Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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Svizzera, campagna choc: via i “ratti” italiani
Una campagna pubblicitaria choc trasforma gli italiani (e i rumeni) in ratti che affondano i denti nel formaggio del Canton Ticino. Iniziata su Facebook, è finita su enormi cartelli pubblicitari lungo le strade. Mentre in Italia il premier invita Umberto Bossi a «comportarsi da ministro», evitando battute come quella sui romani “porci”, e il Quirinale interviene per sanzionare i simboli “padani” indebitamente comparsi nella scuola bresciana di Adro, la Svizzera di lingua italiana si affolla di minacciosi cartelloni xenofobi contro il lavoratori stranieri: Fabrizio, piastrellista di frontiera, è diventato un topo. Di chi è stata l’idea? Mistero.
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11 Settembre: il Pentagono brucia il libro più scomodo
Prima hanno dato il via libera alla pubblicazione, poi hanno comprato tutte le copie di “Operazione Cuore Nero” e le hanno bruciate. Uomini del Pentagono hanno acquistato 9.500 volumi di un romanzo scritto dal colonnello Anthony Shaffer, veterano della guerra in Afghanistan, e le hanno date alle fiamme. Il costo: 250.000 dollari per nascondere segreti militari che l’autore rivelerebbe nelle 299 pagine. Lo scoop più importante, legato ai “misteri” sull’11 Settembre, sarebbe quello per cui le autorità statunitensi avevano già identificato Mohammad Atta, riconoscendolo come un pericoloso terrorista, mesi prima dell’attacco alle Twin Towers, poi risultato progettato proprio da quell’uomo.
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Montezemolo: governo disastroso, e da Bossi solo ciance
Berlusconi fotografa il disfacimento del centrodestra (e del governo) parlando di «soliti insulti e falsità», che danno della politica una «immagine disastrosa»? Complimenti, lo rimbecca “Italia Futura”: lamento inaccettabile, «dopo 16 anni da protagonista nel teatrino della politica». E’ ormai guerra aperta fra il premier e la fondazione diretta da Luca Cordero di Montezemolo, già presidente di Fiat, Ferrari e Confindustria. «Credo che sulla politica si possa dire poco. E cioè che la politica non c’è», accusa Montezemolo. «Sento parlare di problemi interpersonali, di campagna acquisti e cessioni, cose che sono fuori dai problemi del paese. Vedo un’Italia lontanissima dai problemi del palazzo».
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Grillo: attenti, un operaio incazzato vi entrerà in salotto
«Per 54 secondi», giovedì 23 settembre in prima serata su RaiDue, «la realtà ha fatto irruzione ad Annozero». Dal suo blog, Beppe Grillo commenta così il clamoroso sfogo, sullo schermo, di un operaio di Pomigliano che sta per perdere il posto di lavoro: secondo Grillo, quel giovane lavoratore dal microfono di Sandro Ruotolo «ha fotografato il Paese», scattando «un’istantanea di disperazione». Urla, esasperato: «E’ ora di finirla, state mangiando coi nostri soldi da quarant’anni. Qui si perde il posto di lavoro, e voi passate il tempo a discutere della casa di Montecarlo? Ma quale cazzo di casa! Ho 36 anni, ci avete già rimesso 100 miliardi di debiti. I miei figli hanno i vostri debiti».
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Referendum: si scrive acqua, si legge democrazia
Si scrive acqua, ma si legge democrazia: un milione e 400.000 firme raccolte in tutta Italia rappresentano un record per una campagna referendaria. Nella storia italiana delle consultazioni popolari non c’era mai stata un’adesione così massiccia. Ora servirà la presenza alle urne di 23 milioni di cittadini per rendere valido il referendum, che chiede tre cose: che l’acqua venga dichiarata un bene privo di rilevanza economica, che venga tolta dal mercato e che non se ne faccia in nessun caso profitto. «La cittadinanza attiva italiana ha ottenuto una straordinaria vittoria», commenta Alex Zanotelli, che esalta il valore simbolico dell’acqua, «fonte della vita».
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Manipolazioni: Wikipedia sigilla la biografia di Fini
Gli hanno messo un “lucchetto” rosso, per proteggerlo. Uno scudo virtuale per salvare la sua pagina Wikipedia dagli interventi di vandali, elettori delusi, sicari elettronici, pronti a riscrivere la sua biografia online. Sulla libera enciclopedia web, la voce “Gianfranco Fini” è ora considerata ad alta criticità e gode della massima protezione: possono modificarla solo gli amministratori del sito. Mentre il governo off-shore di Santa Lucia fa sapere che è autentica la lettera in cui “risulterebbe” di proprietà del cognato, Giancarlo Tulliani, il contestato alloggio di Montecarlo (immediata la smentita dei finiani: il presidente della Camera annuncia una clamorosa video-replica), Wikipedia fa un’eccezione alla regola per tutelare Fini.
