Archivio della Categoria: ‘idee’
-
Tutti contro Vendola, campione di trasparenza e risultati
La Puglia quest’anno è stata la regione che ha perso meno di tutti Pil, proprio nell’anno nero dell’economia. Il motivo? Proprio perché è stata la regione che dopo tanti anni è riuscita a invertire il flusso di immigrazione, soprattutto quella giovanile, e questo è alla base di un lavoro sulle politiche giovanili di cui il governatore è stato animatore. Un’altra cosa importantissima – che vedo in prima persona anche perché mi occupo di editoria in una casa di produzione cinematografica – è che la Puglia è diventata veramente un Eldorado per questa industria.
-
Tav e sviluppo sostenibile, i diritti della maggioranza
La storia, checché ne dica Grillo dal suo predellino, insegna che la crescita della nostra città e del Piemonte, e dell’intero Nord, è stata fortemente correlata con il potenziamento e la modernizzazione delle infrastrutture di trasporto. Francesco Manacorda su questo giornale ha giustamente invitato a riflettere su cosa sarebbe stato dei nostri territori se nella metà dell’800 non si fosse fatto il traforo del Frejus. Se si ragiona un attimo, L’Alta Velocità non è nient’altro che la modalità normale con cui ci si sposterà per ferrovia sul medio lungo raggio nel XXI secolo. Un po’ come è avvenuto quando si è cominciato a sostituire le vaporiere con le motrici elettriche.
-
Evviva i pirati postmoderni che solcano il mare della Rete
Consigli per la lettura: quel che segue non è un’esortazione a violare le leggi. Figuriamoci: non potremmo proprio permettercelo. Però – e sì, c’è un però grande come una casa – una cosa va detta: la notizia che il sito svedese Pirate Bay ha trovato il modo di aggirare (aggirare, non violare) le leggi restrittive su Internet non può che suscitare un sorriso di malcelata soddisfazione. Perché è così che deve essere. Saremo degli inguaribili romantici, ma per noi Internet è il territorio della libertà individuale, il mondo in cui l’uomo sconfigge ogni santo giorno il moloch totalitario.
-
Ferrero: a Susa coi No-Tav, contro i sondaggi-truffa
Sabato 23 gennaio, a nome del mio partito, Rifondazione comunista, e di tutta la Federazione della Sinistra parteciperò alla manifestazione del popolo No Tav che partirà alle ore 14.00 dall’autoporto di Susa (provincia di Torino), manifestazione che s’intitola “No Tav – contro le mafie”. Un appuntamento importante per dire no alla Tav, no ai sondaggi, per ribadire l’orgoglio e la solidarietà al popolo della val di Susa e dei suoi amministratori contrari all’alta velocità, popolo e amministrazioni che si sono sentiti umiliati dagli atteggiamenti polizieschi e repressivi delle istituzioni nazionali e locali.
-
Italia a rischio, la vera Grande Opera è metterla al sicuro
Sabato 19 dicembre 2009 è stata posta la prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina che ha dato il via ai cantieri delle opere di contorno. Ma Legambiente ha pubblicato un rapporto sulla fragilità del suolo italiano dal titolo “Ecosistema rischio 2009“. I dati che ne emergono sono quanto mai preoccupanti e totalmente contrari alle politiche delle grandi opere, dei vari governi succedutisi, degli ultimo 10-15 anni. Il territorio italiano è a rischio sbriciolamente nel 70% dei comuni. Ma in Calabria e in Umbria le situazione è ancora peggiore, perchè i comuni a rischio sono il 100%.
-
Craxi vittima sacrificale o politico di cui vergognarsi?
Bettino Craxi fu la «vittima sacrificale» offerta per risolvere una crisi «morale e istituzionale» che riguardò «l’intero sistema politico». Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricordato così il leader socialista durante un convegno organizzato il 19 gennaio, all’indomani della lettera che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla vedova nel decennale della scomparsa dell’ex premier, rifugiatosi in Tunisia per sfuggire ai processi di Mani Pulite. «Aspetti tragici della storia politica e istituzionale della nostra Repubblica – scrive Napolitano – impongono ricostruzioni non sommarie e unilaterali di almeno un quindicennio di vita pubblica italiana».
