Archivi degli autori 
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L’incanto della montagna, Tino Aime a Pragelato
Vecchie case che parlano, assorte, una loro lingua fatta di attesa e silenzio, nella neve dei monti illuminata dalla luna. E’ la magia che, ancora una volta, ripropone l’opera pittorica di Tino Aime, schivo cantore della civiltà alpina, in bilico tra l’elegia di un mondo perduto e l’incanto che sa regalare l’atmosfera dei villaggi abbandonati, con la loro intatta bellezza. Si intitola “Il colore dei salici” l’ultima mostra dell’artista piemontese, che si apre il 27 giugno alla galleria Tinber di Pragelato, in val Chisone, nel cuore del comprensorio olimpico di Torino 2006.
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Afghano e comunista, Hussain torna per salvare sua madre
Già è difficile essere afghani, ma essere afghani e anche comunisti è un’impresa epica, da raccontare in un libro. Hussain Nazari è un ragazzo appena diciannovenne. Nacque nell’anno in cui Gorbaciov ritirò l’Armata Rossa da Kabul. Aveva solo 7 anni quando suo padre fu trucidato: comunista, seguì la tragica sorte del presidente filosovietico Mohammed Najibullah, l’uomo che aveva tolto il burqa alle donne ed eliminato il feudalesimo, attirandosi l’odio dei mujaheddin. Riparato in Pakistan con lo zio, anch’egli comunista, e infine approdato in Italia, Hussain è tornato in Afghanistan, in cerca di sua madre.
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La Decrescita? Ora è anche una canzone
Evviva la decrescita! La decrescita felice, s’intende: non forzata, ma volontaria, «perché si stava tanto meglio quando si campava d’aria». E se decrescita vuol dire progresso, «la crescita del Pil la butto nel cesso». Uno scherzo? No, una canzone: l’inno della Decrescita Felice. «Dopo libri, convegni, conferenze, circoli e corsi del Saper Fare – annuncia Maurizio Pallante, presidente del Movimento per la Decrescita Felice – ora abbiamo anche una canzone: la prima canzone sulla decrescita». L’ha scritta, suonata e cantata Bono: non il leader degli U2, ma quello di “Radici Nel Cemento”, storico gruppo della scena indipendente italiana.
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Addio Iran, regime brutale come Israele a Gaza
Tutto e’ nero. Tutto ha perso il significato. Anche la lotta virtuale su internet. Su Facebook vedi tutti gli utenti con la stessa foto con i nomi cambiati. Non riconosci più gli amici. Ti dicono di fare la stessa cosa. Ti dicono che gli studenti che in Italia hanno partecipato alle manifestazioni al rientro in Iran sono stati arrestati o si sono visti ritirare il passaporto. “Non tornare in Iran”, ti dicono e tu senti un vuoto nel cuore. Fino a poche settimane fa ti sentivi soffocata perche’ avevi paura di dire quello che pensavi. Oggi tremi nella prigione dell’angoscia di non poter piu’ tornare nel tuo Iran.
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Vanchiglia by night, teatro e musica in strada
Vanchiglia by night: è il titolo della frizzante rassegna di teatro e musica in piazza, organizzata a Torino dal 25 giugno al 5 luglio con gli artisti del Teatro della Caduta, impegnati ogni sera in via Cesare Balbo, zona piazza Santa Giulia. Si parte il 25 giugno con Dorcas Mpemba, Hedy Krissane, Erjon Tola e Karim Metref, poi il jazz dei Valprato 15 (Alessandro Minetto, Camilla Cantucci, Luca Biggio, Andrea La Gatta e Daniele Pistis) e i Pazzi Boys, quattro marocchini e un italiano. Quindi il Varietà della Caduta (26 giugno) i Bandaradan (28 giugno) e Oliviero Corbetta col quintetto ArchiTorti.
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Riciclare pneumatici, per costruire dighe e ponti
Argini, dighe e pareti di contenimento. Ma anche piattaforme per strutture pesanti, strade a tronchi, rampe per barche, sponde, barricate, rifugi. Tutto questo, grazie a un “nuovo” materiale di costruzione: non si tratta di cemento, ma di pneumatici. Proprio loro, i vecchi copertoni delle auto, possono diventare un ottimo elemento-base per costruzioni elastiche e resistenti, a prova di terremoto e alluvione. La scoperta viene dall’America, si chiama Tire Log: ne parla il newsmagazine ecologico “Terranauta”, in un servizio di Virginia Greco.
