Galloni demolisce Renzi: ripresa inesistente (e impossibile)
Secondo Renzi, l’andamento del Pil dimostra che l’economia italiana è fuori dalla crisi? Numeri “confortanti e superiori alle più rosee aspettative degli economisti”, che prevedavano una ripresa dello 0,2% del Pil, mentre si sarebbe attestata allo 0,3? Inversione di tendenza, che segnala che il paese è fuori dal pericolo della deflazione? Mi dispiace, non è assolutamente così. Chiunque può capire che 0,3 o 0,4 non significa nulla. In tempi in cui la domanda di lavoro era rappresentata soprattutto da contratti a tempo indeterminato, avevamo calcolato che se non si superava il 2- 2,5% – quindi tutt’altro, cioè dieci volte di più di quello di cui stiamo parlando adesso – un aumento significativo dell’occupazione non si poteva registrare. Noi recentemente abbiamo avuto un aumento dei contratti, perché sono state sostituzioni – si è passati da una tipologia a un’altra – ma il livello occupazionale ha continuato a ridursi in modo significativo. Riguarda molto la manifattura, ovviamente. Avremmo un grande potenziale nei servizi di cura e nelle attività ambientali, ma non ci sono le risorse per far crescere l’occupazione, dato che il bilancio dello Stato non ha disponibilità.
Si è scelto di non averne, disponibilità – perché potremmo averla, come altri paesi: un minimo di sovranità monetaria, accordi, deroghe, eccetera – ma non abbiamo voluto niente, perché la classe politica ha deciso una rigidità assoluta. La Germania? No, lo abbiamo deciso noi, e ci siamo appiattiti su posizioni che facevano comodo alla Germania, ma è sempre una scusa quando si dice “lo vuole l’Europa, la Germania, i trattati”. Chi li ha firmati, i trattati? Perché li abbiamo firmati? Chi è andato a firmare i trattati non sapeva a che cosa esponeva il paese? Oggi ci sono 56 miliardi di insoluto che si riferiscono alle bollette e alle rate non pagate, dal 2014: un +13% rispetto all’anno precedente. Il 12% di questo è l’insoluto relativo alle imprese. Il credito non viene ancora concesso, per andare incontro alle piccole e medie imprese. Il credito, quello che servirebbe alla ripresa, quello di cui parlava Draghi per gli investimenti, non viene concesso perché la ripresa non c’è. Finché non c’è la ripresa non ci sarà la domanda per investimenti, che attraverso un’azione di credito da parte delle banche metterà in moto il meccanismo.
Invece le famiglie e le imprese piccole, che hanno bisogno di prestiti, si trovano sempre nella lista nera delle banche perché sono considerati soggetti a rischio, soggetti deboli, e quindi non vengono aiutati. E’ giusto sottolineare che, a fronte di una riduzione del reddito pro capite, che è molto più forte di quella del Pil – perché non ci dimentichiamo che la popolazione residente, per l’aumento degli stranieri, comunitari ed extracomunitari (nel passato soprattutto comunitari, adesso stanno arrivando anche gli extracomunitari) – è aumentata nella media dello 0,5% all’anno, cioè 250-300.000 persone. Questo fa calare il Pil pro capite, che è il principale indicatore che ci può far capire se i consumi si riprendono o meno. Ma, d’altra parte, ci sono le bollette, le spese, gli insoluti condominiali: è un disastro, la gente è sempre più indebitata, deve pagare sempre di più, ma gli stipendi e l’occupazione vanno male. E quindi, ovviamente, non c’è nessuna prospettiva di ripresa, perché non ci dobbiamo mai dimenticare che il principale aggregato macroeconomico che serve per la ripresa sono i consumi. Ma se non aumentano gli stipendi, o non aumenta la spesa pubblica, non c’è nessuna speranza che ci sia la ripresa, finché non cambiamo politica economica.
(Nino Galloni, dichiarazioni rilasciate a “Uno Mattina”, Rai Uno, il 15 maggio 2015, intervista ripresa su YouTube. Insigne economista italiano, Galloni è stato collaboratore del keynesiano Federico Caffè. Ha insegnato economia a Roma e Milano).
21 Commenti
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- Renzie meglio di Gesu'....moltiplicatore di posti di lavoro... - Pagina 5 - I Forum di Investireoggi
GALLONI DATTI ALL’IPPICA?ognuno il suo mestiere lei forse soffre di ammenesia pura?
Sig Ruggiero si veda il curriculum di NIno Galloni, e vedrà che quanto asserisce nell’ articolo è perfettamente attinente al suo mestiere.
Per esprimersi icome fa Lei presumo che il Suo mestiere sia il troll.
ucciditi coglione
Ho una casa grande e quando lavoravo me la potevo permettere. Ora devo venderla e nessuno la compra. Non ce la faccio con la pensione (rimasta immobile da almeno 5 anni). Questa mi sembra una conseguenza della crisi o no?
