumibilmente» viaggiato su un pickup fino a Peshawar in compagnia di Shahzad, il presunto terrorista sorpreso a New York all’indomani del fallito attentato. I due, scrive il quotidiano Usa, rientrarono a Karachi il 22 luglio: «Non si sa perché sono andati a Peshawar né se lì abbiano incontrato qualcuno».
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Libertà di stampa, l’Italia all’ultimo posto in Europa
L’Italia scivola dal 44esimo al 49esimo posto per la libertà di stampa nel mondo, dopo Argentina, Spagna, Francia, Cile, Slovenia e Costa Rica, ma prima di Bulgaria, Brasile e Croazia. E’ quanto si evince dal rapporto annuale diffuso da “Reporter senza frontiere” (Rsf) nella giornata mondiale della libertà di stampa. «I giornalisti in Italia affrontano quotidianamente la peggiore condizione lavorativa di tutta l’Unione europea», denuncia Rsf. Secondo il rapporto, l’Italia è «l’unico paese al mondo nel quale il presidente del Consiglio controlla direttamente la quasi totalità delle reti televisive nazionali».
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Bin Laden e Impregilo: Arabian Connection made in Italy
Impregilo, la società di costruzioni general contractor del Ponte sullo Stretto di Messina, concorrerà in Arabia Saudita alle gare per la realizzazione di impianti di dissalazione dal valore complessivo di 4 miliardi di dollari. E, secondo quanto dichiarato dal suo amministratore delegato Alberto Rubegni, lo farà in associazione con la controllata Fisia Italimpianti e con la Bemco, società del Saudi Binladin Group (Sbg), il colosso finanziario della famiglia bin Laden operante nei settori delle opere pubbliche, delle telecomunicazioni e dell’editoria.
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Usa, malati di guerra: 18 suicidi al giorno tra i reduci
Ogni giorno negli Usa diciotto veterani, per lo più reduci di guerra, si suicidano. Lo riferisce “Army Times”, settimanale di militari diffuso fra gli operatori delle forze armate negli Stati Uniti. Ogni giorno sono in trenta a tentare il suicidio, diciotto dei quali, appunto, ci riescono. Degli altri dodici, meno di cinque ricevono assistenza da “Veterans Affairs”, considerato uno dei migliori programmi sanitari del paese. Quelli dei reduci rappresentano oltre un quinto dei 30.000 suicidi annuali degli Usa.