I candidati del Movimento Roosevelt: un ponte per il futuro
Scritto il 20/2/18 • nella Categoria:
segnalazioni
United Colors of Democray: non importa in che lista sei candidato, l’essenziale è che ti impegni per il ritorno alla sovranità popolare: «Democrazia compiutamente dispiegata e funzionante, nelle istituzioni pubbliche», per affrontare «le sfide macropolitiche e macroeconomiche in corso». Visione comune: stop alla “privatizzazione” della politica, ormai vassalla di poteri economici internazionali. La notizia? Lo statuto del Movimento Roosevelt è stato sottoscritto da tre candidati diversissimi tra loro: Simone Orlandini (Lega), Paolo Margari (5 Stelle) e Chiara Mariotti (“Liberi e Uguali”). Li ha convinti il seguitissimo dibattito organizzato a Londra da Marco Moiso, coordinatore generale del movimento meta-partitico fondato da Gioele Magaldi. «Abbiamo messo attorno a un tavolo le storie e le idee dei candidati di tutti i partiti, che saranno votati dagli italiani all’estero». La sorpresa: alcuni condividono la piattaforma politica del Movimento Roosevelt e si sono già iscritti, altri si stanno avvicinando. Charisce Magaldi: «Non ci schieriamo con nessun partito e raccomandiamo di votare scheda bianca, oppure di annullare la scheda o, ancora, di non recarsi alle urne. Ma per alcuni candidati – meritevoli – facciamo un’eccezione: li sosterremo, sperando di poterli vedere in Parlamento: sicuramente quei tre, della circoscrizione estero, ma anche altri, candidati in Italia».
Ai microfoni di “Colors Radio”, Magaldi fa altri nomi: per esempio quello di Pino Cabras, candidato in Sardegna coi 5 Stelle, o quello del giurista Felice Besostri, in lista a Savona con “Liberi e Uguali” e, peraltro, già iscritto al Movimento Roosevelt. Attenzione, premette Magaldi: «La nostra non è un’indicazione cogente: non siamo una caserma, ogni iscritto è libero di fare quello che crede». A livello nazionale, l’invito è esplicito: scheda bianca o astensione, «per protesta verso una campagna elettorale sleale», fatta di promesse “impossibili”. Una provocazione, il non-voto, per denunciare «l’inconsistenza dell’offerta politica attuale». Ovvero: nessuna delle forze in campo prefigura, in modo credibile, una via d’uscita dalla crisi, che è imposta dall’austerity europea. Di qui il boicottaggio del voto, sottolinea Magaldi, con però alcune eccezioni: «Questi candidati sottoscrivono il nostro progetto politico-culturale. Orlandini sta nella Lega, spesso xenofoba? Benissimo, darà forza agli impulsi democratici e libertari, in quel partito. Non ho nessuna stima per “Liberi e Uguali”, ma considero una “metastasi benigna” Chiara Mariotti». Altri candidati – da destra, centro e sinistra – sono in avvicinamento al Movimento Roosevelt: «Potremo essere una casa comune, dopo le elezioni, per ritrovare un orizzonte di senso in una politica italiana che è allo sbando».
I candidati “roosveltiani”, dice Marco Moiso, «condividono i nostri valori di democrazia, libertà e giustizia sociale: che credono che sia la politica, e non gruppi di interesse privato, a doversi occupare del benessere della societá, su mandato dei cittadini». Tutto è dal dibattito di Londra, che ha suscitato molta curiosità: «E’ stata una soddisfazione ricevere cosi tanti messaggi di interessamento», racconta Moiso. «Molti elettori sono ormai aperti ad abbracciare l’approccio meta-partitico, volto a riunire persone di spiccata identità progressista e pronte ad abbracciare valori, principi e obiettivi a noi cari, nonostante evidenti differenze strategiche. Molte persone ci hanno addirittura ringraziato per le indicazioni di voto». Non c’è da stupirsi, aggiunge, se altri candidati «si sono arrabbiati dell’endorsement del Movimento Roosevelt: infatti ha un peso, visto che – seguendo un principio di massima equidistanza – siamo pronti a supportare tutti i candidati che si riconoscono in principi radicalmente progressisti e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. E i candidati cui abbiamo dato appoggio sono degni della massima stima: abbracciano idee, valori e principi progressisti. Per questo hanno deciso di aderire a un meta-partito che se ne fa portavoce, ben sapendo che nel Movimento Roosevelt ci sono iscritti provenienti da tutti i partiti e movimenti».