Breve ma efficace analisi ampiamente condivisibile. Il problema in Italia, oltre agli esposti dall’illustre economista, e’ la monopolizzazione dell’informazione. I media a piu’ ampia tiratura lavorano esclusivamente in termini di propaganda senza aprire il benche’ minimo vero dibattito su sovranita’ monetaria e statale. Questa e’ una conseguenza dello stato ormai coercitivo in cui ci troviamo. Il cittadino cozza contro muri di gomma di tutti i tipi. Risposte con altre domande, rimozioni, derisioni, elusioni fino alla sfinimento della volonta’ di cambiare. Questa analisi non la troveremo MAI in nessun TG nazionale da noi finanziato. Questo governo come i precedenti Letta e Monti non e’ stato costituzionalmente eletto, non si occupa dei veri problemi del popolo italiano, vorrei quasi dire che lavora per aumentare il disagio dei cittadini. Vogliamo parlare di questo?
signor tonin il mio mestiere ora e’ il pensionato io faccio solo domande in coerenza al momento e allo stato delle cose che sono in ITALIA NON MI INTERSSE IL CURRICULUM DEL SIGNOR GALLONI?mi permette che gli dico una cosa nella vita non bisogna gettare benzina sul fuoco?questo governo si ha assorbito i danni provocati dagli i altri e non si puo fare di una erba un fascio
coglione sarai te e’ tutta la tua famiglia? BASTARDO MORIRAI DI INVIDIA
mah … concretamente cosa argomenti?
1- Dire a qualcuno di darsi all’ippica secondo lei è fare domande coerenti?
2- Lei afferma che questo governo ha assorbito i danni dei precedenti ( incredibile!!! ). Dunque porti delle argomentazioni e dati concreti a riscontro.
Quanto ti paga il piddi`per il trollaggio? ma rassegnati, a forza di riempire questo paese di accattoni globali, vedrai che fine farà il tuo renzino di merda…
Sovranità monetaria…finalmente qualcuno che parla a ragion veduta.
Il debito sono gli interessi sul debito conseguenza della moneta debito.
3000 miliardi pagati dallo stato italiano dal 1980 al 2013.
E nonostante questa rapina, siamo ancora in mano agli strozzini, e lasciamo che vengano svendute le ricchezze del paese.
francesco il salva italia non la fatto renzi?il blocco dei contratti statali non la fatto renzi? la bossi fini non la fatto renzi?
a lei non vale la pena rispondere sara’ un fascistone?amen
il problema di noi italiani e’ quello di fare i conti in tasca agli altri?poi quando si anno responsabilita di poter decidere siamo tutti uguali e’ non ce ne destra e non sinistra che tenga ci manca quella parola in comune che vuol dire ONESTA????????????????????????
Va bene Sig. Ruggiero Dambra, dopo questa sfilza di castronerie, posso anche andare… Senza offesa Sig. Ruggiero, ma le cose sono due, che le piaccia o meno: O lei lo fà con lo scopo di portare acqua al mulino di Renzi (per questo si rivolga a Draghi), oppure lei ha una visione della realtà presa pari pari dai notiziari e dalla propaganda dei media mainstram italiani, dove la realtà dei fatti viene costantemente mistificata o distrorta, e dove la disinformazione e la guerra psicologica la fanno da padroni. Non è una bella prospettiva, ma come dice Renzi che le piace tanto, Stai sereno!…
ebbene sì, sono di destra. è vietato? questa è la democrazia, vero? tutti soldatini in marcia con la tessera piddì in mano. ma nasconditi…
Sig. Ruggero Dambra, mi dia retta, cali i dosaggi e cambi spacciatore!
a voi la parola signori??????????????????????????????????????
1 – Salva Italia: Il gioco delle tre carte al confronto è economia keynesiana.
Data la complessità del progetto di legge, le risponderò con calma nei prox giorni, per affrontare pienamente l’argomento.
Cmq, la risposta al punto 2, è in parte una risposta anche al punto 1.
2 – Blocco dei contratti statali: bocciato dalla consulta, inutile per stimolare l’economia.
Il debito è usura, ed è controllato dalla finanza internazionale. Questo è il cappio che obbliga l’Italia a fare tutto ciò che le viene imposto dall’alto.
Uscita dall’euro e ritorno a moneta emessa dallo stato a credito e non a debito. Rifiuto dei trattati internazionali di libero scambio e pro privatizzazioni selvagge come TTIP e TISA. Rifiuto dei trattati europei. Politica di sostegno all’economia con investimenti produttivi.
Nel 2013 l’Italia è stata in avanzo di 40 miliardi, ma ha pagato 110 miliardi di interessi sul debito.
Il MES sono 125 miliardi versati alla UE a fondo perduto.
Le quote latte hanno distrutto un quarto delle imprese latto-casearie italiane, con una perdita di quasi 30 miliardi. Etc…
I soldi ci sono, e bisogna fare scelte radicali e non il gioco delle tre carte.
3 – la politica sull’immigrazione del governo Renzi è fallimentare.
Stop sostegno alla destabilizzazione di paesi stranieri e alle guerre Usa Nato. Rifiuto Unilaterale del Trattato di Dublino. Senza i genocidi in Libia e Iraq, ed il sostegno ai ribelli moderati in Siria e Libia, ovvero ai terroristi di Al Nusra e compagnia, non si sarebbe creata questa situazione.
I conti in tasca agli altri??
40 miliardi di avanzo nel bilancio 2013, e 110 miliardi di interessi pagati sul debito con un disavanzo di 70 miliardi.
25 miliardi dei 125 totali dovuti per il MES, versati a fondo perduto.
Una decina di miliardi persi in 3 anni per le sanzioni alla Russia.
Nel 1995, l’Italia era in surplus con la Germania, ed era la prima manifattura europea.
Etc etc
Serve dire altro???
Le vere cause della crisi sono queste. Poi, in ogni caso, massima severità contro ogni tipo di reato contro il patrimonio.
Ma questo non risolverà il problema alla radice. Debito eterno, economia repressiva imposta dall’alto, privatizzazioni selvagge, l’inferno insomma.