Rivolta a Tirana: anche l’Albania sull’orlo della guerra civile
Dopo la Tunisia, ora è l’Albania a vacillare, sull’orlo della guerra civile: il bilancio degli scontri nelle piazze il 21 gennaio parla di tre morti e 55 feriti, tra cui 30 poliziotti e 25 civili. E’ il drammatico epilogo della crisi politica che divampa da un anno e mezzo: l’opposizione socialista accusa di corruzione il governo conservatore di Sali Berisha, sospettato anche di brogli elettorali. In allarme l’Unione Europea, che invita alla calma e ricorda a Tirana che i cittadini hanno il diritto democratico di protestare. A far precipitare la situazione, la polizia antisommossa spaventata dai 20.000 manifestanti raccoltisi davanti al palazzo governativo: dopo gli idranti, i lacrimogeni e le cariche con manganelli, sono stati esplosi colpi di pistola e tre persone sono rimaste a terra, giungendo senza vita all’ospedale.
Espliciti gli slogan della manifestazione: «Berisha vattene», «Abbasso il governo», «Vogliamo nuove elezioni», hanno gridato a lungo i dimostranti, che hanno lanciato sassi e altri oggetti contro l’edificio sede dell’esecutivo. È la prima volta, scrive il quotidiano “La Stampa”, che in Albania una manifestazione dell’opposizione sfocia in scontri violenti con conseguenze tragiche. L’opposizione guidata da Edi Rama, che ha indetto la protesta, non ha mai accettato l’esito delle elezioni politiche del giugno 2009, vinte con stretto margine da Berisha ma che in realtà per i socialisti sarebbero state falsate da gravi irregolarità. La rivolta di Tirana – che propone un drammatico parallelo con l’insurrezione in Tunisia con cui la popolazione ha costretto alla fuga il presidente Ben Alì – è scattata dopo le dimissioni del vicepremier Ilir Meta, al centro di uno scandalo per corruzione.
Se a Tunisi però i dimostranti sono scesi in piazza per ragioni principalmente di ristrettezze economiche, per l’aumento dei prezzi e per la scarsa democrazia nel paese, a Tirana la protesta è legata in primo luogo alle accuse di corruzione contro il governo, osserva “La Stampa”. Le tv hanno mostrato immagini drammatiche sugli scontri nella capitale albanese, che ha vissuto un pomeriggio di violenze e tensioni mai registrate prima: auto e cassonetti in fiamme, il viale principale di Tirana trasformato per ore in campo di battaglia. Poi i manifestanti hanno cominciato a disperdersi, dando ascolto agli appelli alla calma lanciati dal presidente Bamir Topi e dallo stesso leader socialista Rama.
La Farnesina, per bocca del portavoce Maurizio Massari, ha lanciato un pressante invito «alla calma e alla moderazione a tutte le parti», chiamate a risolvere le dispute attraverso «il dialogo e la normale dialettica politica in parlamento». Analoghe esortazioni alla moderazione e al confronto democratico sono venute da Ue, Usa e Osce. «Manifestare è uno strumento della libertà di espressione e permette ai cittadini di raccogliersi pacificamente», rimarcano Catherine Ashton, capo della diplomazia europea, e Stefan Fuele, commissario di Bruxelles incaricato dell’Allargamento dell’Unione verso nuovi paesi membri. E il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, si è detto «molto preoccupato dall’esplosione delle violenze», invitando «tutte le forze politiche a promuovere un dialogo costruttivo», nel quadro delle attuali istituzioni democratiche albanesi.
Dal 2009, l’Albania è antrata a far parte della Nato e si è candidata di fatto a fare il suo ingresso nell’Unione Europea, in uno scenario che si va facendo sempre più turbolento, in tutto il continente, sotto la stretta della crisi: prima il crollo della Grecia per la corruzione e l’esplosione del debito pubblico, poi le gigantesche manifestazioni in Francia contro il taglio delle pensioni, e infine la guerriglia urbana scatenata dagli studenti a Londra e a Roma contro le riforme universitarie, entrambe giudicate restrittive. Sotto accusa l’attacco frontale al welfare europeo, coi tagli alla spesa sociale, mentre si apprende che Spagna e Portogallo si affidano alla Cina per evitare il default finanziario e, sulla riva opposta del Mediterraneo, la folla inferocita di Tunisi caccia dal palazzo il despota Ben Alì, alleato di ferro dell’Occidente e insediato al potere 23 anni fa dai servizi segreti italiani.