Certo, a volte c’è diffidenza tra candidati concorrenti che provengono da percorsi politici diversi. «Eppure, in nome delle idee che li animano, hanno deciso di aderire al Movimento Roosevelt», che secondo Moiso svolge un doppio ruolo: intanto formula precise indicazioni di voto, e domani «consentirà ai futuri parlamentari “rooseveltiani” di trovare un luogo di confronto e dialogo, al di là degli schieramenti e della narrativa politica mediatica». E’ una sorta di diplomazia strategica, avverte Moiso: «Grandi gruppi di interesse privato hanno intenzione di tenere divise le forze progressiste attorno a simboli e definizioni irrilevanti». Europeisti e anti-europeisti? Parole vuote, ormai, che servono solo al “divide et impera”. Una scommessa: unire forze distanti tra loro, attorno a un comune obiettivo nazionale. «Continueremo a combattere per la democrazia», promette Moiso, «affinché la politica sia sovraordinata all’economia e se ne serva per creare una società democratica, libera e socialmente giusta». Le elezioni del 4 marzo? Completamente inutili, sostiene Magaldi: meglio quindi boicottare il voto. Salvo che, appunto, per i candidati “rooseveltiani”: disponibili a costruire un dialogo sincero sulla grande crisi italiana, al di là delle rispettive casacche.
Articoli collegati
- Magaldi: potessimo "votare" per Olof Palme, cioè per l'Italia
- Margari: liberare la politica, "comprata" dalle grandi lobby
- Marmaglia grillista, manganello antifascista: e il potere ride
- Carpeoro: fango disonesto, i 5 Stelle restano una speranza
- Giannuli: Potere al Popolo, per scuotere questi partiti morti
- Voto inutile, chiunque vinca: l'Italia non deve svegliarsi
- Magaldi: come liberarci degli ipocriti che faranno l'inciucio
- Stregoni e partiti all'opera: rassegnarsi a questa agonia Ue
1 POST
Andando al dunque ossia andando al sodo e bandendo le utopie massoniche progressiste: la Lega è totalmente contraria al reddito di cittadinanza, per il M5S è invece un pilastro fondamentale, LU è pure molto favorevole e infatti:
https://it.blastingnews.com/politica/2018/01/i-7-punti-di-programma-in-comune-tra-m5s-e-leu-002271869.html
Poi, LU è mooolto favore a una società multietinica ( la Bonino e la Boldrini ne fanno un loro cavallo di battaglia fondamentale!!), M5S stessa identica cosa ( vedasi recente dichiarazione di Grillo e atti politici passati del M5S!! ), la Lega invece è totalmente contraria e vuole in primis tutelare e fare progredire il popolo italiano e se ne fotte altamente ( giustamente!! ) se viene tacciata di essere una forza politica xenofoba!!
Poi, sulla permanenza nell’euro, LU è mooolto faverovole ( i vari Bersani, D’Alema, Grasso, sul pareggio di bilancio non hanno fatto alcuna battaglia, anzi…, per la Bonino e la Boldrini l’euro è addirittura un totem sacro!! ), il M5S è favorevole senza distinguo significativi ( riporto link nel prosssimo post!), la Lega è invece sostanzialmente contraria e infatti ha candidato il Prof. Alberto Bagnai che tutto gli si può dire a livello caratteriale ( saccente, freddo, iroso, sprezzante, narciso, ecc..”!! ) tranne che sia una persona non preparata nel suo campo oppure un ingenuo o un opportunista!!
Insomma, mischiando cose troppo diverse fra loro si crea solo ulteriore confusione che non può mai avere conseguenze positive perchè:
“La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione”, Isaac Newton
Saluti.
Fabrice
PS il Movimento Roosevelt dovrebbe farsi un personale politico tutto suo, alcune idee discrete e buone le ha, si tratta solo di fare un programma come si deve, sapere fare selezione umana e poi saperlo vendere, non mission impossibile se ci si crede veramente al 100%, tutt’altro!!
1A POST
Integrazione del 1 POST di cui sopra a proposito:
“il M5S è favorevole senza distinguo significativi ( riporto link nel prosssimo post!)”, ecco la segnalazione promessa!!
“Fenomenologia del rincoglionimento by M5S”
Ricerca: “Genealogia di un rincoglionimento”. Definizione di rincoglionimento: “Rendere qualcuno imbecille, incapace di nuocere”. Fenomenologia di un rincoglionimento:………………..
https://scenarieconomici.it/rincoglioniti-si-diventa/
No further comment is necessary!!
=
Nessun ulteriore commento è necessario!!
