Archivio della Categoria: ‘segnalazioni’
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Minacce-dossier contro la Marcegaglia? Perquisito il Giornale
«Adesso ci divertiamo: per venti giorni romperemo il cazzo alla Marcegaglia come pochi al mondo!». Così il vicedirettore del “Giornale”, Nicola Porro, in una telefonata intercettata il 16 settembre con l’addetto stampa della presidente di Confindustria, Rinaldo Arpisella, al quale poco prima aveva inviato un sms: “Ciao Rinaldo, domani super pezzo giudiziario sugli affari della family Marcegaglia”. Porro è ora sotto inchiesta, per “violenza privata”, insieme al direttore responsabile del “Giornale”, Alessandro Sallusti. Redazione e abitazioni dei giornalisti sono state perquisite dai carabinieri. Secondo l’ipotesi di accusa, avrebbero agitato dossier cercando di condizionare la presidente degli industriali, dopo le sue recenti critiche al governo Berlusconi. Il “Giornale” smentisce e Sallusti querela il magistrato.
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Germania, annuncio-choc: il petrolio sta per finire
Il petrolio sta finendo. Lo rivela il rapporto riservato di un centro studi strategico, collegato alle forze armate tedesche. La relazione risale a luglio, ma è trapelata solo ora grazie al settimanale “Der Spiegel”. Secondo i tedeschi, il temutissimo spettro del “picco del petrolio”, inzialmente atteso per il 2030, sarebbe invece già stato raggiunto: se così fosse, la produzione mondiale di oro nero non potrebbe più crescere e si appresterebbe a crollare rapidamente. Si annuncia un disastro senza precedenti, un’inarrestabile catena di tragedie economiche, politiche, sociali e ambientali. La progressiva riduzione delle scorte aprirebbe uno scenario da incubo, che potrebbe concretizzarsi nello spazio di una generazione.
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Il rigore stroncherà l’Europa: bisogna svalutare l’Euro
Sganciare la Germania dalla moneta unica per poter svalutare l’euro ed evitare il peggio senza ridurre in miseria le fasce più deboli. E’ la ricetta-choc proposta dal Premio Nobel 2001 per l’Economia, Joseph Stiglitz, di fronte alla catastrofica crisi alle porte, dovuta alla ristrutturazione dei bilanci continentali. L’Unione europea si prepara a varare il più ambizioso piano di ristrutturazione debitoria di sempre, dalla Grecia all’Irlanda, passando per la Spagna e i programmi “lacrime e sangue” dei fardelli contabili italiani. Ma l’austerità potrebbe non bastare, e deprimerebbe l’economia reale. Per uscire dalla crisi, una soluzione drastica: abbandonare l’attuale sistema monetario europeo.
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Berlusconi: voto a marzo, rottura con Fini sulla giustizia
Elezioni il 27 marzo 2011: Silvio Berlusconi ha già in tasca la data del voto anticipato. La fiducia ottenuta dai finiani è servita solo a scongiurare la nascita di un governo tecnico. La nomina di Paolo Romani ministro dello sviluppo è stata accolta il 4 ottobre dal gelo di Napolitano, irritato dai toni bellicosi del premier contro la magistratura alla festa del Pdl. Berlusconi avrebbe già deciso di interrompere la durata dell’esecutivo. Il momento cruciale? Fra due settimane, con una nuova forzatura proprio sulla giustizia: se i finiani non la sottoscriveranno, via libera al ritorno alle urne a marzo, nell’anniversario dello storico trionfo dell’esordio nel ’94, per poi puntare stavolta direttamente al Quirinale.
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Zoo Italia: industriali, avviso di sfratto per Berlusconi
Lo Zoo Italia, di cui qualcuno ha pericolosamente aperto i cancelli liberando le fiere (copyright il capo della Fiat Sergio Marchionne), non è nutrito soltanto delle contestazioni all’accordo Fiat di Pomigliano, ma di ben altro: è lo zoo di un paese che ha perso il senso delle istituzioni, della serietà, del rigore, in una parola dell’etica e del senso dello Stato, cedendo a una cultura disastrosa che alza continuamente la tensione sociale, nutrito persino nelle sue massime espressioni istituzionali di bestemmie, barzellette sugli ebrei e delegittimazioni continue degli organi di controllo democratico. Un’involuzione ormai impossibile da spiegare in giro per il mondo, dove le democrazie vivono di fatti e di regole.
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Marchionne: è la globalizzazione a colpire gli operai
«L’Italia ha perso il senso delle istituzioni: il Paese ha perso la bussola, qualcuno ha aperto i cancelli dello zoo e sono usciti tutti. È difficile andare in giro per il mondo a spiegare cosa succede in Italia. È una vergogna. Investiamo 20 miliardi e ci prendono a schiaffi». Così Sergio Marchionne al convegno dei “cavalieri del lavoro” a Firenze il 2 ottobre. «L’accordo di Pomigliano? Non sta violando alcun diritto costituzionale». Peccato, ribatte l’ex ministro Paolo Ferrero, che quell’accordo neghi il diritto di sciopero, pena il licenziamento: per il leader di Rifondazione comunista, Pomigliano è «anticostituzionale ed eversivo». Marchionne? «Il suo è delirio di onnipotenza: si faccia curare».
