Archivio della Categoria: ‘LIBRE friends’
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Quartiere interattivo, mappa digitale dagli abitanti
Un quartiere interattivo, a misura di cittadino, più vivibile e ora “navigabile” anche da casa, grazie a una mappa cliccabile e gremita di wiki-notizie. E’ la piattaforma di “Insito”, progetto che l’associazione torinese “Izmo”, spin-off universitario della rete del Tyc (Torino Youth Centre) insieme alle associazioni Giosef e Intertesto ha anticipato il 12 settembre agli abitanti del “condominio solidale” di via Farini, zona Vanchiglietta, tra la Dora Riparia e corso Regina Margherita, presentando un innovativo “laboratorio di cartografia partecipata”, dove ad arricchire e aggiornare la mappa del quartiere sono innanzitutto le persone che ci vivono
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Cultura vera e senza sprechi, riaprite il Rialto di Roma
Servono spazi per il Rialto, il centro sperimentale di cultura contemporanea bloccato il 28 luglio dal sequestro dei locali, malgrado il Comune di Roma avesse autorizzato l’associazione a procedere con l’attività: una delle più interessanti esperienze italiane, laboratorio internazionale di cultura indipendente, con oltre 600 artisti da tutto il mondo. “La cultura indipendente non si arresta” è il tema della tavola rotonda che il 16 settembre, al teatro India, radunerà istituzioni e operatori culturali attorno al possibile futuro del Rialto, partendo dall’unanime riconoscimento del lavoro svolto in oltre dieci anni: un “saper fare”, che è anche “modello di cultura senza sprechi”.
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Lilin a CasaPound, come Valerio Morucci
Il titolo è «Questione politica» ed è un lungo messaggio – un post nel linguaggio di Facebook – scritto dal romanziere Nicolai Lilin ai lettori nella sua pagina personale sul social network. «L’autore di “Educazione siberiana”, piccolo caso letterario pubblicato da Einaudi – scrive Maria Rosaria Spadaccino sul “Corriere della Sera” – spiega tra l’altro perché sabato 26 settembre sarà a CasaPound Italia», centro sociale romano di estrema destra, nonostante «numerose lettere» ricevute da suoi lettori e amici che, ammette Lilin, «mi invitano a rifiutare».
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Benvenuti a Torino, capitale del Mali
Musica e danze, ma anche fotografie, giochi, cucina, artigianato, immagini e parole su uno dei più importanti paesi dell’Africa sub-sahariana, il Mali, la terra magica dove il popolo desertico dei Dogon studia le stelle da migliaia di anni. Un tuffo nelle atmosfere incantate del Mali è quanto propone il 12 settembre il menù speciale di Cascina Roccafranca, centro sociale di quartiere alla periferia ovest di Torino, dove si incontrano lingue e culture all’insegna della solidarietà: come quella dei “Pompieri senza frontiere” che, proprio in Mali, conducono iniziative umanitarie.
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Kumalé: il mondo unito da caffé e peperoncino
World food, ovvero: la lingua mondiale del cibo. Per conoscersi e capirsi, come dimostra la storia – sempre ibrida e meticcia – di ogni piatto tradizionale, a cominciare dalla polenta, figlia del “maìs” dell’America Centrale. Un’esplorazione continua, la ricerca multietnica dei sapori, di cui Vittorio Castellani alias “Chef Kumalé” è il più noto interprete italiano. Mentre il 17 settembre prensenterà al Museo d’Arte Orientale di Torino il libro “Coffee Roots: viaggio alle radici del caffè”, con reportage fotografici dai continenti delle più famose piantagioni, l’indomani – 18 settembre – sempre lo “chef” torinese sarà tra le firme del nuovissimo inserto del Corriere della Sera, dedicato alla cucina.
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Scrivere il cinema, lezioni di Daniele Gaglianone
Il regista torinese Daniele Gaglianone, vincitore del David di Donatello 2009 con il documentario “Rata Nece Biti” (non ci sarà la guerra) sull’eredità del conflitto in Bosnia, terrà il nuovo corso di scrittura cinematografica organizzato a Torino nelle prossime settimane dall’Aiace. Gaglianone, vincitore con “Rata Nece Biti” della sezione documentari dell’ultimo Torino Film Festival diretto da Nanni Moretti e regista di apprezzate pellicole come “I nostri anni” e “Nemmeno il destino” (Fandango), condurrà un ciclo di lezioni speciali su come nasce un film, a partire dalle tecniche di composizione della scrittura, dalla prima bozza del soggetto fino al copione definitivo della sceneggiatura.
