Archivio della Categoria: ‘idee’
-
Gotor: il tramonto di Berlusconi sarà lungo e velenoso
«Il tramonto di Berlusconi sarà lungo, difficile e velenoso». Miguel Gotor, giovane storico dell’università di Torino, saluta con interesse il successo del No-B Day promosso dal “popolo viola”, ma avverte: «Sarebbe un errore pensare di sconfiggere il premier attraverso la via giudiziaria o con una spallata». Il leader del Pdl – che da Bonn ha appena annunciato una nuova offensiva contro la Consulta suscitando i distinguo di Fini («non condivido, chiarisca») – secondo Gotor va battuto «per via elettorale»: sta al centrosinistra conquistare il blocco sociale di Berlusconi.
-
Zanotelli: bolletta salata, i poveri restano senz’acqua
Quanto sta accadendo in queste ore a Zingonia, in provincia di Bergamo, è sconvolgente. Centocinquanta famiglie di migranti – che abitano in sei condomini – sono da due giorni senza acqua, dopo l’azione di distacco del gestore A2A. L’azienda lombarda – che è la stessa che gestisce l’inceneritore di Acerra – non ha tenuto in nessun conto la difficilissima situazione economica delle famiglie di Zingonia, molte delle quali con bambini piccoli, tagliando i tubi e mettendo due rubinetti pubblici in strada.
-
Scontro Lega-Cl dietro l’assalto al Duomo di Milano
Se nel giorno di Sant’Ambrogio, vescovo e patrono di Milano, la Lega ha lanciato una sfida pubblica contro il suo successore Dionigi Tettamanzi, paragonandolo prima a un imam musulmano e poi a un prete siciliano mafioso, è perché si sente forte, molto forte. La volgarità degli argomenti scagliati contro l’”Onorevole Tettamanzi”, delegittimato così nel suo ruolo pastorale, additato come un nemico degli interessi del popolo, non deve trarre in inganno: c’è del metodo nella provocazione architettata nel dì festivo. Quasi una contro-predica rivolta al gregge della diocesi più grande del mondo, puntando dal trono del governo alla conquista dell’altare in Duomo.
-
Berlusconi e il gas russo, passaporto anti-Usa per l’Europa
Caro Beppe Grillo, mi hai chiesto di mandarti da Mosca, dove mi trovo in questo momento, qualche appunto sulla strategia berlusconiana verso la Russia. Mi limito a esporti modestamente i miei pensieri in merito. Com’è noto Berlusconi pensa di essere eterno. E dunque pensa in termini lunghi, almeno per quanto concerne il suo ruolo nella storia d’Italia. E io credo che gli piaccia pensare a se stesso come colui che garantirà al nostro paese il riscaldamento per un tempo indefinito a venire.
-
Ratzinger: i media senza pietà intossicano la nostra vita
Ogni giorno, attraverso i giornali, la televisione, la radio, il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera, intossicandoci, perchè il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore si indurisce e i pensieri si incupiscono. Nella città vivono o sopravvivono persone invisibili, che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi, e vengono sfruttate fino all’ultimo, finchè la notizia e l’immagine attirano l’attenzione.
-
Uomini in cella, la giustizia e il coraggio della coscienza
Quando si parla di carcere, di pena, di giustizia, in ballo non c’è soltanto l’equità degli uomini, la democrazia di un paese, la capacità della società di non cadere nell’oblio delle assenze, dell’indifferenza. Il carcere è stracolmo di colpa, di dolore cieco, di corpi differenti, di linguaggi della memoria e delle relazioni ridotti all’ammasso. Quanto più forte è uno Stato, più forte è il diritto di indignarsi di quanti non vedono riconosciuti i propri diritti: fare giustizia significa sanare una ferita, una lacerazione, costringendo il dolore a trasformarsi nella sofferenza, nella scoperta di essere meno indifesi e impreparati se esiste la possibilità concreta di affidarsi agli altri, a quegli altri che siamo noi.
