Archivi degli autori 
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Diario: nella casbah di Torino, per vincere la paura
Paura degli immigrati? Niente di meglio, per vincerla, che traslocare «nella tana del lupo», ovvero il quartiere di Porta Palazzo, a Torino, dove in pochi isolati convivono 55 etnie, attorno al più grande mercato multietnico d’Europa. E dove, nei vicoli dietro le bancarelle, territorio delle baby-gang, prospera il maggiore supermarket piemontese della droga. Un anno all’inferno, tra scippi e violenze, risse e rapine quotidiane. Per poi scoprire che, a distanza ravvicinata e prese le dovute cautele, Porta Palazzo «è una gran confusione di genti e di cose, di esasperazioni e di speranze». Non proprio un paradiso, ma uno spettacolo: di colori, lingue, profumi, voci e storie.
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Eccesso di crescita: crisi globale al buio, senza soluzioni
Sbagliato paragonare la crisi globale in corso con la Grande Depressione americana del ‘29: allora l’impero era all’alba dell’espansione, oggi non sa più come attutire il declino, mentre il dollaro diventa carta straccia e l’Occidente s’inchina alla Cina. Lo afferma Giulietto Chiesa, su “Galatea European Magazine”. Il vero problema? Il volume della crisi, prodotta dal modello della crescita illimitata: supera di gran lunga l’intero Pil mondiale. Nessuno lo ammette e, lungi dal prendere contrimisure radicali, si cerca di salvare la leadership finanziaria responsabile del disastro, facendo pagare la catastrofe alla popolazione del pianeta.
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Attore sotto scorta: ha riso della mafia, a Milano
Prima una bara, disegnata fuori dal teatro. Poi le scritte intimidatorie sul furgone. Quando infine gli è stata messa sottosopra la casa, le autorità – che già avevano cominciato a sorvegliarlo – si sono decise ad assegnargli una scorta. Tutto questo succede in Lombardia a Giulio Cavalli, giovane attore e regista teatrale di Lodi, che nei suoi spettacoli ha preso di mira le infiltrazioni mafiose al nord, a Milano, comprese le manovre di potere per gestire i miliardi dell’Expo. Dopo lo scrittore Roberto Saviano, Cavalli è il secondo artista italiano a finire sotto scorta, a causa delle minacce provenienti dalla criminalità mafiosa.
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Roccafranca sotto le stelle, musica e teatro
Voglia d’estate e di serate all’aria aperta: si apre la rassegna “sotto le stelle” di Cascina Roccafranca, centro di animazione popolare che a Torino, in via Rubino, rimette i propri spazi a disposizione del pubblico in cerca di musica giovane, danza, teatro, cinema e workshop, tra impegno sociale e puro divertimento. Vastissimo il programma, che s’inaugura il 14 giugno con la proiezione di “A bug’s life” del Gruppo Roccafranca Film. A seguire: Roccadanza e arte-folk con Marasma e Navizar (17 giugno), le cover di Paolo Conte eseguite da Divano Caimano (19 giugno) e lo spettacolo “Una corrente d’ali”, ispirato a Fabrizio De André e messo in scena da Assemblea Teatro e Khorakhané (23 giugno).
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Stop alle intercettazioni, vietato indagare sul potere
Un freno decisivo alle indagini sul potere: quello dei partiti e degli intrecci con la criminalità mafiosa dei colletti bianchi, dal volto rispettabile, sempre più imprenditrice di se stessa. Così gli oppositori, facendo eco al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, giudicano il decreto legge anti-intercettazioni, imposto l’11 giugno alla Camera con voto di fiducia, espresso anche da 21 deputati dell’opposizione e approvato con l’appoggio decisivo della Lega Nord. In base al ddl, il ricorso alle intercettazioni sarà limitato ai casi nei quali esistano fondati sospetti di colpevolezza: un colpo durissimo alle indagini, visto che spesso i sospetti emergono proprio dalle intercettazioni ambientali e telefoniche.
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Appello all’unità da Bertinotti, lo sfascia-alleanze
Incredibile ma vero, Fausto Bertinotti lancia un appello all’unità della sinistra italiana e, più in generale, delle forze di opposizione. Un appello esteso al Pd e persino ai radicali e all’Idv di Di Pietro. «Bisogna far nascere un partito della sinistra italiana, di tutta la sinistra italiana», afferma l’ex presidente della Camera in un’intervista rilasciata a Riccardo Barenghi (”La Stampa”). «Un partito – aggiunge Bertinotti – creato da tutti quelli che oggi sono all’opposizione e che si sentono più o meno di sinistra».
