Archivio della Categoria: ‘idee’
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Kagan: perché i Talebani stanno vincendo
La guerra in Afghanistan non è andata bene, e non sorprende che gli americani si sentano frustrati. Molti osservatori indicano, giustamente, dei segni di progresso: la funzionalità di specifici ministri e programmi del governo afghano, la lenta crescita dell’esercito nazionale afghano, la costruzione di grandi infrastrutture come strade e dighe, nonché miglioramenti agricoli. Tuttavia questi obiettivi non hanno creato le condizioni che gli Stati Uniti si erano prefissati di raggiungere: uno stato afghano con un governo competente, considerato legittimo dalla sua popolazione e capace di difenderla, in modo che l’Afghanistan cessi di essere un paradiso sicuro per i gruppi terroristici islamici.
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Paolella e Carloni: stop alla schiavitù delle merci
Da molto tempo è noto quanto il comportamento degli individui possa migliorare le condizioni dell’ambiente. Acquisti orientati nei confronti di merci di maggiore qualità ecologica, riduzione dei consumi energetici attraverso una gestione oculata degli impianti e degli elettrodomestici, riduzione delle emissioni con l’uso di vettori alternativi e innovativi, sostituzione a livello privato dell’energia da fonti fossili con quelle rinnovabili. Ma l’attenzione di moltissime persone nei confronti di comportamenti ambientalmente e socialmente qualificati è contrastata dall’economicità delle merci a minore qualità ambientale
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Influenza suina: se il raffreddore minaccia il Pil
I governi e le aziende sembrano molto preoccupati dall’influenza suina (o influenza A). Eppure il tasso di mortalità è lo stesso delle normali influenze. Non sarà che quello che terrorizza tanto i vari amministratori sia la possibilità che milioni di italiani trascorrano qualche giorno a casa a curarsi senza dedicarsi alla crescita del Pil? E se così fosse, vogliamo permettere a chi ci governa di toglierci anche quest’ultimo momento di stacco? Douglas Adam è sicuramente uno dei miei scrittori preferiti, la serie di “Guida Galattica per Autostoppisti” gode di una posizione privilegiata sulla mia incasinatissima libreria
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Gli anarchici e la Decrescita libertaria
Sostenibilità: la scelta libertaria. Ovvero: antidoti ad un modello incapace di fornire soluzioni positive per il futuro. Gli anarchici italiani scendono in campo per ribadire la loro posizione riguardo allo “sviluppo”, schierandosi sul versante più critico della Decrescita: finora le politiche “sostenibili” sono state inefficaci, perché comporterebbero profonde mutazioni politiche e sociali, che il sistema occidentale teme. Adriano Paolella e Zelinda Carloni sintetizzano il loro pensiero firmando un ampio dossier, pubblicato sulla “Rivista Anarchica”.
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Rialto: saper fare e cultura modello, senza sprechi
Mentre le grandi coalizioni nazionali si scambiano accuse sulla gestione finanziaria del controverso settore delle politiche culturali, con il centro-destra che si dichiara costretto a imporre tagli e il centro-sinistra deciso a difendere i contributi pubblici per il cinema, il teatro e la cultura territoriale diffusa, da mesi nel cuore di Roma si sta combattendo – nel silenzio generale – una strenua e anomala battaglia, assolutamente atipica per il panorama culturale italiano: l’ostinata resistenza dell’ex centro sociale Rialto Occupato, ora “centro di cultura contemporanea” Rialto Sant’Ambrogio, riconosciuto e autorizzato dal Comune di Roma.
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Sicurezza e media, paura a telecomando
Ora che il decreto sulla sicurezza è entrato in vigore siamo sicuramente più sicuri. Le ronde sono state, finalmente, istituzionalizzate. La clandestinità è reato. Tuttavia, la sicurezza si è affermata anche senza decreti. Lo confermano i dati del Ministero dell’Interno. Nel 2008 il numero dei reati è sceso di otto punti percentuali rispetto all’anno prima. La riduzione riguarda tutti i tipi di delitti. Dalle rapine agli scippi ai furti. Resta il problema della percezione, che tanto preoccupa il centrodestra. Oggi che governa. Assai meno ieri, quand’era all’opposizione. Negli anni del governo guidato da Prodi, quando al Viminale c’era Amato, era legittimo avere paura.