L’Albania è l’ultimo episodio di una convulsione sempre più preoccupante, ai confini dell’Unione Europea. Uscita solo nel 1991 dal feudalesimo comunista del regime di Enver Hoxha, che si era isolato persino dall’Urss e dalla Jugoslavia, dopo la caduta del Muro di Berlino le elezioni libere del 1992 incoronarono Berisha, leader del partito democratico albanese. L’economia del piccolo stato balcanico era però al collasso e gli albanesi inondarono letteralmente l’Italia, imbarcandosi a migliaia su “carrette del mare” dirette ai porti di Brindisi e Otranto, fino a radicarsi poi nel nostro paese in modo stabile, tenendo d’occhio le turbolente vicende della madrepatria, che non ha mai avuto vita tranquilla.
Il 1997 è l’anno il cui migliaia di albanesi sono rovinati dalla mega-truffa delle finanziarie “a piramide”, uno scandalo come quello di Madoff. Per l’Albania una autentica catastrofe costata almeno duemila morti, dopo settimane di proteste popolari di massa e violenze nelle piazze. Dimissionato Berisha, accusato di essere complice dello scandalo, è il socialista Fatos Nano a prendere il suo posto, trascinando l’Albania fuori dal caos. Ma appena un anno dopo, il premier socialista deve difendersi da un tentato golpe organizzato da militanti del partito democratico, che assaltano il palazzo governativo. Nel 2001 il partito socialista vince ancora le elezioni e Fatos Nano torna primo ministro. Dovrà poi restituire lo scettro al controverso Berisha, vincitore delle elezioni del 2005.
Quattro anni dopo, Berisha la spunterà ancora una volta: ma solo truccando i risultati elettorali, secondo l’accusa mossa dall’opposizione, tornata in piazza per contestare duramente il risultato elettorale e ora anche gli scandali che assediano il governo, sospettato di promuovere un’estesa corruzione. La stessa accusa costata il trono al tunisino Ben Alì, sfrattato dal paese nordafricano tra l’imbarazzo delle diplomazie europee, rimaste in silenzio per settimane quando la polizia antisommossa di Tunisi mieteva decine di vittime tra i dimostranti.
Se la Tunisia è un paese-chiave per il controllo politico del Maghreb, l’area inquieta dove covano le stesse braci sia in Algeria che in Egitto – paesi senza democrazia, dove l’opposizione accusa le élites autoritarie del potere di svendere le risorse energetiche nazionali – l’Albania resta decisiva nell’altrettanto delicato scacchiere balcanico, in cui costituisce la principale retrovia del Kosovo, l’ex provincia serba affrancatasi forzatamente dall’ex Jugoslavia. Un equilibrio precario, nella speranza che a Belgrado si affermi definitivamente il partito dei moderati, favorevoli all’ingresso della Serbia nell’Unione Europea: ipotesi che permetterebbe di compensare i serbi della perdita del Kosovo, archiviando gli storici rancori nei confronti della minoranza albanese affermatasi armi in pugno, dieci anni fa, con il sostegno della Nato e dell’Italia.
TUTTI I MUSULMANI DEVONO ESSERE ESPATRIATI EUROPA E tutti i paesi civili per il Medio Oriente!
MENTRE restare, essere confinati in campi di concentramento dove può mettere nel cancello di ingresso: “Eurabia” COME sognato.
La realtà che pochi conoscono:
LA CORTE SUPREMA DI SPAGNA abrogata la legge che vieta l’uso del velo, e il corretto abbigliamento delle donne musulmane, perché hanno ricevuto minacce FRATELLI MUSULMANI!
Nota: Questa Fratelli Musulmani, è infiltrata in tutti i paesi europei, tra cui Australia, Canada e Asia.
Così, tutti i MOVIMENTI contro gli islamisti in Europa, e in tutti i paesi civili, sono ben presto messo a tacere, perché le organizzazioni ricevuto minacce di morte, la Fratellanza, che includono i membri della famiglia.
