Loretta Napoleoni: l’euro crollerà entro la fine dell’anno
Molto probabilmente entro la fine dell’anno vedremo un’implosione dell’euro, o almeno di alcune parti dell’euro. Sicuramente accadrà in Grecia, specie se il Fmi farà quello che è stato detto. Anche perché i greci, non avendo possibilità di stampare moneta, se gli vengono negati gli aiuti economici o dal Fmi o dalla Bce, dovranno necessariamente trovare un mezzo per scambiare i prodotti e quindi dovranno stampare una loro moneta e chiaramente stamperanno la Dracma perché l’euro non lo possono stampare. Certo, si può cambiare, si può fare un euro a due velocità, si possono fare tante cose, però così come è concepita l’idea che in Spagna, in Grecia, Italia, Germania, Finlandia ci sia la stessa moneta non è possibile perché le economie sono diverse.
Non c’è un’integrazione fiscale tra questi paesi. Qui non ci troviamo negli Stati Uniti, ma ci troviamo all’interno dell’Europa unita dove una grossa parte della sovranità nazionale dei vari paesi (quella fiscale per esempio) è stata mantenuta e non è stata fusa com’è il caso per esempio degli Stati Uniti o anche dell’Australia. Il motivo per il quale lo spread (la differenza tra il Bund tedesco, quindi le obbligazioni tedesche e le obbligazioni italiane) è salito oltre i 500 punti base è perché non esiste una domanda sufficientemente forte per i nostri prodotti, cioè per le obbligazioni italiane. Chi le compra domanda un interesse sempre maggiore per poterle comprare. Il concetto di base è questo: nei paesi in cui c’è poca fiducia, per esempio la Spagna e il Portogallo ma anche l’Italia adesso, gli investitori domandano interessi sempre più alti per il rischio di acquistare i prodotti di questi paesi.
Si pensava che rimuovendo Berlusconi questa differenza, questo spread, si sarebbe ridotto. In realtà ieri ci siamo accorti che non era Berlusconi il problema fondamentale della nostra economia. La nostra è un’economia instabile, che viene percepita come ad alto rischio dagli investitori stranieri e quindi viene richiesta una quantità di tasso di interesse molto elevata. E’ un anno che queste misure tampone, questi stratagemmi che ci sono stati introdotti, hanno posposto il momento della crisi finale. Sarebbe stato meglio affrontare questa crisi un anno fa? Sicuramente. Un anno fa sarebbe stato meglio anche perché la realtà dei mercati internazionali sarebbe stata diversa. Quello che dobbiamo capire è che la crisi europea non risolta sta trascinando nella recessione tutta quanta l’economia mondiale. Un anno in più conta molto. Se avessimo affrontato il problema addirittura nel 2010, quando la Grecia disse di non avere più i soldi per continuare a pagare i debiti, sicuramente sarebbe stato meglio.
Se avessimo affrontato quel problema allora, cioè due anni dopo la crisi di Lehmann Brothers, molto probabilmente oggi saremmo in una posizione diversa, e forse riusciremmo a vedere la luce alla fine del tunnel, ad avere qualche speranza. Queste, però, sono decisioni che prendono i politici e qui direi che entra in gioco anche una concezione dell’Europa e una concezione del ruolo che questi politici hanno avuto in Europa molto importante: c’è un grosso elemento di ego. E’ molto difficile che questi individui (non parlo solamente di Mario Monti o di chi è dietro Mario Monti, ma anche della Merkel e di tutti gli altri, Sarkozy prima, Hollande molto meno adesso) ammettano di avere sbagliato, di avere creato una moneta che invece di aiutare l’economia europea, la sta danneggiando. Questa è una missione che nessuno di questi farà.
(Loretta Napoleoni, estratti dell’intervento “L’euro? Imploderà entro fine anno”, pubblicato sul blog “Cado in piedi” il 24 luglio 2012).
troppo bello per essere vero…
l’euro è un dio immortale…
purtroppo questi vermi non ci concederanno MAI un’uscita…
Uno dei fondatori dell’euro, Jacques Attali, dixit: Ma cosa crede, la plebaglia europea: che l’euro l’abbiamo creato per la loro felicità?[1]Fonte wikiquote.
ma e’ possibile che persone debbano soggiacere a questo nulla isterico che e’ il denaro virtuale creato da una comunita’ che non esiste per una unione che non esiste .
E’ la terza volta negli ultimi cento anni che la germania sogna cio’ che non potra’ mai ottenere per la superbia
ed ottusita’ nelle analisi politico economiche di molti suoi dirigenti .
Quando noi italiani discutevamo di filosofia , loro si arrampicavano ancora sugli alberi .
Piu’ rispetto per noi cosi’ come noi lo abbiamo dato a loro ( che non hanno meppure pagato i loro debiti di guerra nei ns confronti……………….e parlano )
Parlate e parlate fino a quando diventati tutti blue, pero l’euro e la moneta che hanno lascioto li e nessuno l’ha controllata e come quando si partorisce un bambino e lo si lascia al suo destino non l’hanno saputo gestire hanno penzatoo solo a farsi case + grandi e tasche + piene e il mediocre diventa sempre + povero la gente si ammazza x vergogna di non poter + pagare i debiti i capoccioni si arricchiscono sempre di + fregandosi di quello che sta succedendo ma aprite gli occhi e buttateli tutti fuori a questi magnacci e poi chiamano i mafiosi criminali ( ma scusate questi che fanno leggi a modo loro come bisogna chiamarli?) hanno voluto copiare l’America volevano fare come loro la moneta unica ( il dollaro,) pero li in America cè solo 1 presidente e solo una lingua non è come qui che ci sono miglioni che governano senza sapere quello che fanno………………………….. AIUTO SI SALVI CHI PUO.
Complimenti per la previsione (vi parlo dal lontano 2014), forse sarebbe meglio tornare un po sui libri di economia e finanza eh?! L’euro crollerà, sono d’accordo. Ma secondo Lei fanno saltare la piccola Grecia (o la Spagna) dopo averla riempita di prestiti tedeschi? questa è logica elementare.. Molto probabilmente l’euro salterà perche qualche stato (vedo bene la Francia, o anche noi perchè no!) uscirà di sua spontanea volontà, magari sotto spinte politiche (per esempio il Front National)
bè
https://www.youtube.com/bniHQGwvNzk
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http://www.youtube.com/watch?v=isbniHQGwvNzk&t=0m0s
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