Coi vaccini cresce la mortalità infantile, lo dice la sanità Usa
Scritto il 23/5/17 • nella Categoria:
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E’ ufficiale: i vaccini aumentano il tasso di mortalità infantile. Lo afferma l’istituto nazionale di sanità Usa, un’agenzia del dipartimento della salute. «Il dibattito sui vaccini va riaperto: esistono pericoli mortali e ignorati, con prove terrificanti», afferma Paolo Barnard, che ha scovato uno studio governativo del 2011 condotto da due ricercatori, Neil Miller e Gary Goldman, del “National Center for Biotechnology Information”, una costola dei “National Institutes of Healths”. Un allarme clamoroso: da studi statistici emerge che il rapporto tra vaccinazioni e salute è inversamente proporzionale. In altre parole: più sono i vaccini inoculati, più crescono la mortalità infantile e la “Sids”, sindrome del decesso improvviso infantile. Un sasso nello stagno, lo studio – largamente ignorato – di Miller e Goldman, condotto in un paese come gli Usa, che impone la somministrazione di 26 dosi-vaccino (ma lasciando ai genitori libertà di obiezione salvo in due Stati, Mississippi e West Virginia). L’analisi però si estende al resto del mondo. E si scopre che, anche nei paesi più poveri, in Africa e in Asia, la mortalità infantile cresce, anziché diminuire, proprio là dove si iniettano più vaccinazioni.
L’analisi della regressione lineare della mortalità infantile media, scrivono i due ricercatori americani, «ha mostrato un’alta correlazione statistica significativa fra l’aumento del numero delle dosi-vaccino e l’aumento dei tassi di mortalità infantile». Già in premessa, gli studiosi raccomandano: «E’ essenziale che si faccia uno “screening” urgente della correlazione fra le dosi-vaccino, la loro tossicità biochimica o sinergistica, e il tasso di mortalità infantile». Secondo Barnard, «lo studio fa a pezzi Bill Gates»: se pensiamo ai bambini del terzo mondo, ci informa che di gran lunga la maggior causa di mortalità infantile non ha nulla a che vedere con le classiche malattie dell’infanzia, ma con la malnutrizione: li ammazza la fame». E qui, aggiunge Barnard, viene una clamorosa smentita al “teorema Bill Gates”, che proclama le vaccinazioni di massa nei paesi poveri come via di salvezza dei bimbi. Nei paesi poveri le vaccinazioni sono diffusissime, anche con tassi superiori al 90%, «eppure hanno lo stesso una “Imr” tragica». Per “Imr” si intende “Infant Mortality Rate”. «Per dare un termine di paragone, la “Imr” degli Usa è 6,2 morti su 1.000 parti; il Gambia obbliga i bambini a 22 dosi di vaccini, ma la “Imr” è di 68,8. La Mongolia somministra lo stesso numero di dosi vaccini, con “Imr” di 39,9».
«Questo – scrivono Miller e Goldman – prova che la “Imr” in molto del terzo mondo ha assai più a che fare con la malnutrizione, acqua infetta, e sistemi sanitari carenti. Non l’assenza di vaccini». Peggio ancora: «Abbiamo scoperto che anche nei paesi in via di sviluppo esiste una relazione inversamente proprorzionale fra il numero dei vaccini somministrati e la “Imr”: le nazioni con la peggiore mortalità infantile sono quelle che somministrano ai bambini il maggior numero di vaccini». Lo studio torna all’Occidente ricco: gli hanno visto pochissimi progressi nel tasso di mortalità dall’anno 2000, e le tradizionali cause (complicanze da parto), secondo i due ricercatori «non spiegano questo fenomeno». Miller e Goldman fanno notare che, nel 2009, cinque delle 34 nazioni con il miglior tasso di “Imr” richiedevano solo 12 dosi-vaccino, il numero minore, mentre gli Stati Uniti ne richiedevano 26, il maggior numero al mondo. Tutto ciò, concludono, ci fornisce «la prova di una correlazione positiva: “Imr” e dosi-vaccino tendono a crescere assieme».
Bimbi morti e vaccini vanno di pari passo, sottolinea Barnard, riportando un’altra frase-chiave dello studio: «Fra le 34 nazioni ricche analizzate, quelle che richiedono il più alto numero di vaccini, tendono ad avere la peggior “Imr”». Stessa tendenza per il “decesso improvviso infantile”, in gergo “Sids”, cioè “Sudden Infant Death Syndrome”. «Prima dei programmi di vaccinazione – afferma lo studio governativo Usa – la “Sids” era così rara che neppure veniva citata nelle statistiche della “Imr”», la mortalità infantile. E la tempistica è altrettanto allarmante: «Negli Usa le campagne di immunizzazione nazionali iniziarono nel 1960, e per la prima volta nella storia i nostri bambini furono vaccinati contro difterite, pertosse, tetano, polio, morbillo, orecchioni e rosolia. Improvvisamente – continuano Miller e Goldman – nel 1967 la medicina clinica coniò una nuova forma di mortalità infantile, la “Sids”. E dal 1980, la “Sids” è divenuta la maggior causa di mortalità post-neonatale in America». Uno studio citato dai due ricercatori «scoprì che 2/3 degli infanti morti di “Sids” erano stati vaccinati contro difterite-pertosse-tetano appena prima di morire».