-
Kusturica: media e Hollywood mentono, siamo tutti sconfitti
All’inizio del secolo scorso eravamo tutti convinti che l’arte dei grandi, da Joyce a Proust, a Picasso, ci stesse preparando a una rivoluzione dello spirito. Ma davanti all’attuale produzione cinematografica si ha l’impressione di essere riprecipitati a fine Ottocento. Il nostro tempo è saturo: di originali, di esclusive, di brevetti. Inutile tentare di essere inediti. Tarantino funziona perché replica: ricombina e rimette in modo meccanismi, ingranaggi d’una tradizione antica, ben rodata.
-
Susa, al via l’inutile Torino-Lione: 20 miliardi di euro sprecati
Martedì 19 gennaio 2010: alle 3 di notte, protetti da 300 agenti in tenuta antisommossa, i tecnici incaricati dei sondaggi geognostici per l’alta velocità Torino-Lione sono penetrati nell’area del “presidio” No-Tav di Susa azionando la trivella per l’esplorazione del terreno. E’ l’atto d’inizio della seconda campagna di perforazioni del suolo della valle di Susa. Mentre i militanti No-Tav hanno reagito all’incursione notturna bloccando l’autostrada del Fréjus, prendono così ufficialmente avvio i lavori per la Torino-Lione: 20 miliardi di euro, per un’opera inutile spacciata per strategica.
-
Haiti, se il terremoto scuote l’inferno creato dal potere
Le proporzioni apocalittiche dell’immane tragedia che ha percosso senza pietà l’isola di Haiti e la sua gente lasciano senza fiato, sgomenti. Una rabbia impotente ci assale di fronte alla terribile ingiustizia di una natura che colpisce con il vertice della sua brutalità l’indifesa sofferenza dei più poveri, dei vinti. Dalle nostre fibre più intime sorge una ribellione all’idea che qualcuno possa avere la tentazione di appellarsi alle ineffabili ragioni del trascendente. Un terremoto di tale intensità probabilmente travolgerebbe anche le precauzioni antisimiche del più ricco dei Paesi, ma per i poveri che consumano la vita nella tragedia di un esistenza senza dignità e giustizia
-
Beha: alleanza della cultura per fermare i Nuovi Mostri
“Chiarelettere” ha pubblicato un pamphlet di Oliviero Beha intitolato “I Nuovi Mostri”, dedicato alle macerie intellettuali di questo disgraziato Paese: il sistema mediatico ingoia tutto e lo peggiora, i sedicenti intellettuali vi si adeguano, servendo il padrone politico come Arlecchini per i due fronti, di Berlusconi e “nominalmente” contro Berlusconi. Quelli che non “abbozzano” vengono respinti dalle fonti di informazione e quindi “non esistono”, la tv ha prostituito dopo i corpi anche le menti. La visibilità è tutto. Scuola e Università sono nel baratro.
-
Task force di civiltà per soccorrere il popolo degli schiavi
Lo sciopero di ben oltre quattro milioni di immigrati in Italia il primo marzo di quest’anno è un’idea bellissima e generosa. Con discrete possibilità di realizzazione? È meglio interrogarsi. Non basta il web, occorrerebbe, innanzitutto, un’organizzazione capillare. Certo uno sciopero di tal fatta, come è stato fatto notare, dimostrerebbe perfino ai tifosi anti-Balotelli che anche loro campano sulle spalle di una forza lavoro indispensabile. Una forza spesso senza diritti e senza tutele. Se però lo sciopero fallisse o si limitasse a qualche isolata protesta, sarebbe un colpo per questa necessaria presa di coscienza.
-
Suicidi in cella: finalmente liberi, con le gambe in avanti
Corre l’anno 2010 e mi continua a colpire l’indifferenza, la disattenzione, con cui si prende atto che in carcere ci si ammazza a vent’anni, a quaranta, a sessanta, nel silenzio più colpevole, ma ciò non provoca alcun brivido, se non quello di prendere per il bavero l’intelligenza. In questo bailamme di disegni sgangherati, di giustizia dell’ingiustizia, e di ingiustizia della giustizia, in questo abisso: alla prima curva non c’è più a fare da ponte l’uomo, ma lo spettro di una disumana accettazione.