-
Tolleranza, l’Islam di Gülen e il network della pace
È forse il più importante teologo e scienziato politico della Turchia. C’è chi lo definisce il nuovo Khomeini, chi il capo di un islam sociale. È Fethullah Gülen, un mistico turco che la rivista Foreign Policy nell’estate del 2008 ha messo in cima alla classifica degli intellettuali di fama mondiale. «Non ho mai voluto essere una persona influente», ha commentato dopo la nomina, ma per scalare la classifica mondiale ha messo in moto la sua fitta rete di ammiratori e seguaci in tutto il mondo, riuscendo ad ottenere una mobilitazione di massa.
-
Italia in miseria, Berlusconi e le maschere della crisi
«Berlusconi non è un mostro caduto dal cielo. Lo abbiamo partorito noi, popolo italiano». Potrebbe cadere, ma il rischio è che le cose continuino come prima. E non sarebbe una buona notizia. Lo afferma Valentino Parlato sul “Manifesto”, annunciando che il quotidiano comunista scenderà il piazza per il No-B Day. «Ci saremo, per dare un colpo forte al potere crescente di Silvio Berlusconi. Per la sua caduta. E diciamo subito, lo ripetiamo, che quelle forze che si dicono di opposizione e non ci saranno, non ci saranno perché non sanno che fare, perché sono irretite dall’attuale deterioramento della politica».
-
Ostaggio Obama, l’uomo meno potente del mondo
Non c’è voluto molto per la Lobby di Israele a mettere in ginocchio il presidente Obama per il suo divieto di costruire nuovi insediamenti illegali israeliani nei territori palestinesi occupati. Obama ha scoperto che un semplice presidente americano è impotente quando viene affrontato dalla Lobby di Israele, e che agli Stati Uniti semplicemente non viene consentita una politica per il Medio Oriente diversa da quella di Israele. Obama ha anche scoperto che non può cambiare niente, sempre che ne avesse mai avuto l’intenzione.
-
Tabacci: rischio elezioni, Fini leader del dopo-Berlusconi
Mentre si moltiplicano le dirette-audio per l’attesissima deposizione del pentito di mafia Gaspare Spatuzza il 4 dicembre, già annunciata come “esplosiva” e costata la rottura diplomatica tra Berlusconi e Fini grazie al fuori-onda nel quale il presidente della Camera afferma di considerare una potenziale «bomba atomica» le esternazioni dell’ex killer di Cosa Nostra sulle presunte relazioni pericolose del premier, si vanno gonfiando le fila del popolo antiberlusconiano che a Roma prenota piazza San Giovanni per il No-B Day il 5 dicembre. Una forte accelerazione all’agenda italiana: Fini ormai autonomo, elezioni anticipate più vicine.
-
Rubbia: addio nucleare, è il sole l’energia del futuro
Mentre l’Italia perde tempo a progettare reattori nucleari, il resto del mondo punta tutto sull’energia del sole. «L’unico dubbio ormai non è se l’energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi». Lo afferma il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, esplorando le nuove soluzioni energetiche per il pianeta: mentre il nucleare è ormai obsoleto e i combustibili fossili presentano un costo ambientale sempre meno sostenibile, il solare si sta imponendo come la risposta migliore per il futuro, visto che sta già crescendo del 40% ogni anno, ad eccezione dell’Italia.
-
Afghanistan, si ripete la storia in cui naufragò l’Urss
Appena salito al potere, il presidente della superpotenza mondiale si ritrova a dover gestire la grana dell’Afghanistan. Dopo anni di occupazione militare, la guerra sta andando male, anzi malissimo: la guerriglia afgana sta vincendo. I generali chiedono rinforzi, sostenendo che i centomila soldati sul campo non bastano per tener testa ai ribelli: per evitare la sconfitta ci vogliono decine di migliaia di uomini in più. A peggiorare le situazione c’è un presidente afgano – installato al potere subito dopo l’invasione – che è diventato corrotto, inaffidabile, debole e incompetente, che vive barricato nel suo palazzo.