Il terrorismo è nascosta, fatta per telefono.
E anche, sotto minaccia di morte, per costringere la gente a convertirsi all’islam.
I musulmani imposto al mondo attraverso le minacce di morte o minacce di incendio doloso, se una residenza o istituzione pubblica, come nel caso della Corte Suprema di Spagna.
Esempio: il caso del politico olandese, che vuole liberare il loro paese degli islamisti, e ha tutte le ragioni, e per questo, bisogna camminare con le guardie del corpo, uso auto blindata, per non essere ucciso dai musulmani nel loro paese!
Eppure, gli islamisti appartengono a una setta PEDOFÍLICA E POLITICA, chiamata Islam, che si chiama religione, senza essere, in cui la pedofilia è legalizzata dalla legge dell’Islam.
Per questa ragione, attribuirsi il diritto di stuprare i nostri bambini, che li possono portare alla morte per emorragia interna, e se sopravvivono, saranno traumatizzati per il resto della loro vita.
Una cosa è certa, hanno anche la famiglia come noi!
Quindi, cerchiamo di applicare i musulmani, la legge del taglione:
‘Occhio per occhio, dente per dente’.
Quindi, non può più noi intimidire con minacce, perché si sa che non ci sarà rimborso!
In Medio Oriente, uccidono, stuprano e mutilare i cristiani ei membri di altre religioni.
Perché dovremmo tollerare loro in Europa e in altri paesi civili, se ci odiano e uccidere?
DIAMO BASTA! NON continueranno a ricevere ORDINI PER RETIRÁRAMOS crocifissi CHIESE, gli alberi di Natale di strade e così via. E ANCORA minacciata MORTE uccisi o lasciare le nostre ragazze sono stuprate da pedofili musulmani nei nostri paesi PROPRIE, dove i musulmani sono intrusi!!
E islamofobia vivente, che spazzerà il mondo, il flagello dell’umanità: l’Islam e le loro perversioni sessuali: pedofilia
Nota: I musulmani coinvolgere sempre discriminazioni nei ebrei, e gli ebrei non sono mai stati tassati come assassini, stupratori e terroristi. Si tratta di una mossa machiavellica di islamisti, cercando di diffondere l’antisemitismo (Neo-nazismo) in tutto il mondo, con l’intento di indebolire l’islamofobia.
Anders Behring Breivik…
TUTTI I MUSULMANI DEVONO ESSERE ESPATRIATI EUROPA E tutti i paesi civili per il Medio Oriente!
MENTRE restare, essere confinati in campi di concentramento dove può mettere nel cancello di ingresso: “Eurabia” COME sognato.
Le verità che non dobbiamo dimenticare:
BEHRING ANDERS Breivik in Norvegia non è un assassino, è un idealista, come era Che Guevara e altri che hanno rischiato la vita e la libertà per l’umanità. E. come i suoi norvegesi Anders ha detto: “E ’stato crudele, ma necessario”. Con il suo atto, eliminando gli islamisti ei loro simpatizzanti, si era proposto di allertare il mondo sul musulmani pericoloso, che si infiltrano in Europa e in altri paesi civili, sotto qualsiasi pretesto, e alla prima occasione fare terrorismo in paesi che accolto.
Esempi: in Francia, la proprietà di occidentali che brucia, sotto qualsiasi pretesto, e assumere i disoccupati a fare il “servizio” insieme, per non essere incriminato. E dove possiamo osservare che tutta la Chiesa vengono spruzzati, e solo le moschee non siamo. Se era il lavoro dei graffitari, le moschee sarebbero troppo.
In Russia, hanno ucciso decine di bambini in una scuola, ma non ci potevano negare la paternità. In Italia, solo otto islamisti in pochi mesi, stuprate più di seicento (600) ragazze 12 attraverso 16 anni di età, ovviamente vergini, che è stato ampiamente pubblicizzato.
In Inghilterra hanno bruciato diverse città inglesi, solo perché un islamista è stato ucciso dalla polizia, e anche violentano ragazze inglesi.
Negli USA tutti cosa è successo, perché è stato ampiamente pubblicizzato.
In Brasile, un brasiliano che ha ucciso diversi studenti in un college, aveva legami con terroristi islamici, compreso Internet.