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Io non respingo: no al patto anti-migranti con Gheddafi
Si chiama “Io non respingo” ed è una grande campagna di mobilitazione nazionale per esprimere la propria contrarietà ai respingimenti in atto nelle acque del Mediterraneo, in base al recente accordo Italia-Libia per il controllo dei migranti africani. Organizzata dall’Osservatorio sulle vittime dell’immigrazione “Fortress Europe”, che da anni tiene il conto delle persone scomparse nel tentativo di raggiungere le nostre coste, l’iniziativa scattata il 10 giugno propone decine di eventi in tutta Italia fino al 20 giugno, quando terminerà la visita di Stato del leader libico Gheddafi in Italia.
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Comunisti italiani fuori dall’Europa, Ferrero si dimette
Si è dimesso Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, all’indomani del risultato elettorale delle europee, dove la sua lista “anticapitalista” costruita con Oliviero Diliberto (Pdci) e i socialisti di Cesare Salvi ha soltanto sfiorato il quorum del 4%, necessario per raggiungere il Parlamento di Strasburgo. Ferrero, imitato da Diliberto, ha “rimesso il mandato” alla segreteria del Prc, che nel fine settimana deciderà se confermargli la fiducia. Al tempo stesso, con Diliberto e Salvi, Ferrero ha dato vita a un coordinamento politico per superare le vecchie forme-partito e lanciare una nuova formazione politica della sinistra italiana.
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Clamoroso: Beppe Grillo salva la vertenza anti-nucleare
«Una notizia fantastica». Così Lino Balza di “Medicina democratica”, animatore della vertenza contro la prima “discarica nucleare abusiva” d’Italia a Bosco Marengo, alle porte di Alessandria, commenta la svolta delle ultime ore nel drammatico braccio di ferro con il governo: il 16 giugno gli ecologisti potranno sostenere il ricorso al Consiglio di Stato, grazie al clamoroso intervento personale di Beppe Grillo, che garantisce la copertura dei 20.000 euro necessari alle spese legali. Scoglio che fino a ieri pareva insormontabile, vista la scadenza ravvicinata e i tempi necessari per una nuova sottoscrizione popolare a sostegno del ricorso.
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Italia nucleare: verdetto cruciale il 16 giugno
Sì alla discarica radioattiva di Bosco Marengo, in provincia di Alessandria? Malgrado lo stop imposto dal Tar del Piemonte su richiesta degli ambientalisti, l’esecutivo ha trasferito il problema al Consiglio di Stato, annullando così il vittorioso ricorso ecologista. Il governo Berlusconi, appoggiato dalla Regione Piemonte, teme che la bocciatura del deposito alessandrino possa frenare il ritorno al nucleare: in base alla legge, infatti, l’attività atomica in Italia potrebbe riprendere solo dopo aver individuato un unico deposito nazionale per le scorie, un impianto speciale di massima sicurezza, che oggi ancora non esiste. Si conta quindi di aggirare l’ostacolo, riabilitando vecchi depositi come quello di Alessandria. Legalmente? Lo dirà il Consiglio di Stato il 16 giugno.
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No-Tav, la val Susa supera la prova elettorale
Malgrado i temuti avvertimenti del premier Berlusconi che, in campagna elettorale, si è dichiarato pronto anche all’uso della forza per imporre la Tav Torino-Lione alla valle di Susa che nel 2005 vi si era opposta con le barricate, la paura della riapertura “a mano armata” dei cantieri non ha gonfiato oltre misura le tante liste No-Tav che, nei Comuni-chiave, insidiavano il centro-sinistra dei sindaci che, quattro anni fa, fecero muro contro le trivelle e contro la polizia. Le comunali del 6-7 giugno confermano la tenuta del centro-sinistra, che (eroso dalle liste oltranziste No-Tav) ha ceduto al centro-destra solo due piazzaforti, Susa e Condove.
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Notte Bianca degli Invisibili, senzatetto a Torino
«Quando manca la camera da letto si va a dormire in salotto», fosse anche il “salotto” della città, ovvero piazza San Carlo, cuore sabaudo di Torino, che la sera del 10 giugno sarà simbolicamente occupata dagli “invisibili”, i tanti senzatetto della metropoli piemontese, alle prese con una “Notte Bianca” non proprio festosa, visto che non c’è niente da festeggiare, dopo l’annuncio di ulteriori tagli nei ricoveri pubblici. «Siamo stanchi di attendere, di fare la coda per un posto letto sempre meno disponibile», affermano comitati di senza-casa, sostenuti nella loro protesta da operatori dei servizi sociali e da “avvocati di strada” del foro di Torino, che daranno assistenza ai dimostranti.