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Russia e Iran, nuovi signori dell’energia mondiale
Russia, Iran e Venezuela oggi possiedono le chiavi energetiche del mondo. Quanto basta per spingere le grandi potenze emergenti, Cina e India, sempre più lontano dall’orbita Usa. Così si spiegano le grandi manovre in corso sullo scacchiere internazionale, il “grande gioco” più che mai in corso, dal Mar Nero al Mar Caspio, fino all’Afghanistan. Questa l’analisi di Pepe Escobar, pubblicata su “Asia Times”. «Un Iran nucleare – spiega – metterebbe inevitabilmente il turbo al nuovo emergente mondo multipolare. L’Iran e la Russia stanno di fatto mostrando alla Cina e all’India che non è saggio fare affidamento sulla potenza degli Stati Uniti per controllare il petrolio del Medio Oriente arabo».
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Moni Ovadia: coraggio, anche Dio è in esilio
Il magghid di Meseritch, uno dei più grandi maestri dell’ebraismo khassidico diceva: «Ora, nell’esilio, lo Spirito Santo scende più facilmente che nel tempo in cui era in piedi il grande Santuario di Gerusalemme. Un re fu scacciato in esilio e se ne andò ramingo, se arrivava allora in una povera casa dove veniva alloggiato malamente, e malamente cibato, ma accolto da re, il suo cuore era lieto e parlava con la gente di casa così familiarmente come una volta faceva nella propria corte soltanto con i suoi più intimi. E così fa anche D-o da quando è in esilio».
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Grillo: scendo in politica, per liberare l’Italia
«L’assalto alla diligenza Italia è in corso. Tutti vogliono la loro parte di bottino. Partiti, lobby, criminalità organizzata, interessi locali, gruppi stranieri. Gli unici esclusi sono i cittadini, coloro che si ostinano a chiamarsi italiani e a pagare le tasse». Beppe Grillo scende in campo direttamente, dopo l’esclusione dalle primarie del Pd: farà un suo partito, il “Movimento di Liberazione Nazionale”, che debutterà alle regionali 2010 con le liste “a 5 stelle”, ispirate ai Comuni Virtuosi, modello avanzato di buona amministrazione, ecologica e democratica.
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Cardini: l’Occidente è strage e rapina, non valori
La continuità storica è tessuta di continue, piccole e grandi (e magari enormi e microscopiche) fratture; e, d’altro canto, è proprio nella discontinuità, anzi nelle vere e proprie lacerazioni, che essa rivela nel suo fondo il tenace “filo” (rosso? Scegliete voi il colore che vi aggrada) della sua continuità. D’altro canto, la dinamica delle ricerche storiche e della riflessione esegetico-gnoseologica sul loro conto ci ha da tempo obbligati a persuaderci che non esiste alcuna “ragione immanente” della storia, alcun suo “senso”
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Ferrero: ronde xenofobe, pericolose e illegittime
Lo scontro che si è avuto fra sedicenti ronde para-fasciste a tutela della sicurezza e le contro-ronde antifasciste è il prodotto delle scelte sciagurate assunte dal governo Berlusconi, scelte che stanno alimentando in tutto il nostro Paese spinte xenofobe e razziste, ispirate alla logica della “giustizia fai da te”, logica che alimenta reazioni e violenze. I rischi per la democrazia che derivano da simili provvedimenti sono sotto gli occhi di tutti. Con questo provvedimento non si risolvono i problemi della sicurezza, anzi li si aggrava rendendo ancora più difficile da svolgere il ruolo delle forze dell’ordine, che a questo punto sono e saranno sempre più chiamate a “vigilare sui vigilantes”!
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PeaceReporter: via dall’Afghanistan, la Lega ha ragione
Siamo forse più imbarazzati oggi, nel leggere le “sensate” parole del ministro Calderoli, di quanto lo siamo stati quando il ministro della Difesa la Russa risprese la nostra idea di mandare i militari nei cantieri per controllare che fossero rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro. Allora non se ne fece nulla, di militari nei cantieri non se ne vide traccia. E probabilmente anche di questa ennesima boutade leghista non se ne farà nulla. Resta l’imbarazzo di condividere le parole di chi, su quasi ogni argomento (dai diritti al razzismo, dalla scuola al lavoro), è sempre dalla parte opposta.