Secondo altri ricercatori citati, Fine e Chen, «i bambini muoiono di “Sids” a un tasso quasi 8 volte superiore alla norma entro 3 giorni dall’inoculazione contro difterite-pertosse-tetano». Un terzo studio documenta il caso di un infante di tre mesi, morto di “Sids” dopo una inoculazione di 6 vaccini contemporaneamente: «Questo caso ci offre un allarme unico nel capire il possibile ruolo di queste vaccinazioni nel causare morti improvvise in bambini vulnerabili». Infatti, avvertono gli scienziati, «senza studi anatomopatologici su larga scala di questi decessi infantili, alcuni casi chiaramente correlati alle vaccinazioni verranno ignorati». Queste informazioni, sottolinea Barnard, sono «documentazione scientifica ufficiale al più alto livello sanitario tecnologico del mondo, quello degli Usa», il cui governo è anche «il promotore mondiale dei vaccini». E lo studio è del 2011: «Loro sapevano che i vaccini possono uccidere». Iniezioni potenzialmente pericolose: secondo la ricerca, è imprudente somministrare vaccini senza prima aver valutato la capacità del bambino di reggere a quella sollecitazione biochimica.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/23/vaccini-gino-strada-chi-dice-che-non-servono-e-fanno-male-e-un-cretino/3607980/
Vaccini, Gino Strada: “Chi dice che non servono e fanno male è un cretino”
I vaccini, in mano a politici come i nostri, se opportunamente addizionati di sostanza velenose, possono diventare l’arma perfetta per il genocidio del popolo italiano. Ho già intuito da diversi anni che buona parte della classe politica nostrana è composta da sociopatici e potenziali assassini di massa. Per il denaro ed il potere avvelenerebbero anche la loro madre.
Denunciate la cosa presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo… e fatelo anche alla svelta, questi sono peggiori dei nazisti!
Il cretino sei tu Gino Strada. Vallo a dire a quelle centinaia di mamme che si sono ritrovate con figli autistici dopo una vaccinazione o anche a me che mio figlio è diventato allergico a mille sostanze dopo una vaccinazione. Decine di ragazze sono morte dopo l’niezione del Gardasil. Tu inietteresti il Gardasil a tua figlia?
Comunque non sono contro i vaccini a prescindere. Infatti, in passato, se presi in dosi basse, in piccolo numero e ad intervalli di tempo ampi, sono stati utili per debellare alcune malattie gravi.
Ma oggigiorno, a capo delle decisioni politiche e sanitarie ci sono dei matti, i quali io credo che non si farebbero scrupolo di usarci come cavie o di sopprimerci direttamente!
Dio, dove sei… ma non lo vedi che il male sta dilagando?
e’ un bruttissimo segnale questo dei 12 vacini obbligatori..e con queste modalità coercitive imposte. Bruttissimo. Il preludio ad altre e ben più gravi imposizioni . Aspettiamoci in un futuro non molto lontano molto ma molto di peggio…..(inutile illudersi )
ma i vaccini servono..o possono servire. Ma non con queste modalità coercitive…senza un dibattito serie sia nella comunità scientifica sia in quella politica . Il fatto che alcuni vaccini siano stati utili non vuol dire che “automaticamente” lo son tutti..e che dall’oggi al domani si possa imporre “per decreto ” addirittura 12 vaccini ed a condizioni coercitive come quelle imposte (c’è evidentemente qualcosa che seriamente non va …) .
Se a sentire il Gino Strada “Chi dice che non servono e fanno male è un cretino” ed se detto in senso generico il Gino Strada potrebbe aver ragione..però stessa cosa sempre detto in senso generico si può dire per chi dice che i vaccini fanno sempre e comunque bene…(12 vaccini ? ) . Bisogna veder volta per volta vaccino per vaccino. Ed una cosa del genere non può essere imposta per decreto legge . Per ora una cosa è certa: è sicuro che ci guadagnano le Case Farmaceutiche ..cioè la Big Pharma & affini….e il che mi preoccupa…e mi fa pensare molto e non poco su questa “strana ” urgenza in assenza di pandemie …in una situazione socio sanitaria tutto sommato normale (perché questa necessità improvvisa e obbligatoria …quasi come dettata da una situazione di emergenza ??? ) . Dai tutti abbiamo capito il “perché”…che non è certamente di tipo sanitario. Big Pharma ringrazia vivamente.