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Salviamo il Rialto, la cultura italiana si schiera
Piovono grandi firme a sostegno del centro di cultura contemporanea Rialto Sant’Ambrogio di Roma, colpito il 28 luglio dal sequestro degli spazi teatrali, dopo che già in primavera aveva subito la chiusura di alcuni locali interni. A favore del Rialto, esemplare modello italiano di creatività giovanile, internazionale e indipendente, si schierano pesi massimi dell’arte come i registi Rodrigo Garcia e Rafael Spregelburd, direttori di grandi teatri (Mario Martone dello Stabile di Torino, Massimiliano Civica del Teatro della Tosse di Genova, Roberto Biselli di Perugia)
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Sos Rialto: siamo cultura indipendente, non abusiva
A tre mesi dal sequestro preventivo del 20 marzo 2009 di quasi tutti gli spazi legittimamente assegnati dal Comune di Roma all’Associazione Rialtoccupato, arriva l’ampliamento del sequestro anche alla sala teatro e al cortile interno. Con questa ennesima azione di polizia si tenta di chiudere definitivamente il progetto culturale del Rialto. Nel corso di 10 anni di attività tutti gli spazi del Rialto hanno accolto una quantità enorme di artisti, che hanno messo in scena spettacoli, video proiezioni, arte contemporanea, concerti. Soltanto considerando l’attività teatrale, il Rialto ha ospitato un numero di compagnie tre volte superiore a quelle presentate mediamente dai teatri istituzionali.
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Allegri e Boso, workshop: l’eterna commedia dell’arte
Eugenio Allegri, l’indimenticato mattatore di “Novecento”, monologo scritto per lui da Alessandro Baricco, propone uno stage di commedia dell’arte dal 7 al 9 agosto ad Avigliana (Torino): introduzione storico-teorica, training e tecnica del movimento, attitudini e maschere, entrées d’improvvisazione e contrasti di maschera affidati alle principali incarnazioni della commedia dell’arte: dallo Zanni ad Arlecchino, da Brighella al Capitano, passando per il Dottore, Pantalone e la Strega.
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Roma: Orti Insorti, bio-teatro con ingresso a baratto
In giardino con Pasolini, Calvino «e pure il mi’ nonno, contadino in Maremma». Teatro ecologico, con ingresso “a baratto”: olio, formaggio, vino e prodotti della terra. E’ la formula con cui Elena Guerrini propone il suo Teatro Ecologico, ospitato l’8 luglio alle porte di Roma, alla Casa del Parco creata dall’associazione culturale Rialto Sant’Ambrogio, nell’ambito della rassegna estiva “Bio-luminescenze”. «Non ti fidare del governo, di nessun governo. E abbraccia gli esseri umani». Lo spettacolo, “Orti Insorti”, è un monologo «con musica dal vivo e minestrone», che affronta con serietà e ironia temi legati all’ambiente, all’agricoltura biologica, alla Decrescita Felice.
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Nicolai Lilin nel salotto di Uno Mattina e a Gavoi
Giovedì 2 luglio sarà ospite del salotto televisivo di “Uno Mattina” (RaiUno) lo scrittore Nicolai Lilin, autore di “Educazione siberiana” (Einaudi), uno dei casi editoriali del 2009, dopo la presentazione in anteprima di Roberto Saviano su “Repubblica”. In questi giorni, inoltre, Lilin interverrà in Sardegna al festival letterario di Gavoi (3-5 luglio); introdotto da Carla Benedetti, parteciperà ad un incontro pubblico con Alessandro Baricco (www.isoladellestorie.it).
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L’incanto della montagna, Tino Aime a Pragelato
Vecchie case che parlano, assorte, una loro lingua fatta di attesa e silenzio, nella neve dei monti illuminata dalla luna. E’ la magia che, ancora una volta, ripropone l’opera pittorica di Tino Aime, schivo cantore della civiltà alpina, in bilico tra l’elegia di un mondo perduto e l’incanto che sa regalare l’atmosfera dei villaggi abbandonati, con la loro intatta bellezza. Si intitola “Il colore dei salici” l’ultima mostra dell’artista piemontese, che si apre il 27 giugno alla galleria Tinber di Pragelato, in val Chisone, nel cuore del comprensorio olimpico di Torino 2006.