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Fusione Fredda: l’energia delle stelle in un bicchiere
La comunità scientifica tenta di fugare i dubbi. Può essere una rivoluzione. Energia per tutti e quasi a costo zero? La fusione nucleare che avviene nelle stelle si può ottenere in una cella elettrolitica grande quanto un bicchiere d’acqua e a temperature ordinarie! Sono passati ben venti anni dal primo annuncio da parte di Fleischmann e Pons di quelle anomalie sperimentali, così difficili da replicare, battezzate col nome di “Fusione Fredda”. Ma ora la mole di lavoro di ricerca che con svariate tecniche corrobora l’esistenza effettiva di quelle anomalie è enorme. Sono italiani gli unici fisici che abbiano elaborato un modello teorico della fusione fredda. E sono italiani moltissimi ricercatori che ottengono (nel loro laboratorio privato) la perfetta padronanza del fenomeno.
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La Lombardia ammette: siamo minacciati dalla mafia
Ha il sapore buono della responsabilità la decisione di oggi in Regione Lombardia di istituire un comitato (di cui faccio parte) che in tempi stretti possa scrivere una proposta di legge quadro sulla questione della criminalità organizzata. Innanzitutto perché nasce da un’idea fresca e senza tatticismi intorno ad un tavolo di prima mattina con i buoni consigli di “Libera Lombardia” e si trasforma in metodo operativo in meno di un’ora nella II Commissione; e poi perché è una visione ancora più ambiziosa del punto di partenza (la nostra proposta di legge 12 presentata il 18 maggio di quest’anno).
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Trasfusioni, 80.000 infettati: il sangue degli innocenti
Morti o ammalati per trasfusioni di sangue infetto: in Italia sono 80.000 negli ultimi trent’anni, 409 le vittime accertate e solo fino al 2001. Appena 700 quelle che hanno ottenuto un risarcimento, mentre altre 5.000 persone che attendono i soldi dallo Stato potrebbero non vedere un euro in caso di prescrizione del reato, mentre la Finanziaria taglia l’indennità prevista per le vittime di trasfusioni “sporche”. Da 18 giorni, un gruppo di persone infettate per colpa di una trasfusione sbagliata (colpite da malattie come l’Hiv, l’epatite B o C) stazionano giorno e notte con un camper davanti a Montecitorio: attendono che il ministro della Salute Ferruccio Fazio o qualcuno della maggioranza li riceva e si prenda un impegno scritto.
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Tentato agguato a Belpietro, Libero: odio a mano armata
«Bisogna riaprire il giornale, hanno sparato fuori da casa mia». Sono le 22.40 di una sera qualunque, quella del 30 settembre, quando Maurizio Belpietro, asserragliato nel suo appartamento nel centro di Milano, telefona concitato alla redazione di “Libero”, il quotidiano che dirige dal 2009. Pochi secondi prima, nelle scale di casa sono risuonati i colpi di pistola esplosi da un agente della sua scorta contro un aggressore armato. Lo sconosciuto, travestito da finanziere, si era appostato nelle scale attendendo che Belpietro restasse solo. Decisiva la scelta del caposcorta: salutato il giornalista, anziché ridiscendere con l’ascensore ha preferito le scale. Qui ha intercettato lo sconosciuto, che gli ha puntato contro una pistola. Il poliziotto ha reagito sparando e mettendo in fuga l’attentatore.
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«Il Caimano piduista: Berlusconi e gli intrecci segreti»
Berlusconi, il Caimano piduista. Viene da lontano l’oscuro potere del premier: lo sostiene “Il Fatto Quotidiano”, che all’indomani dello scatenato attacco di Antonio Di Pietro alla Camera nel dibattito sulla fiducia, fa propria la tesi dell’ex pm di “Mani Pulite”. Il giornale di Marco Travaglio, letteralmente sulle barricate contro il Cavaliere, si lancia in un affondo frontale, cercando di documentare le proprie accuse. Il berlusconismo? Nasce nel lontano 1977, quando Berlusconi – che sta per diventare editore televisivo – entra nell’azionariato del “Giornale” «per contrastare la sinistra» e l’anno seguente si affilia alla Loggia P2 di Licio Gelli. «Poi ha direttamente fondato una sua loggia, di cui fanno parte i suoi collaboratori più stretti», dice Gioele Magaldi, capo della massoneria ufficiale italiana.
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Fiducia fragile, governo appeso ai voti di Fini
Mai più con Berlusconi: il presidente della Camera, Gianfranco Fini, vero vincitore della prova di forza del 29 settembre alla Camera – dove la fiducia al governo è passata con il sostegno determinante di “Futuro e libertà”, insieme all’Mpa di Raffaele Lombardo – annuncia al fedelissimi nella sede di “FareFuturo” che dal 2 ottobre avvierà l’iter per trasformare Fli in soggetto politico: sostegno “di legislatura” al governo, senza firmare cambiali in bianco (specie sulla giustizia), sapendo che l’ex fondatore di An non si potrà più candidare a fianco di Berlusconi alle prossime elezioni, che il ministro Maroni (intercettato dalle telecamere de “La7”) scommette che saranno anticipate, a marzo 2011.