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“Sparate agli sbirri”, il rap che incendia la Banlieue
“Tirez sur les keufs” (sparate agli sbirri) è il titolo di una canzone e di un video del rapper francese Abdul X che ad agosto ha suscitato accese polemiche in Francia. Il video è stato diffuso su Internet e ben due sindacati di polizia hanno sporto denuncia per apologia di reato, facendo intervenire anche il ministro dell’Interno. Il rap incita i giovani all’odio contro la polizia? E’ il tema di un dibattito ospitato da “Bondy Blog”, testata giornalistica online con sede nella banlieue parigina di Bondy, nata dopo i moti del 2005 per raccontare da dentro la vita della periferia parigina: i blogger sono ragazzi che vivono nell’Ile de France e parlano della loro quotidianità, offrendo un punto di vista interno sui fatti.
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Futuro non rinnovabile: avanti con petrolio e carbone
Carbone, petrolio e gas naturale: saranno ancora le vecchie fonti il vero motore energetico dei prossimi decenni, per sostenere il tumultuoso sviluppo di paesi come Cina e India. Lo conferma autorevolmente il leader dei petrolieri sauditi, Khalid Al-Falih, dalla tribuna di Montreal attorno alla quale ogni tre anni si radunano i 5000 rappresentanti di governi e multinazionali energetiche. Insieme al nucleare, le nuove “fonti supplementari” (solare, eolico) non raggiungeranno neppure il 20% del fabbisogno globale: i quattro quinti del consumo energetico del mondo continueranno a dipendere dalle fonti fossili.
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Vado Ligure, allarme: la centrale costerà 3000 morti
Costi sociali per 142 milioni di euro e 3.380 morti premature in 30 anni di funzionamento del sito. E’ da brivido la denuncia dei medici Virginio Fadda (biologo) e Agostino Torcello (pneumologo), dell’associazione ambientalista “Moda” di Savona, secondo cui se la Regione Liguria nei prossimi giorni deciderà di dare il via libera all’ampliamento della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure (Savona), controllata dalla Sorgenia di Carlo De Benedetti, i cittadini pagheranno un prezzo altissimo. Gli ambientalisti hanno calcolato anche i costi totali in rapporto alle emissioni: 36,5 milioni di euro all’anno per danni alla salute, alle coltivazioni, alle cose e 106 per i cambiamenti climatici, per un conto da oltre 142 milioni di euro.
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Riva Trigoso: quando la guerra dava lavoro
Contraddizioni di guerra. Riva Trigoso, Liguria di Levante, è un paese che da più di un secolo vive attorno a un cantiere navale che produce navi militari. Qui la guerra dà paradossalmente vita. L’intera comunità si è plasmata su una cultura che non è quella dell’operaio-massa alla catena di montaggio, ma di un quasi-artigiano al lavoro su soluzioni all’avanguardia: «Il militare è la Formula Uno del mare», ricorda Tiziano Roncone, segretario Fim-Cisl del Tigullio. Nel 1897, quando cominciò questa lunga storia, vennero a Riva operai di Sestri Ponente e di Livorno, maestranze specializzate nella costruzione di scafi che poi erano armati a Muggiano, cioè La Spezia. E’ ancora così, cinque generazioni dopo.
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Il cemento divora l’Italia: 500 chilometri quadrati l’anno
L’Italia soffoca nel cemento, al ritmo di quasi trecentomila nuove case ogni anno: secondo Legambiente, tra il 1995 e il 2009 in Italia sono state costruite 4 milioni di abitazioni in più, tra legali e abusive, tra quelle nuove e quelle con ampliamenti. Basti considerare, evidenzia l’associazione ambientalista, che ogni anno nel nostro paese vengono “mangiati” oltre 500 chilometri quadrati di suolo, pari a circa tre volte la superficie del Comune di Milano, mentre sono ben 21.500 i chilometri quadrati di terreno naturale trasformato in area artificale dall’urbanizzazione continua.
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Sarkozy: tassare la finanza per ridurre la povertà nel mondo
Una tassa su tutte le transazioni finanziarie, per ridurre la povertà mondiale entro il 2015. E’ la clamorosa proposta del presidente francese, Nicolas Sarkozy, lanciata nel corso del suo intervento al vertice delle Nazioni Unite: l’assemblea riunisce a New York i leader mondiali, 140 capi di Stato e di governo, tra cui il presidente americano Barack Obama, il premier cinese Wen Jiabao e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Obiettivo: discutere su come raggiungere gli “obiettivi del millennio”. All’ordine del giorno anche i rapporti Nato-Russia, la riforma del Consiglio di Sicurezza Onu, le relazioni tra Occidente e Iran, il rilancio della Conferenza sul Disarmo e la pace in Medio Oriente.