Pertanto, si può dedurre che tutti gli omicidi nelle scuole di tutto il mondo, anche se non ha fatto dai musulmani, i tiratori sono reclutati da loro.
L’Islam non è una religione, è setta Pedofílica e politica, con proprie leggi, nelle quali la pedofilia è legalizzata dalla legge dell’Islam. Ogni musulmano può sposare tre (3) ragazze, allo stesso tempo, con nove (9) anni di età o meno, per i loro pedofílicas orgia, e quando muoiono in queste orge sono sostituiti solo. Essi sostengono che è consuetudine per giustificare le loro perversioni sessuali. Islamisti seguono l’esempio del pedofilo Mohamed, che chiamano profeta, e la cui ultima moglie, Ayshah, aveva solo otto (8) anni di età.
Prima che l’atto di Anders Behring Breivik, il Nuovo Ordine dei Templari non era noto, ora questa società segreta si diffuse nel mondo, con milioni di seguaci, che stanno aumentando ogni giorno. Se questo era lo scopo di Anders, divulgazione, poi si! E, islamofobia fu fortificata dal mondo civile, grazie ai coraggiosi Anders dalla Norvegia.
Nota: I musulmani sempre vigliacchi come tutti gli assassini si nascondono dietro le “Black Stars”, in Grecia, e altri nomi che usano, promuovere sommosse e uccisioni, al fine di dominare i paesi più tardi.
Lo stesso metodo è utilizzato in Siria, e poi la colpa al governo siriano, praticando il genocidio.
Islamophobia…
TUTTI I MUSULAMI DEVONO ESSERE ESPATRIATI EUROPA E tutti i paesi civili per il Medio Oriente!
MENTRE restare, essere confinati in campi di concentramento dove può mettere nel cancello di ingresso: “Eurabia” COME sognato.
Prima di tutto, l’Islam non è la religione, ma la pedofilia è una setta E POLITICA, in cui la pedofilia è legalizzata dalla legge dell’Islam.
La realtà: cristiani o membri di altre religioni non inviare assassini per uccidere in Medio Oriente, tuttavia, i musulmani mandano i loro terroristi fazioni, con il pretesto che essi sono “fondamentalisti islamici”, per uccidere in Occidente.
Musulmani nelle moschee raccogliere decime, al terrorismo, allora sono complici.
In Medio Oriente, costantemente, violentare, mutilare e uccidere i cristiani ei membri di altre religioni.
Perché allora tolleriamo che in Europa e in altri paesi civili, se ci odiano, e non ci uccidono solo perché temono le conseguenze?
Islamisti seguono rigorosamente ciò che è scritto nel Corano (scritto da Maometto pedofilo, che chiamano Profeta), quindi la PEDOFILIA è legalizzata dalla legge dell’Islam.
Inoltre, questo libro satanica chiamata sacro, il Corano, è scritto che tutti devono essere convertiti all’Islam o uccisi, secondo questa “guerra santa”, che non ha nulla di sacro.
Nella notizia, sappiamo delle atrocità praticate sui villaggi indifesi e piccole città d’Africa: stuprare le ragazze e le giovani donne, e uccidere tutti gli uomini, che non hanno più procreare: i “cani infedeli a Maometto” (come lo chiamano tutti quelli che non sono musulmani). Poi costringono le loro vittime a indossare il velo, e li trasformano in musulmano, contro la loro volontà.
Dopo il reclamo, decaradamente che l’Islam è una “religione” la più rapida crescita al mondo.
Tra gli altri mali: stupri di più di seicento ragazze e adolescenti ovviamente vergini, come è stato ampiamente riportato in Italia. In Inghilterra violentata centinaia di ragazze, anche ampiamente pubblicizzato. Come in tutti i paesi europei, che sono infiltrati, la stessa cosa accade.
Eppure, picham tutte le chiese dei paesi europei che li, dove possiamo osservare che solo le moschee non sono spruzzati ospitati. Se era il lavoro dei graffitari, le moschee sarebbe anche.
Dopo aver accusato di islamofobia?
E islamofobia vivente, che spazzerà il mondo, il flagello dell’umanità, l’Islam, e le loro perversioni sessuali: pedofilia