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Barbera, menta e kebab: nel cuore meticcio di Torino
Dal Cottolengo all’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, dal Balôn all’Arsenale della Pace, dal Ponte Mosca sulla Dora Riparia alla chiesa di San Gioacchino fino a piazza della Repubblica, grande cuore multietnico di Porta Palazzo. Si chiama “Barbera, menta e kebab” l’ultima formula, tutta torinese, per esplorare il “ventre” profondo, arabo e africano, della città: otto itinerari guidati, attraverso Borgo Dora e il Balôn, promossi dall’Ecomuseo Urbano della settima Circoscrizione, con l’animazione del Teatro della Caduta.
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L’Anticasta: identikit dell’Italia pulita, che funziona
Un altro mondo è possibile. Anzi, è già cominciato, scoprendo che la virtù (pubblica) è anche conveniente, per tutti. Energia, risorse, fonti rinnovabili, riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile: è il vangelo contemporaneo dell’anti-casta, quella dei Comuni Virtuosi, che in tutta Italia promuovo progetti speciali e adottano tecnologie ecologiche a beneficio dell’ambiente e, in primo luogo, dei cittadini. Una grande esperienza, quella dei “Comuni a 5 stelle”, che – col patronicio di Beppe Grillo, Dario Fo e Maurizio Pallante – ora è racconta in un bel confanetto, libro e dvd editi dalla Emi, al quale ha collaborato anche “Libre”.
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OvesFest, notti underground ballando l’Africa
Musica indipendente e gruppi undergroud, ma anche showcase acustici, esposizioni fotografiche, giovani artisti, pittura, cortometraggi e un’intera giornata dedicata all’Africa e all’interculturalità. E’ la formula di “OvesFest”, dal 23 al 28 giugno al parco Le Serre di Grugliasco, rassegna culturale sostenuta dalla Provincia di Torino per promuovere “l’elogio della differenza”, tema trasversale di tutta la manifestazione, organizzata nell’ambito delle politiche giovanili di Grugliasco e Collegno.
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Giulietto Chiesa: se Obama prova a salvare il mondo
«Ho l’impressione che le parole pronunciate da Obama non siano finte. Anche i giri di parole che usa indicano che è un uomo sincero. Ha compreso qualcosa di nuovo: forse più di molti suoi collaboratori e di qualsiasi rappresentante dell’élite americana, capisce che la situazione è cambiata radicalmente». Giulietto Chiesa, intervistato da Ivan Antonov delle “Izvestija”, scommette sul presidente Usa come massimo interprete dei tempi e grande riformatore del pianeta, capace di imprimere una decisiva svolta democratica, mettendo fine alla dittatura dell’economia unilaterale.
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Nucleare Alessandria, il Tar: decide Torino, non Roma
Sembra ormai quasi un “legal thriller” la vicenda delle scorie nucleari di Alessandria che oppone governo e ambientalisti. Il Tar del Piemonte ha respinto il trasferimento a Roma della spinosa controversia: l’ultima parola spetta a Torino, il cui tribunale amministrativo si è già pronunciato a favore degli ecologisti. «Si tratta di una importante vittoria», annuncia Lino Balza di “Medicina democratica”, portavoce del ricorso contro la dismissione dell’impianto di Bosco Marengo che autorizzerebbe la prima discarica italiana per rifiuti radioattivi, aprendo così la strada al ritorno del nucleare in Italia.
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Donne immigrate: prostituzione, film e sportello-diritti
Due serate speciali di cinema, a Torino, sul tema dei diritti delle donne immigrate, spesso costrette a prostituirsi: è la formula con cui l’associazione “Onda Urbana”, in collaborazione con il Museo nazionale del Cinema, presenta lo “Sportello diritti integrati”, punto informativo gratuito per minori e donne migranti: «Uno spazio di incontro, informazione, consiglio e tutela, per sostenere chi sogna un’integrazione autentica, superando la non-informazione sui diritti e sulle garanzie fondamentali, indispensabili per evitare ogni forma di esclusione sociale».