Saluti.
Fabrice
Ogni volta che leggo il nome di Orlandini mi viene la pelle d’oca!!!
Scappato da Roma e rifugiatosi a Berlino per aver truffato un intero set cinematografico, si spacciava per il nipote di Alfredo Bini (produttore dei film di Pasolini), ora si è inventato di voler salvare il Polo Nord spacciandosi per un erede di Nobile…. LOL …. fate attenzione a questi personaggi, per fortuna ne circolano pochi, ma li riconosci solamente dopo che il danno è fatto.
2 POST
“Test per stabilire essenza del tuo orientamento politico”
Se ne avete voglia, fatevi questo test di trenta domande ( semplici ) per stabilire l’essenza del vostro orientamento politico:
https://www.navigatoreelettorale.it/it
Buon test e saluti
Fabrice.
PS ovviamente non è rivolto in alcun modo ai fans dell’astensionismo!!
@socrate
Sempre molto interessanti le tue segnalazioni.
Il M5S ormai è finito. Dopo le ultime parole di Grillo, così distanti dalle sue stesse considerazioni all inizio del movimento, ho definitivamente accantonato L idea del voto a Di Maio e company.
Ora se li M5S è stato sempre ambiguo oppure ha cambiato le proprie dinamiche in favore di un consolidamento della UE, forse pressato in qualche modo dalle elites dominanti, ha per me poca importanza.
Bagnai, Borghi e, udite udite, casa pound sono mooolto poi vicino alle mie e (siccome io sono massa) alle esigenze dell Italia, in Italia libera e sovrana a 360 gradi.
Che CasaPound sia il nuovo partito per neutralizzare il dissenso ?
Sergio
@Sergio
troppo gentile, si fa quel che si può!!
“Che CasaPound sia il nuovo partito per neutralizzare il dissenso ?”, Sergio.
Già ho risposto dettagliatamente a una simile osservazione fatta da “Emmy”, ecco la mia risposta:
https://www.libreidee.org/2018/02/cremaschi-neofascismo-figlio-del-liberismo-molti-i-complici/
la trovi nella risposta che ho dato a “Emmy” sulle osservazioni simili alle tue che faceva al mio 5C POST col titolo:
“Io, poliziotto contro il business dell’immigrazione ho scelto CasaPound”
( si trova più o meno a metà pagina della sezione dei post )
Ciao!
Fabrice
PS io avrei votato con molto piacere la formazione sovranista “Riscossa Italia” dell’Avv. Luigi Pecchioli ma purtroppo non si sono presentati, avrei votato anche in alternativa un’unione sovransita ( Fratelli d’Italia, Lega, e CasaPound ) ma Fratelli d’Italia e Lega non l’hanno voluta fare e si sono messi col Berlusca che è un globalista per antonomasia ( i suoi business hanno prosperato e prosperano in una visione globalista e quindi è chiaro che di sovranista non ha un fico secco in sostanza!! ) e quindi….. va be dai, il discorso lo completo in un prossimo post, vado di fretta, ariciao!!
Sì.
@socarate
Eh si! Avrei visto volentieri una coalizione Lega,fratelli e CasaPound, avrebbero ottenuto sicuramente più voti e forse creato il quarto polo con la visione anti UE che ci serve.
Il fatto che lega e fratelli d Italia corrono con Berlusconi li penalizza fortemente nel consenso.
Staremo a vedere e poi forse disperatamente agiremo.
Sergio
@Sergio
Se ne hai voglia, fatti questo test di trenta domande ( semplici ) per stabilire l’essenza del tuo orientamento politico:
https://www.navigatoreelettorale.it/it
Buon test e ciao!
Fabrice
@socrate
Fatto, grazie. Molto utile, lo utilizzerò con i miei conoscenti visto che non riescono ad orientarsi.
Il mio risultato era previsto. Intervento pubblico conservatore. Molto vicino a casa pound.
Ciao
Sergio
@Sergio
figurati, piacere mio!!
“Il mio risultato era previsto. Intervento pubblico conservatore. Molto vicino a casa pound.”, Sergio.
Stessa identica cosa per me!!
Ciao!
Fabrice
PS “Chiunque tenterà di ricostruire lo Stato, dall’economia all’istruzione, dalla sicurezza interna alla proiezione verso l’esterno, sarà automaticamente tacciato di “fascismo” da chi lavora per la dissoluzione del Paese. Amen.”, tweet del 18/2/2018 di Federico Dezzani.
Fonte: https://twitter.com/FedericoDezzani/status/965317668151660544